[Gfoss] Software Open Source e robustezza

Simone Giannecchini simone.giannecchini a geo-solutions.it
Mar 15 Ott 2013 15:54:31 CEST


Salve a tutti,
oggi stavamo discutendo internamente di come strutturare una
infrastruttura per un picco di richieste concorrenti molto alto,
ordine delle migliaia ed a tal proposito mi sono ricordato di questa
presentazione fatta da un nostro cliente riguardo ad un caso d'uso
reale a cui abbiamo dato supporto l'anno scorso, ossia la creazione di
una infrastruttura per alcuni geoportali nazionali per la Croatian
State Geodetic Administration.

Se non ricordo male si possono accedere da qui:
http://geoportal.dgu.hr/viewer/?baselayer=TK25
Usano un Mix di servizi WMS, WMTS e WFS.

Le slide che spiegano cosa è stato fatto (un po sommariamente devo
dire :) ) le trovate qui
http://elogeo.nottingham.ac.uk/xmlui/handle/url/218?show=full
Riporto alcuni dei numeri:

Visitors/month 300.000
Max. Parallel requests  4000 (peak)
Requests/month 250 million
Bandiwdth/month 7TB

Il tutto fatto con software open source (tranne che per
l'infrastruttura di virtualizzazione) e con tempi/investimenti
relativamente bassi.
Diciamo che per una SDI questi mi sembrano numeri di tutto rispetto e
dimostrano che il software Open Source è tutt'altro che non robusto
per sistemi enterprise
high level.

Tra parentesi per chi fosse interessato trova il post nostro che
descrive l'evoluzione del sistema qui: http://goo.gl/r4b0Kv

Regards,
Simone Giannecchini
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Ing. Simone Giannecchini
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