[Gfoss] Gis cloud

Fabio D'Ovidio fabiodovidio a gmail.com
Gio 27 Maggio 2010 11:00:44 CEST


Ciao Sandro,

a.furieri a lqt.it ha scritto:
> Fabio,
> non mi pare affatto che cerchiamo di sottrarci al 
> confronto. massima apertuta, massima libertà, sempre, 
> comunque e per tutti, soci e non soci.
>
> però (a mio modestissimo avviso) è sempre bene
> ricordare che questa mailing list esiste in
> quanto deve servire per promuovere e sostenere
> il software libero in ambito GIS.
>
> GFOSS non nasce per occuparsi di GIS "qualsiasi": 
> come dice il nome stesso, noi ci occupiamo 
> solo ed esclusivamente di GIS-FOSS, cioè Free and 
> Open Source Software: non è un optional, è la
> ragion d'essere dell'associazione.
>
> quindi (ogni tanto, senza esagerare ...) possiamo
> anche parlare di sw non libero: ampliare il bagaglio
> della conoscenza è sempre utile. ma il confine 
> FOSS/proprietario deve sempre essere assolutamente 
> chiaro, netto e ben marcato.
>   
fin qui, sono d'accordo e cerdo che tutti i soci (e non) abbiano chiaro 
in mente questo concetto quando si parla di GFOSS..

> insomma, ogni volta che si parla di sw "chiuso/proprietario" 
> noi che rappresentiamo ufficialmente l'associazione GFOSS ci 
> dobbiamo necessariamente appiccicare sopra una bella etichetta 
> rossa fosforescente, molto vistosa, con il classico simbolo 
> teschio-e-tibie, che avverta gli incauti, i distratti e gli 
> inesperti:
>
> "Attenzione: materiale altamente tossico !!!
> maneggiare con estrema cautela perchè può 
> nuocere gravemente alla salute"
>
> se non lo facessimo tradiremo completamente la
> nostra missione, no ?
>   
su questo, mi dispiace, ma non sono d'accordo.
Secondo me noi, come associazione, non dobbiamo fare nessuna "guerra" o 
esporre alcun "bollino rosso" quando si parla di software proprietario 
perchè si rischierebbe di diventare idealisti e acritici.
Mi dispiace, ripeto.
Io condivido gli intenti di GFOSS ed infatti la seguo da quando è nata 
ma, a mio modestissimo parere, non c'è bisogno di mettere "in cattiva 
luce" il software proprietario, altrimenti si rischia di dare 
l'impressione di avere paura. Bisogna invece essere ragionevoli ed 
offrire una o più alternative là dove si può e sensibilizzare gli utenti 
finali, gli enti pubblici in particolare, all'uso di strumenti liberi 
senza disconoscere le potenzialità di quelli propetari che davvero sono 
migliori o più evoluti, o più semplici da usare (sebbene funzionali).
Io credo, e concludo, che la vera forza di GFOSS risiede nella capacità 
non solo di promuovere in generale il SW GIS FOSS, ma sopratutto nella 
capacità di saperlo promuovere in contesti in cui già esiste il SW 
proprietario e di conseguneza se GFOSS esclude ogni possibilità di 
integrazione col mondo proprietario, probabilmente ha fallito nel suo 
intento e rischia di diventare troppo di nicchia.

Il SW proprietario è un dato di fatto. Bisogna fare i conti con questa 
realtà e non immaginarsi in un mondo ideale, che alla fin fine non esiste.

Grazie per il confronto.

A presto.

Fabio


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