[Gfoss] problemi con indici spaziali sqlite

G. Allegri giohappy a gmail.com
Ven 21 Feb 2014 15:59:05 CET


>
>
> Ovviamente non pretendo che tutto sia per forza facile, figurati ! Con
> Postgres ho smoccolato non poco, ma alla fine ho imparato ad utilizzare uno
> strumento che secondo me nel suo campo non ha pari. Con SL ho la stessa
> impressione: flessibilità, leggerezza, potenzialità ottime e soprattutto
> portatile ! E' per questo che mi piacerebbe capire in che direzione sta
> andando SL e tutto quanto gli gravita attorno. Mi pare strano che non sia
> uno degli argomenti più gettonati in lista e che lo sviluppo degli
> strumenti che gli gravitano in torno non stia viaggiando a mille !
>

Non prendere per riferimento solo questa lista.
Se guardi la mailing list di Spatialite vedrai che di attività ce n'è
eccome!
Spatialite è impiegato in molti contesti, al di là del GIS classico...

giovanni


>
>
> >L<
>
>
> Il giorno 21 febbraio 2014 14:29, G. Allegri <giohappy a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Lascio la risposta a Sandro, ma permettimi di dire che il punto è far sì
>> che gli strumenti, delegati a gestire un db Spatialite, siano fatti in modo
>> da assicurare la corretta gestione di tutti gli aspetti che vanno
>> maneggiati con cura.
>>
>> Spatialite (Sqlite) sono strumenti raffinatissimi, con uno sviluppo
>> gestito con tutti i crismi per garantire sicurezza e affidabilità. Ciò non
>> toglie che possa essere usato (inconsapevolmente) male.
>>
>> giovanni
>> Il 21/feb/2014 14:21 "Luca Lanteri" <mescal72 a gmail.com> ha scritto:
>>
>> OK, grazie mille dell'analisi approfondita che adesso andrò a leggermi e
>>> a provare con attenzione.
>>> A questo punto però vi chiedo una cosa più generica. Come procede lo
>>> sviluppo di spatialite ? Quanto sta investendo la comunità su SL ?
>>>
>>> Io ho iniziato a lavorarci da poco e mi è sembrato uno strumento
>>> assolutamente fondamentale e dalle ampie potenzialità. Anche con le mie
>>> scarse capacità grazie a SL sono riuscito a risolvere parecchi dei problemi.
>>> Tempo addietro si parlava di SL come dello shapefile del futuro, ed in
>>> effetti le potenzialità ci sono, però a leggere questo treadh mi viene un
>>> po' di depressione.  Insomma, utilizzare SL sembra molto più complicato di
>>> quello che pare a prima vista e ci sono risvolti non da poco da tener
>>> conto. In diversi ambiti lavorativi non posso permettermi di maneggiare
>>> nitroglicerina o scalare ad ampia quota, devo affidarmi alla sicurezza e
>>> all'affidabilità.
>>> Se esiste un forte interesse da parte della comunità tutto questo è
>>> sorpassabile e per me SL rimane uno strumento su cui investire. In lista
>>> però leggo poco o niente sul futuro di SL, da qui la mia cursiosità di
>>> saperne di più da parte di chi sta dietro allo sviluppo.
>>>
>>> grazie
>>> >L<
>>>
>>>
>>> Il giorno 21 febbraio 2014 13:16, <a.furieri a lqt.it> ha scritto:
>>>
>>>> On Fri, 21 Feb 2014 13:09:54 +0100, G. Allegri wrote:
>>>>
>>>>> Piccole note:
>>>>>
>>>>>  INSERT INTO test (id, geom4326) VALUES (NULL, MakePoint(42.11,
>>>>>> 11.41, 4326));
>>>>>>
>>>>>
>>>>> Intendevi scrivere
>>>>> INSERT INTO test (*geom3003*, geom4326) VALUES (NULL, MakePoint(42.15,
>>>>> 11.45, 4326));
>>>>>
>>>>> ?
>>>>>
>>>>>
>>>> no, proprio come ho scritto: il NULL inizializza la Primary Key
>>>> autoincrement,
>>>> geom3003 non viene neppure citata di striscio e quindi assumera' il
>>>> default value (cioe' NULL)
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>  conseguenza naturale e inevitabile del fatto che la catena dei trigger
>>>>> è depth-first.
>>>>>
>>>>>
>>>> e questo conferma definitivamante che ha piu' o meno lo stesso livello
>>>> di sicurezza intrinseca come maneggiare della  nitroglicerina a ruota
>>>> libera ;-)
>>>>
>>>> ciao Sandro
>>>>
>>>
>>>
>


-- 
Giovanni Allegri
http://about.me/giovanniallegri
Twitter: https://twitter.com/_giohappy_
blog: http://blog.spaziogis.it
GEO+ geomatica in Italia http://bit.ly/GEOplus
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