[Gfoss] Geodati liberi: prosegue il dibattito

Andrea Peri aperi2007 a gmail.com
Gio 16 Maggio 2013 01:23:06 CEST


>Rimango dell'idea che una PA non puo' fare discriminazioni e che una
piccola impresa potrebbe diventare una grande impresa (Google e Facebook
>erano delle PMI).
>
>La CC-BY-SA e' molto vincolante:
>per assurdo (e sottolineo per assurdo in quanto la cc-by-sa non e' pensata
per il software) e' come se tutto quello che viene generato con un software
>(dati, documenti, infografiche) debba per forza utilizzare lo stesso tipo
di licenza.

A mio avviso ci sono differenti premesse.
A me il ragionamento per cui "se condivido i miei dati con gli altri non
cresco" non convince.
Non perchè sia necessariamente vero il contrario, ma perche' è
completamente slegato.

Se adotti un modello di business basato sul conquistare e mantenere una
supremazia di mercato , allora è vero.
Detenere i dati al proprio interno favorisce la supremazia (e i bilanci
fantasiosi). Ma un tale modello di business negherebbe anche la
condivisione del software.
Quale è quella ditta che puntando sulla supremazia del mercato non
condivide i dati, ma condivide il software (i sorgenti intendo).
Quindi un tale soggetto sarebbe piu' orientato a sfruttare cio' che trova a
giro e non ritornare mai niente , ne' di dati , ne di software.
Perche' il su presupposto è che tutto cio' che ho è un vantaggio che non
condivido con nessuno altro.

Invece, per parlare come spesso si sente dire in certi dibattiti, tutto
sta'  ad adottare un modello di business che sia invece favorito dalla
condivisione dei dati.
Una ditta che adotta un tale modello cresce diffondendo i suoi dati, una di
altro tipo no.

Lo so che tra il dire e il fare ci sta' il mare...
Ma qui sta la capacita' di chi ci si cimenta.

>Le disposizioni di questa legge non si applicano ai testi degli atti
ufficiali dello stato e delle amministrazioni pubbliche, sia italiane che
straniere.
>---
>Facendo quindi cadere tutti gli atti ufficiali nel pubblico dominio

Gli atti ufficiali sono i documenti che rappresentano le disposizioni di
legge e le normative varie approvate dagli organi deputati.

Non sono i dati digitali che la PA produce a supporto dei processi
decisionali, e che spesso recano scritto che non hanno carattere di
ufficialità.

MI sono andato a cercare una definizizone un po' piu' addentro alla
questione, e secondo questo link
http://it.wikipedia.org/wiki/Atto_pubblico

>Secondo l'art. 2699 del Codice civile<http://it.wikipedia.org/wiki/Codice_civile_italiano>"L'atto pubblico è il documento redatto, con le richieste formalità, da un
notaio o da altro pubblico ufficiale >autorizzato ad attribuirgli pubblica
fede nel luogo dove l’atto è formato".

Per cui sarei portato a escludere che i dati gis e cartografici anche se
prodotti da un ente pubblico siano atti pubblici.

Faccio un esempio:

un decreto della soprintendenza che istituisce un vincolo è un atto
pubblico indubitabilmente.
La trasposizione fatta a posteriori su un archivio geografico di tale
decreto di vincolo, ovvero la tracciatura del poligono che delimita il
vincolo non credo che si possa ritenere un atto pubblico. Qualcuno potrebbe
dirti che si tratta solo di una tua intepretazione di tale vincolo.

Andrea.

Il giorno 15 maggio 2013 21:24, Maurizio Napolitano <napo a fbk.eu> ha
scritto:

>
>  Innanzitutto la ODBL
>> http://opendatacommons.org/licenses/odbl/
>> non può essere utilizzata dalle PA in Italia perché (ma se sbaglio
>> correggetemi) è solo in Inglese.
>>
>
> ODbL e' solo in inglese, ma .. anche la GPL e' solo in inglese ...
> e sembra che le Creative Commons 4.0 saranno solo in inglese
> http://wiki.creativecommons.org/4.0
>
>
>
>  Le CC esistono anche in Italiano, ed in quanto "contratto", la licenza
>> deve essere chiaramente intelligibile a chi, scaricando il dato,
>> accetta le condizioni di utilizzo.
>>
>
> Come detto piu' volte le Creative Commons non coprono le banche dati.
> Fino alla 2.5 non venivano manco citati, dalla 3.0 invece e' scritto.
> Se infatti guardi la versione delle CC usata in Piemonte, ti accorgi
> che usano la 2.5
> Il lavoro delle licenze fatto sugli open data del Piemonte e' stato
> fatto con il centro NEXA dove, queste cose, le masticano bene.
>
>
>> Di conseguenza per una PA sono utilizzabili solo le CC e le IODL.
>>
>
> allora, da come me la metti, una PA non puo' usare nemmeno la GPL
> Non ne sono convinto
>
>
>  Le IODL hanno lo svantaggio di essere solo in Italiano (ma se sbaglio
>> correggetemi),
>>
>
> e' fatta solo in italiano, nelle ultime righe dichiara di essere
> compatibile con la CC-BY
>
>
>  e dunque poco adatte ad un contesto in evoluzione verso
>> una globalizzazione (come INSPIRE chiede) dove sia le licenze, che la
>> metainformazione che le interfacce degli strumenti devono essere
>> multilingual.
>>
>> Restano solo le CC.
>>
>
> ... che come dicevo sopra sembra che dalla 4.0 saranno solo in inglese.
> Mi riservo pero' la carta di verificare sentendo gente di creative
> commons
>
>
>  La PA non può rinunciare alla titolarietà del suo patrimonio di dati,
>> e dunque almeno la CC-BY è d'obbligo.
>>
>
> Concordo e non concordo.
> Da quello che il dibattito, sul tema, fra i giuristi e' aperto.
> C'e', nella legge italiana, che dice chiaramente che la PA non
> usa la legge sul diritto d'autore - art. 5 comma 2 l41/633
> http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#5
> ---
> Le disposizioni di questa legge non si applicano ai testi degli atti
> ufficiali dello stato e delle amministrazioni pubbliche, sia italiane che
> straniere.
> ---
> Facendo quindi cadere tutti gli atti ufficiali nel pubblico dominio
>
> Rimane aperta la questione che il diritto morale e' un diritto a cui non
> si puo' assolutamente rinunciare.
> .... ma c'e' da dire che la Regione Piemonte pubblica in CC0 da oltre 3
> anni e non ha avuto alcun problema in tal senso.
> E lo ha fatto diventare anche legge prendendo in considerazione
> anche questo problema
>
> http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2012/45/attach/dgr_04687_815_08102012.pdf
>
> [...]
> le licenze standard individuate da Regione Piemonte per il riutilizzo dei
> dati sono le
> seguenti:
> - CC0 - Creative Commons Zero
> - licenza CC BY – Creative Commons Attribuzione 2.5
> A causa del funzionamento diretto ed “automatico” delle norme che tutelano
> il diritto d’autore e i diritti connessi, è necessario sempre e comunque
> associare ai dati e ai documenti che vengono pubblicati ai fini del
> riutilizzo tramite Internet una licenza che indichi le condizioni e i
> termini ai quali quest’ultimo viene concesso, o comunque una dichiarazione
> che sancisca l’assenza di qualsiasi vincolo al riutilizzo.
> [...]
>
>
>  Perché la PA deve rilasciare i suoi dati? Innanzitutto
>>
> [...]
>
>  Solo di recente la Agenda Digitale Europea ha sollecitato (Action 3:
>> Open up public data resources for re-use) il rilascio dei dati
>> pubblici per incentivare una crescita economica, quasi come fossero un
>> "carburante" a basso costo per riavviare i motori di una impresa in un
>> difficile contesto economico.
>>
>
> Il tutto si rifa' anche alla direttiva PSI del 2003
>
> http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32003L0098:IT:NOT
> che poi, dopo nell'agenda digitale e' diventato esattamente il motivo
> di quello che tu dici
> "Public Sector Information - Raw Data for New Services and Products"
> http://ec.europa.eu/information_society/policy/psi/index_en.htm
>
>
>  Di qui le iniziative di rilascio come Open-Data da parte di diverse PA.
>>
>
> yes!
> Che poi sono state rafforzate dal decreto crescita 2.0 e dalle relative
> conseguenze di modifiche al Codice di Amministrazione Digitale negli
> articoli 52 e 68
>
>
>  Per quali casi potrebbe risultare opportuno rilasciare come CC-BY-SA
>> alcuni archivi?
>>
>
> [...]
>
>
>  Perchè Open Street Map rilascia con una licenza Share-Alike? Per far
>> si che l'originale risorsa realizzata da una comunità non venga
>> fagocitata da multinazionali, ma perchè rimanga risorsa pubblica e
>> disponibile per la piccola imprenditoria e per il cittadino.
>>
>
> Ni
> Prima di tutto per difendere la comunita', il resto (ma questa e' una mia
> opinione) sono conseguenze.
> D'altronde anche la GPL punta alla difesa delle 4 liberta' del software
> libero mentre, tutto il resto, sono conseguenze.
> ma nuovamente e' la mia opinione
>
>
>  E credo, sempre mia personale opinione, che una PA  debba favorire il
>> territorio, i cittadini, la piccola impresa, piuttosto che le
>> multinazionali che possono avere lo stesso dato, senza i vincoli di
>> una licenza SA, pagando dei corrispettivi (contributi ai costi di
>> produzione o simili) che normalmente le PA prevedono per rilasciare i
>> dati (Le licenze CC prevedono che il licenziante possa rinunciare a
>> far valere specifiche condizioni, ad esempio "attribuzione" o
>> "Condividi allo stesso modo", altro aspetto fondamentale non
>> contemplato, mi sembra, nè da IODL né da ODBL).
>>
>
> La IODL 1.0 ha questa caratteristica
> Ne ho parlato qui
> http://lists.gfoss.it/pipermail/gfoss/2013-May/027331.html
> in risposta Saretta
>
> Rimango dell'idea che una PA non puo' fare discriminazioni e che una
> piccola impresa potrebbe diventare una grande impresa (Google e Facebook
> erano delle PMI).
>
> La CC-BY-SA e' molto vincolante:
> per assurdo (e sottolineo per assurdo in quanto la cc-by-sa non e' pensata
> per il software) e' come se tutto quello che viene generato con un software
> (dati, documenti, infografiche) debba per forza utilizzare lo stesso tipo
> di licenza.
>
> la ODbL lo e' molto meno e
> si concentra esattamente sull'oggetto che deve difendere (= i dati).
>
> Questo e' uno dei motivi per cui dico che i dati non sono come il software
> (intendo applicativi, librerie, servizi)
>
>
> PS:
> un posto dove discutere di questo e' qui
> http://www.innovatoripa.it/
>
>
> _______________________________________________
> Gfoss a lists.gfoss.it
> http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
> Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
> I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni
> dell'Associazione GFOSS.it.
> 638 iscritti al 28.2.2013
>



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