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cesare gerbino cesaregerbino a gmail.com
Mar 7 Gen 2014 09:00:06 CET


Ciao a tutti,

provo a dire la mia ...... quindi tutto opinabile

>>secondo la definizione di open data il WMS  rientra come formato per i
dati?
Opinione personale no: il WMS non è un "formato dati" semmai un "qualcosa"
(protocollo??), che viaggia su chiamate http.
Riporto la definizione ufficiale per come è stabilita da OGC

"The OpenGIS® Web Map Service Interface Standard (WMS) provides a simple
HTTP interface for requesting geo-registered map images from one or more
distributed geospatial databases."

Parlare quindi di formato dati è fuori luogo anche se spesso lo si rtrova
citato nei vari geoportali o portali open data, ma secondo me è un errore e
no fa che generare confusione.
Sempre a livello personale mi piacerebbe di più sentir parlare di "open
service" che può rappresentare tra l'altro un'evoluzione o un livello
successivo al concetto di open data (avere dati open, disponibili, raw, ecc
... può essere utile a certi scopi, ma avere anche dei servizi standard
immediatamente disponibili a volte è comodo e utile ...

Discorso analogo lo farei per il WFS.

Su quest'ultimo aprirei una breve parentesi: usare il WFS per il download
dei dati o per visualizzare i dati vettoriali, per quanto tecnicamente
possibile è un errore concettuale. Può andare bene per dati prototipali (e
comunque piccoli), ma ben presto si riscontrano i supoi limiti in questa
modalità di utilizzo. Il WFS permette di ottenere il datto vettoriale e
fronte di una selezione ma quetso non vuol dire che i criteri di selezione
possono essere incontrollati: sarebbe un po come fare una query applicativa
alfanumerica su una tabella gestionale di moltissime righe e pretendere di
avere risposte immediate. Forse agire applicativamente con ottimizzazioni
query, paginazione, ecc ... aiuta la fruizione.
Lo stesso per WFS che quindi va utilizzato con le dovute attenzioni e il
quel caso diventa utile: si pensi ad esempio a dover evidenziare, in
un'applicazione web, le features di un layers offerto da un servizio WMS /
WFS: effettuando una richiesta WFS si ottengono le geometrie che poi
possono essere evidenziate usando OpenLayers, Leaflet, ecc ... che sanno
trattare gli elementi vettoriali esposti. Altro caso in cui il WFS si
dimostra interessante è nell'utilizzo in processi WPS eseguiti server side.

Ciao

 Cesare

Cesare Gerbino

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Il giorno 07 gennaio 2014 08:35, Geodrinx <geodrinx a gmail.com> ha scritto:

> > Onestamente , io penso che il wfs non serva a niente dal punto di vista
> dello scarico dei dati.
> > Sembra solo una enorme perdita di tempo.
>
> Anch'io pensavo questo, finché non ho scoperto che WFS è scaricabile anche
> per finestre (BBOX), come il WMS.
>
> Ancora non ho capito da quale versione minima del servizio WFS esiste
> questa funzione, ma essa esiste. Usandola, un client può caricarsi
> dinamicamente i dati vettoriali visibili in finestra, ed eventualmente (con
> WFS-T) anche modificarli.
> Sbaglio ?  Nel caso sia così, non prenderei troppo sotto-gamba il WFS...
>  :)
>
> Ciao
> Roberto
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