[Gfoss] Articolo del New York Times sulle "fughe" da Google Maps
Paolo Cavallini
cavallini a faunalia.it
Mer 21 Mar 2012 08:05:15 CET
Il 20/03/2012 21:29, a.furieri at lqt.it ha scritto:
>
> ma in questo nuovo settore che si va aprendo sopravvive solo chi e' in
> grado di offire una poderosa infrastruttura web ed una vasta e ricca mole
> di dati a copertura globale.
> quindi non a caso ESRI sta velocemente diventando un protagonista di
> primo
> piano sul versante delle iniziative a favore degli Open Data; e guarda
> che
> coincidenza, l'altro e' proprio Google ... mentre Microsoft inizia a fare
> capolino, seppure in posizione piu' defilata.
Beh, defilata mica tanto, visto che si e' "comprata" l'inventore di
OpenStreetMap.
A me questi fenomeni, e l'analisi di Sandro, confermano l'idea che per
il software libero la liberazione dei dati sia si' un'opportunita', ma
anche un pericolo. Per cui e' importante avere una strategia
sufficientemente furba per evitare i pericoli, cogliendo le opportunita'.
Saluti.
--
Paolo Cavallini
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