[Gfoss] Geodati liberi: prosegue il dibattito

Maurizio Napolitano napo a fbk.eu
Gio 16 Maggio 2013 08:12:28 CEST


Il 16/05/2013 01:23, Andrea Peri ha scritto:
>  >Rimango dell'idea che una PA non puo' fare discriminazioni e che una
> piccola impresa potrebbe diventare una grande impresa (Google e Facebook
>  >erano delle PMI).
>  >
>  >La CC-BY-SA e' molto vincolante:
>  >per assurdo (e sottolineo per assurdo in quanto la cc-by-sa non e'
> pensata per il software) e' come se tutto quello che viene generato con
> un software >(dati, documenti, infografiche) debba per forza utilizzare
> lo stesso tipo di licenza.
>
> A mio avviso ci sono differenti premesse.
> A me il ragionamento per cui "se condivido i miei dati con gli altri non
> cresco" non convince.

mmm ... forse mi sono espresso male.
Ci riprovo:
- non reputo lo share a like un male
- penso che sui dati vada il concetto vada ben contestualizzato
- credo che lo share a like sui dati si debba fermare solo sui dati e 
non sui prodotti derivati. Questo non vale per la cc-by-sa.
Es:
se dai dati produco una mappa, sulla base anche di un solo dataset in 
cc-by-sa, e questa mappa finisce su un giornale, allora _teoricamente_ 
tutto il giornale dovra' essere rilasciato in cc-by-sa.

Questo non vale invece nel caso della ODbL:
se, per produrre la mappa ho modificato i dati, allora questi devono
essere rilasciati, mentre la mappa puo' finire sulle pagina del
giornale, a patto che venga citata la fonte dei dati.
Mi sembra una formula vincente.

Rimango pero' comunque dell'idea che il tutto vada ben contestualizzato, 
perche' (altro esempio), se per produrre elaborazioni particolari, ho 
bisogno di ulteriori dati che hanno invece altri vincoli (es. privacy) 
allora il vincolo di ereditarieta' diventa
un ulteriore problema

[...]

>  >Le disposizioni di questa legge non si applicano ai testi degli atti
> ufficiali dello stato e delle amministrazioni pubbliche, sia italiane
> che straniere.
>  >---
>  >Facendo quindi cadere tutti gli atti ufficiali nel pubblico dominio
>
> Gli atti ufficiali sono i documenti che rappresentano le disposizioni di
> legge e le normative varie approvate dagli organi deputati.
>
> Non sono i dati digitali che la PA produce a supporto dei processi
> decisionali, e che spesso recano scritto che non hanno carattere di
> ufficialità.

Concordo, infatti citavo quell'articolo di legge dicendo che esiste
un caso in cui la PA rinuncia.
Sul discorso di estendere l'articolo anche ai dati se ne e' dibattuto
ai tavoli del governo Monti sul tema dell'open government, da quello
che so e' stata fatta anche una analisi di come il testo doveva essere
modificato in relazione ad altri articoli, ma poi il tutto si e' dovuto
scontrare con questioni piu' grandi in merito a tutto cio' che quella
legge copre e i relativi stakeholder da coinvolgere

[...]
> Per cui sarei portato a escludere che i dati gis e cartografici anche se
> prodotti da un ente pubblico siano atti pubblici.


Come gia' detto, il discorso fatto era per mostrare un esempio sul fatto 
che in Italia e' possibile rilasciare un prodotto della PA come pubblico 
dominio.
Non era un motivo per dire "Ehi! i dati sono in pubblico dominio"
Tra l'altro la gazzetta ufficiale rientra pienamente in quella legge, ma 
in fondo ci trovi un bel copyright ...



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