[Gfoss] Era: licenza dati PA [dati geologici]

Piergiorgio Cipriano pg.cipriano at gmail.com
Thu Nov 8 13:38:06 CET 2007


Maurizio Trevisani ha scritto:
> Due cose: la PA non credo possa rendere disponibili dati (o qualsiasi cosa
> che abbia acquisito e pagato) come Pubblico Dominio: non può alienarsene
> la proprietà, proprio perchè li ha pagati (con denaro pubblico) e sono
> suoi.

Maurizio, qualche link:
Cronache dall'e-government: Dati pubblici tra riuso, business e
democrazia<http://www.cronache-egovernment.it/?p=497>
... dove si parla di CreativeCommons.
Tra le risposte formulate al convegno vi è quella di adottare, in maniera
estensiva, le licenze di tipo "Creative Commons", [...] Si tratta di licenze
d'uso - disponibili in sei versioni diverse, in base alle esigenze
specifiche - che, adottando la formula "alcuni diritti riservati", si
propongono di stabilire un punto di equilibrio tra le esigenze dei detentori
di diritti e quelle degli utenti, e pertanto si collocano a metà strada tra
il copyright ("tutti i diritti riservati") e il pubblico dominio ("nessun
diritto riservato"). Uno dei vantaggi di queste licenze è che esse, già
largamente praticate in rete, sono di immediata comprensibilità anche ai
profani, e consentono a chi "scova" una risorsa di proprio interesse di
capire immediatamente - anche grazie all'ausilio di una speciale simbologia
grafica - quali usi sono consentiti per essa.

Proprio CreativeCommons
(ShareAlike)<http://www.creativecommons.it/consultazione-ccpl-3.0>è il
tipo di licenza che in Olanda pensano seriamente di utilizzare per i
dati geografici pubblici.
Un esempio analogo: http://geodatacommons.umaine.edu/about.php?about=whatis

Per qualche riferimento normativo (Carbone, Travostino, 2004)
http://www.regione.piemonte.it/sit/argomenti/pianifica/iniziative/interreg/dwd/gisday/dati.pdf


pg


p.s.
PA non significa il singolo ente, la singola agenzia, o peggio ancora il
singolo assessorato o settore.
Se la PA paga l'acquisizione di un dato (es. carta tecnica o database
topografico) lo fa con denaro pubblico, come hai scritto.
Diverso è se acquista un prodotto sotto licenza (es. immagini da satellite).
Denaro pubblico = denaro della collettività: quindi il dato dovrebbe essere
della collettività. Nei termini di legge (cioè considerando questioni di
privacy o altro).


Il 06/11/07, Maurizio Trevisani <M.Trevisani a arpat.toscana.it> ha scritto:
>
> Forse la discussione su questi temi si è un po' "incartata".
>
> Traggo da una lettera che è stata inviata ad APAT ed alle varie ARPA:
> " ... la Direttiva Inspire 2007/2/CE adottata il 15 marzo 2007 aggiunge un
> tassello importante nelle strategie che l'Europa sta impostando per
> raccordare le politiche in materia ambientale con le direttrici definite
> dalla Convenzione di Aarhus (accesso alla informazione ambientale,
> partecipazione ai processi decisionali, accesso alla giustizia in materia
> ambientale). L'attuazione di queste strategie richiede importanti
> investimenti per garantire un'efficace organizzazione, un'esauriente
> documentazione e reperibilità di quadri conoscitivi ufficiali.
> Assistiamo ad una evoluzione dei processi di costruzione dell'informazione
> territoriale (dalla classica cartografia topografica, a tutti gli
> ulteriori strati informativi: altimetria, uso del suolo, idrografia,
> infrastrutture di trasporto, ecc.), che la vede sempre piu' veicolo e base
> di appoggio e di riferimento di quella conoscenza ambientale sulla cui
> costruzione le Regioni e le Agenzie sono impegnate. Si pensi
> all'idrografia ed alla qualità delle acque, o alle strade ed alle
> problematiche dell'inquinamento acustico.
> E' evidente la necessità che non si verifichino scollamenti e carenze di
> coordinamento tra quanto si cerca di costruire sul fronte della conoscenza
> ambientale e quanto si va a realizzare sul fronte della conoscenza
> geografica e cartografica: la progettazione dei diversi strati informativi
> deve farsi carico di perseguire coerenza e sinergie, proprio per costruire
> quel riferimento conoscitivo senza il quale né l'attuazione di Aarhus, né
> la capacità di efficace governo dell'ambiente, né la piena consapevolezza
> e trasparenza nei processi decisionali sono possibili.
> Appare altrettanto evidente che il riferimento conoscitivo deve, secondo
> regole e standard comuni, nascere al piu' basso livello territoriale: ci
> si attende che le politiche degli Enti Locali si basino sempre di piu'
> sulle stesse conoscenze su cui, in forma piu' aggregata, poggiano le
> decisioni del livello nazionale ed europeo.  ...".
>
> La visione che sostanzialmente tutti i dati geografici siano dati
> "ambientali" e quindi soggetti al D.Lgs.195/2005 è una posizione su cui si
> debbono "catalizzare" tutti gli interlocutori che hanno voce in capitolo.
> Su questo fronte appare più innovativo il legislatore europeo, e questa è
> ottima cosa: piano piano saremo obbligati a seguire queste linee guida.
>
> Due cose: la PA non credo possa rendere disponibili dati (o qualsiasi cosa
> che abbia acquisito e pagato) come Pubblico Dominio: non può alienarsene
> la proprietà, proprio perchè li ha pagati (con denaro pubblico) e sono
> suoi.
>
> Può condividerli: si parla di riuso (vedi ad esempio
> http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Attivit%C3%A0/Riuso_dei_dati_pubblici/
> ), come di riuso del SW (anche lì credo che la PA non possa produrre
> Freeware, ma in qualche modo rendere disponibile il SW per un riuso -
> anche rendendone  disponibile il codice sorgente).
>
> Sia per i dati che per il software l'aspetto assolutamente da sciogliere è
> quello della licenza con cui la PA può condividere dati/software con altri
> soggetti (pubblici/privati).
> Considerate che anche tra diverse PA non sempre è garantita la
> condivisione dei dati (vedi, anche qui innescata da una direttiva europea,
> la Direttiva 2003/98/CE, il D.Lgs. Decreto legislativo 24 gennaio 2006, n.
> 36).
>
> Su questo credo sarebbe utile un confronto/verifica con gli altri stati
> (in primis europei): avete contatti per simili approfondimenti?
>
> Ciao,
> Maurizio
>
>
>
>
>
> Risposta a: < Andrea P.>
> >
> >>quanti di questi dati sono legati alle tematiche ambientali e quindi di
> >>diritto, già oggi in europa, a disposizione del cittadino?
> >>(un altro uccellino mi dice: quasi tutti)
> >
> > Ciao L.
> >
> > giusto per la precisione:
> >
> > volevo aggiungere una ulteriore informazione.
> >
> > se guardi ai seguenti links,
> >
> http://www.rete.toscana.it/sett/territorio/carto/repertorio/specifichetecniche.htm
> >
> > e in particolare l'acquisizione in formato digitale di dati geografici
> > tematici 1, 2 e 3.
> >
> > troverai le specifiche tecniche di archivi digitali che a oggi sono
> stati
> > realizzati o in corso di realizzazione.
> >
> > Direi che gli archivi prettamente ambientali sono nell'economia
> > complessiva una unghia.
> >
> > A meno che i tuoi uccellini non considerino archivi ambientali i Piani
> > sturtturali o i PTC o la vincoklistica archeologica, pesaggistica o
> quanto
> > altro.
> >
> > Se guardi su geoscopio, noterai che gli archivi ambientali aree protette
> > sono solo alcuni rispetto alla gran massa di archivi.
> >
> > la tua notizia "quasi tutti" direi che e' a dir poco sbagliata.
> >
> > direi invece "quasi nessuno" o "molto pochi".
> >
> > Almeno per quello che riguarda gli archivi in carico al SGR.
> >
> >
> >
> > On Sat, 03 Nov 2007 13:07:03 +0100, Lorenzo Becchi wrote:
> >
> >>quanti di questi dati sono legati alle tematiche ambientali e quindi di
> >>diritto, già oggi in europa, a disposizione del cittadino?
> >>(un altro uccellino mi dice: quasi tutti)
> >
> >>>
> >>>> ciao
> >>>> Lorenzo
> >>>>
> >>>
> >>>
> >>>> _______________________________________________
> >>>> Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
> >>>> http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
> >>>> Gfoss a faunalia.com
> >>>> http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
> >>>> 271 iscritti al 31.10.2007
> >>>> Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
> >>>> I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
> >>>> le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
> >>>>
> >>>
> >>>
> >>>
> >>>
> >>>
> >>> _______________________________________________
> >>> Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
> >>> http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
> >>> Gfoss a faunalia.com
> >>> http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
> >>> 271 iscritti al 31.10.2007
> >>> Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
> >>> I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
> >>> le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
> >>>
> >
> >>_______________________________________________
> >>Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
> >> http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
> >>Gfoss a faunalia.com
> >>http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
> >>271 iscritti al 31.10.2007
> >>Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
> >>I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
> >>le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
> >
> >
> >
> >
> >
> > _______________________________________________
> > Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
> http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
> > Gfoss a faunalia.com
> > http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
> > 271 iscritti al 31.10.2007
> > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
> > I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
> > le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
> >
>
>
> _______________________________________________
> Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
> Gfoss a faunalia.com
> http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
> 271 iscritti al 31.10.2007
> Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
> I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
> le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
>



-- 
Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano a gmail.com

("perchè la terra dei cachi è la terra dei cachi ..!")
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML ? stato rimosso...
URL: http://www.faunalia.com/pipermail/gfoss/attachments/20071108/dd1ce47a/attachment-0001.htm 


More information about the Gfoss mailing list