[Gfoss] Il Trentino fa marcia indietro sull'Open Source

stefano campus skampus a gmail.com
Gio 21 Apr 2016 23:14:23 CEST


non so se può essere di aiuto al "dibattito" ma mi sono imbattuto nel decreto
del presidente del consiglio dei ministri del 3 dicembre 2013 [1] che
riguarda le regole tecniche per la conservazione dei file nella PA.
nell'allegato due sono descritti i vari formati aperti [2] e viene indicato
il formato docx, xlsx, pptx della famiglia microsoft office, appunto come
aperto, in quanto formato documentato e ISO.

alla luce anche di questo DPCM, è chiaro dunque che la scelta della
provincia di bolzano è formalmente adeguata.





[1]
http://www.agid.gov.it/sites/default/files/leggi_decreti_direttive/dpcm_3-12-2013_conservazione.pdf

[2] "Un formato si dice “aperto” quando è conforme a specifiche pubbliche,
cioè disponibili a chiunque abbia interesse ad utilizzare quel formato. La
disponibilità delle specifiche del formato
rende sempre possibile la decodifica dei documenti rappresentati in
conformità con dette
specifiche, anche in assenza di prodotti che effettuino tale operazione
automaticamente.
Questa condizione si verifica sia quando il formato è documentato e
pubblicato da un
produttore o da un consorzio al fine di promuoverne l’adozione, sia quando
il documento è
conforme a formati definiti da organismi di standardizzazione riconosciuti.
In quest’ultimo caso
tuttavia si confida che quest’ultimi garantiscono l’adeguatezza e la
completezza delle specifiche
stesse. "

--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Il-Trentino-fa-marcia-indietro-sull-Open-Source-tp7595782p7595786.html
Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com.


Maggiori informazioni sulla lista Gfoss