[Gfoss] Re. dipendenza da software proprietario

Andrea Peri aperi2007 a gmail.com
Dom 10 Apr 2011 21:33:08 CEST


>Beh, stanchi?
>Dopo una giornata al mare io sono fresco e riposato :-)
>
>Contributo su una discussione ormai alla fine: nel mio lavoro la
>rappresentazione grafica copriva il 5% dei costi dell'intera commessa
>di produzione cartografica e pubblicazione su internet.
>
>Si trattava di pubblicare su internet piani urbanistici (PRG, PUTT,
>ecc.) nati decenni fa, e per contratto dovevo riprodurre alla lettera
>le campiture, i tratteggi, i colori, le dimensioni relative, ecc. in
>modo che i geometri (interni ed esterni al comune) avessero meno
>difficoltà possibile nel passare dalla carta stampata al webGIS.
>
>Centinaia di campiture le più strampalate: mattoni, ciuffetti d'erba,
>rigati a passo di samba... :-)
>Siamo rimasti su Mapserver, ritardando il passaggio a Geoserver,
>proprio per la difficoltà di ricostruire tutta quella libreria di
>simboli con gli SLD.
>
>Il pennino di Mapserver è stato molto flessibile, ma anche un po' ostico...
>Spero di poterci mettere mano un giorno per trasformare tutti quei
>simboli in formato SLD. Ora mi sto occupando di altro.
>
>In lavori di questo tipo i dati contano tantissimo, è vero (si parla
>di dove si può costruire e dove no...), ma anche la loro facilità di
>lettura e aderenza ad un asimbologia preesistente contano tanto.
>
>Ciaociao
>Vitomeuli


Ciao Vito,

il tuo rilancio e' molto interessante.

Infatti un esperto che non ho mai saputo è che nella rappresentazione
geologica contasse anche le dimensioni dei pennini.
Credevo che fossero piu' rivolte all'impiego dei colori e del simbolismo
grafico.

Da noi, invece, prevale il punto di vista cartografico ovviamente.
E come ti potrebbe dire qualche mio collega la cartografia ha impiegato
secoli per stabilire la grafia.
Ora come ora la cartografia nella rappresentazione digitale fa' un grande
uso di forme e spessori e non usa mai i colori.

Tornando all'argomento.
Nella cartografia della CTR vengono definiti simboli tratteggi e spessori.
Tutta roba espressa in mm.

Ad esempio in una ctr 2k lo spartitraffico deve avere spessore 0,13 mentre
la strada non asfaltata spessore 0,18 e il sentiero spessore 0,25.
Per non parlare dei tipi di tratteggio, ove i cartografi si sono sbizzarriti
oltre misura.
Ad esempio la ferrovia in disuso e' espressa da una linea con spessore 0,35
con un tratteggio 3 / 0.5 / 0.5, o il faro (spessore 0,18 con tratteggio
1/1)

E qui arriva uno dei problemi tipici della rappresentazione cartografica al
computer.
Come fare a riprodurre rispettando tali regole ?

Anche solo limitandosi allo spessore, i problemi non sono pochi.
Come riportare delle differenze tra 0,13 - 0,18 - 0,25 etc...
In un sistema rappresentativo in cui le dimensioni sono 1px, 2px, 3px ?
Qui certamente vi e' un problema.

Il tuo intervento e' interessente per me perche' te dici:

>Siamo rimasti su Mapserver, ritardando il passaggio a Geoserver,
>proprio per la difficoltà di ricostruire tutta quella libreria di
>simboli con gli SLD.
>
>Il pennino di Mapserver è stato molto flessibile, ma anche un po' ostico...
>Spero di poterci mettere mano un giorno per trasformare tutti quei
>simboli in formato SLD. Ora mi sto occupando di altro.

Sapere che esistono delle differenze in questo senso tra MapServer e
Geoserver per me e' molto importante.

Infatti in questo periodo mi stavo accingendo a testare mapnik.
Avevo letto da qualche parte che Mapnik e' molto sofisticato e quindi volevo
vederne le reali capacità.
Il tuo intervento pero' mi ha decisamente incuriosito nei confronti di
MapServer.

Mi pare invece di capire dal tuo intervento che GeoServer come capacita'
grafica e' inferiore a entrambi.

Cosa centra tutto questo con la dipendenza dal software proprietario ?

Centra nella misura in cui per riprodurre una tale grafia si deve
abbandonare il GIS propriamente detto e rivolgersi al mondo CAD.

Fino ad ora pensavo che questa esigenza di graficismo spinto fosse una
esigenza specifica dei cartografi.
Quindi una nicchia di persone .
Invece mi pare di capire dal tuo e da interventi precedenti che anche i
geologi hanno questa esigenza di riprodurre carte con segni e regole di
tracciatura molto rigorose,
dove li spessori e le regole di tratteggio imperano e la fanno da padrona.

Questo mi spinge a pensare che come i cartografi, anche i geologi per
riprodurre una carta corretta secondo certe regole grafiche,
dovrebbero fare ricorso a mezzi CAD.
A meno di non fare cose approssimate e probabilmente sempre contestabili .

Ma non ho mai visto un geologo lavorare con un sistema Cad (commerciale o
no).

E allora come sta' la faccenda ?


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Andrea Peri
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qwerty àèìòù
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