[Gfoss] acquisti software nelle PA: CONSIP e MEPA

luca menini menini.luca a gmail.com
Mer 20 Mar 2013 13:13:24 CET


Il 20 marzo 2013 11:33, Sandro Santilli <strk a keybit.net> ha scritto:
> E se non e' sviluppato da te ?
>

E' lo stesso.
Il codice degli appalti (D.Lgs. n. 163/2006) e il regolamento di
attuazione (DPR n. 207/2010) dividono il mondo i 3:
- beni;
- servizi;
- lavori.

Il software e' un "bene" che va a patrimonio (e' considerato un
"investimento") con un suo cespite (si lo so, e' assurdo, ma e' cosi')
se "acquisti" la "licenza d'uso". Se acquisti 100 licenze d'uso di
MSOffice ognuna a 100 euro, usi fondi di investimento per 10k€ e li
metti a patrimonio ognuno con un suo numero di inventario. Lo stesso
succede se fai sviluppare un software per te. "Crei" un software (e
per la "direttiva stanca" se paghi "time&material" la proprieta' e'
tua), usi fondi di investimento, e "produci" un "bene" che va a
patrimonio con un suo numero di inventario.

Altra cosa e' se comperi "giornate di assistenza, configurazione,
ecc.". E' un "servizio", una "spesa corrente".

Quindi, ad esempio, su un software in licenza GPL o similare, comperi
se comperi "servizi", e' una spesa corrente. Se invece fai sviluppare
un "modulo personalizzato", e' un investimento che va a patrimonio.
Poi magari puoi cederlo ad altra PA, con il riuso, ma per te quella
parte e' un "bene". Poi se vuoi puoi "licenziarlo" in GPL o altro, ma
l'impianto non cambia.

Si, e' vero, andrebbe cambiato tutto, ma il mondo non lo abbiamo fatto
noi, lo abbiamo trovato cosi' ;-)

Quindi, in conclusione, devi decidere a monte se stai comperando
"beni" o "servizi".
Se invece stai comperando "lavori" (che magari contengono software) e'
un altro "mondo", anche piu' complicato ...

luca

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