[Gfoss] Open Geodata: a chi servono?

Paolo Cavallini cavallini a faunalia.it
Mer 29 Feb 2012 16:36:48 CET


Il 29/02/2012 16:21, Maurizio Napolitano ha scritto:

> L'obbiettivo open data e' anche quello di aumentare "l'audience" e quindi trovare
> nuovi scenari d'uso.

>> - ergo, rischiamo che liberare dati ci porti ad una situazione paradossale:
>> * GIS proprietari che hanno incorporati tanti dati, immediatamente utilizzabili
>> * GIS liberi "nudi", in cui si dice all'utente "scàricati questi dati dal sito X,
>> questi altri da Y, poi fai una semplicissima join con questa astrusa stringa sql,
>> ecc."
> 
> Diciamo che in parte e' l'obbiettivo dell'open data.

> e forse avrai anche capito perché si chiamano open data e non free data
> Il paradigma vuole favorire, prima di tutto, la crescita della società offrendo a
> tutti "armi pari".
> Le solite aziende dimostrano valore aggiunto? Bene! L'importante e che ci sia la
> possibilità anche per altre aziende di fare qualcosa e, magari, migliore.

> Ora la domanda e': preferiamo che a trarre vantaggio dai dati della p.a.
> sia una sola azienda o n?

Bene, mi pare che siamo d'accordo; a quanto sembra qui c'e' una differenza nelle
finalita': per me l'obiettivo principale e' "favorire lo sviluppo, la diffusione e la
tutela del software esclusivamente libero ed open source per l'informazione
geografica". E anche lo statuto di GFOSS.it dice questo.
L'obiettivo di "Open Data", come lo descrivi tu, e' piuttosto diverso, e
paradossalmente puo' portare, come dicevo, ad un *danno* al software GIS libero.
Saluti.
-- 
Paolo Cavallini - Faunalia
www.faunalia.eu
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