[Gfoss] Differenze tra Spatialite e Geopackage

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Sab 24 Giu 2017 10:49:38 CEST


On Sat, 24 Jun 2017 09:01:15 +0200, Marco Spaziani wrote:
> Sei stato chiarissimo (come al solito).
> Un'ultima domanda per togliermi tutti i dubbi.
> Se salvo in GPKG da ArcGIS e riapro quello stesso GPKG in QGIS, gli
> stili e i simboli si conservano?
>

ciao Marco,

GPKG non si preoccupa affatto di supportare gli stili e/o i simboli.
ed e' un approccio perfettamente coerente con le premesse che
abbiamo gia' visto: "formato che deve servire solo ed esclusivamente
per memorizzare i dati nudi e crudi, lasciando tutto il resto alla
libera iniziativa delle singole applicazioni, ciascuna delle quali
si regolera' come meglio crede".

se preferisci dirla con altre parole: "GPKG e' un super-SHP;
e cosi' come il buon vecchio SHP non supportava lo styling
altrettanto non lo supportera' neppure il nuovo GPKG".



> (penso a tutti quegli stili e a tutta quella simbologia standard
> emanata ufficialmente dai vari enti pubblici e da dover utilizzare 
> per
> fini di protezione civile, di microzonazione sismica, ecc e che,
> ostinatamente, viene ancora rilasciata, da questi enti pubblici, solo
> in formato leggibile per ArcGIS ...ne abbiamo parlato tante volte
> anche qui)
>

SpatiaLite prova ad affrontare il problema in altro modo
(spero piu' ragionevole ed efficace):

1. tutti gli stili e tutte le risorse grafiche (fonts, bitmaps,
    simboli SVG etc) vengono memorizzate all'interno del medesimo
    database che contiene le geometrie vettoriali ed i rasters.
2. gli stili "accettabili" sono esclusivamente quelli nei
    formati XML definiti dalle specifiche OGC SLD / SE
    (e devono necessariamente passare una validazione formale
    di conformita' rispetto agli schemi XSD pubblicati da OGC
    per potere essere accettati).
3. lo Spatial SQL e' stato ulteriormente esteso fino ad
    offrire la possibilita' di ottenere tramite banali query
    SQL delle immagini-mappa (PNG, JPEC, TIFF etc) completamente
    renderizzate secondo le regole di styling pre-definite
    all'interno del database.

ovviamente stara' poi ai vari ESRI, QGIS etc decidere se e come
supportare eventualmente queste opzioni avanzate.
ma intanto tutto la tecnologia necessaria sara' gia' direttamente
supportata all'interno delle prossime versioni di libspatialite
e di librasterlite2 il cui ciclo di rilascio iniziera' nelle
prossime settimana.

ciao Sandro


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