[Gfoss] FOSS e la crisi internazionale

Mariateresa mtbucciante a yahoo.it
Ven 27 Mar 2009 02:21:24 CET


Salve a tutti,
nel Regno Unito il software open source e' sconosciuto anche a molti IT "professionals", e il mercato e' stato dominato in maniera assoluta da una decina di produttori. Eppure in questo momento di grave crisi, il governo avrebbe innalzato il rango dei prodotti open source, 
http://www.edparsons.com/2009/02/uk-government-starts-to-get-open-source/
e l'AGI, l'associazione che rappresenta gli attori nel settore dell'informazione spaziale, ha organizzato degli eventi per sponsorizzare l'uso di prodotti liberi, qui una serie di presentazioni
http://www.agi.org.uk/pooled/articles/BF_EVENTART/view.asp?Q=BF_EVENTART_310746

Per inserirmi nella discussione, ritengo che la qualita' nel settore privato sia mediamente bassa, ovunque, quindi non farei distinzioni tra Italia ed estero. Probabilmente ci sono delle ditte che, essendo nel mercato da decine di anni, hanno la capacita' di presentare dei prodotti e servizi dignitosi, oppure rari prodotti di qualita', ma la stragande maggioranza dei prodotti in commercio dura poche stagioni, segno evidente che non piacciono o non servono. Il problema delle PA, ovunque, e' che non ci sono persone che si assumono delle responsabilita', mentre la gente nel settore privato sembra accettare il rischio.
Per risparmiare da queste parti (UK) stanno passando in maniera massiccia alle web-applications, outsourced, cioe' gestite esternamente. La documentazione per gestire il personale (valutazioni interne, valutazione e azioni sulla sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro) e altri processi standard vengono affidati a portali esterni, un minimo personalizzabili, e si paga un tanto per utente (molto poco). E' una strada seriamente percorribile anche per applicazioni elementari GIS?
Saluti,
Mariateresa



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Da: Marco Curreli <marcocurreli at tiscali.it>
A: gfoss at faunalia.it
Inviato: Mercoledì 25 marzo 2009, 20:36:43
Oggetto: Re: [Gfoss] FOSS e la crisi internazionale

Come è già stato detto, nella PA ci sono sia tecnici incapaci che
tecnici capaci ed efficienti, come del resto fra le aziende
private.

Il titolare di un'impresa che parla per esperienza naturalmente
mette a confronto l'efficienza della propria azienda con quella
dei propri, numerosi, clienti. Il cliente che parla per esperienza
mette a confronto la propria capacità con quella dei suoi,
numerosi, fornitori.  Per cui l'esperienza è sempre parziale.

Per tornare al tema, non credo che la crisi internazionale
avvantaggi i prodotti gfoss. I vantaggi principali dei prodotti
foss, e soprattutto gfoss, non sono di natura economica. Penso che
comunque il mercato foss senta la crisi internazionale quanto il
mercato privato.

Ciao,
  Marco

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