[Gfoss] licenza dati PA [dati geologici]

Andrea P. cerebrogis at ipergeo.org
Sat Nov 3 14:44:03 CET 2007


>Ottime obbiezioni, ma dimmi:
>quanti dataset che hai sotto mano potresti pubblicare oggi stesso senza 
>ledere i diritti di nessuno?
>(un uccellino mi dice: molti)

Cosa intendi per pubblicare?

mettere a disposizione in consultazione, un po' come viene fatto nei giornali ove, l'informazione viene pubblicata
quando viene messa nel giornale. 
Le medesime informazioni che concorrono a formare il giornale, sono archiviate in databases e/o in files.

pero' i giornali non pubblicano i medesimi contenuti sotto forma di archvii digitali "grezzi" , ma  solo sotto forma di contenuti pre-organizzati in reports come 
sono ad esempio le pagine dei giornali.

Se pensi alla pagina di giornale come la mappa renderizzata che puo' essere pubblicata su internet sotto forma di immagine o di file in formato PDF o similare 
il parallelo e' calzante.

Dunque riprendendo il discorso:
basandomi su questo parallelo la risposta a cosa RT puo' pubblicare , la tua risposta e' abbastanza aderente alla realta',
infatti gia' oggi RT mette a disposizione parecchie mappe preimpostate via internet.

Se invece parli dei dati grezzi sotto forma di shapefiles, allora il termine pubblicare lo troverei fuorviante e inappropriato.

Pero' pensando in questa direzione, ti rispondo che non credo che oggi come oggi sarei in grado di pubblicare niente, per la sola ragione che i dati non 
sono miei. E anche se volessi non lo potrei fare.
Devono prima esserci delle leggi che regolamentino questa strada.


>quanti di questi dati sono legati alle tematiche ambientali e quindi di 
>diritto, già oggi in europa, a disposizione del cittadino?
>(un altro uccellino mi dice: quasi tutti)

l'uccellino, come tutti i volatili, conosce solo il suo mondo, vede le cose dall'alto e si immagina che a terra ci sia solo sporcizia insignificante.

l'ambiente e' solo una faccia del problema. 

E' vero , come dicevano altri che da un certo punto di vista tutto e' ambiente,
ma qualcun'altro potrebbe anche dire che tutto e' pianificazione o che tutto e' topografia.


>per la storia delle foto del duomo, mi viene da ridere: una comunità (i 
>cittadini italiani) messa in scacco da una società per lo sfruttamento 
>dell'immagine di una cinquantina di pixel a scala 1:5000?
>se proprio si deve, gli mettiamo una patacca nera sopra e festa finita.

50 pixel a scala 1:5.000 ?
Una patacca nera... ?

che siano 50px o 10.000.000 di px il discorso e' analogo.

Il punto e' il principio che sta' dietro una regola.
Non puoi fare una regole e pensare di ignorare le complicazioni risolvendole con dei distinguo alla bisogna e quando serve.
Se vi fosse una legge che dice che l'archivio X va dato come PD lo si deve dare e basta, non puoi pensare di offuscarne i contenuti.

Per cui devi prevedere le casistiche e prevederne una soluzione razionale e soddisfacente, che non leda i diritti di nessuno.

E occorre essere ben consci che poi una volta iniziata una certa strada e' difficile tornare indietro. 

E poi non nascondiamoci dietro un dito il vantaggio di una iniziativa volta al rilascio degli archivi con licenza PD e' rivolto a pochi,
quanti saranno ?  200.000 persone in Italia ? Piu' probabile che siano 5 o 6.000.

per gli altri i vantaggi non li intravedo proprio, salvo la remotissima speranza che poi il geologo di turno, l'architetto o l'ing di turno mi facciano lo sconto sulla 
parcella.
Gia' ce li vedo :)

ma questi discorsi non mi piacciono, li lascio a chi deve decidere.


>non penso che ci sia da passare da un processo legale. Troverei molto 
>intelligente che le PA inizino a pubblicare sotto Dominio Pubblico i 
>primi dataset, magari i meno importanti dal punto di vista legale, tipo 
>quelli geologici che hai già segnalato.

Qui ovviamente esprimo la mia personale opinione.

La PA e' una entita' amministrativa, e come tale deve amministrare, e non dismettere o regalare per sua iniziativa.
Queste sono decisioni che secondo me' spettano a chi fa' le leggi.
Poi la PA le deve applicare.

On Sat, 03 Nov 2007 13:07:03 +0100, Lorenzo Becchi wrote:

>Ottime obbiezioni, ma dimmi:
>quanti dataset che hai sotto mano potresti pubblicare oggi stesso senza 
>ledere i diritti di nessuno?
>(un uccellino mi dice: molti)

>quanti di questi dati sono legati alle tematiche ambientali e quindi di 
>diritto, già oggi in europa, a disposizione del cittadino?
>(un altro uccellino mi dice: quasi tutti)

>non penso che ci sia da passare da un processo legale. Troverei molto 
>intelligente che le PA inizino a pubblicare sotto Dominio Pubblico i 
>primi dataset, magari i meno importanti dal punto di vista legale, tipo 
>quelli geologici che hai già segnalato.

>per la storia delle foto del duomo, mi viene da ridere: una comunità (i 
>cittadini italiani) messa in scacco da una società per lo sfruttamento 
>dell'immagine di una cinquantina di pixel a scala 1:5000?
>se proprio si deve, gli mettiamo una patacca nera sopra e festa finita.

>ciao
>Lorenzo


>Andrea P. wrote:
>>> l'unica licenza veramente a prova di bomba è il Dominio Pubblico.
>>>     
>>
>> Non me ne intendo di licenze e non saprei fare una distinzione cosi' raffinata tra una e l'altra.
>> Comunque a titolo personale posso dire che secondo me 
>> il problema e' piu' di tipo strutturale e non puo' essere generalizzato.
>>
>> Infatti i problemi cambiano in base al tipo di dato e non credo che riusciresti a generalizzare su tutti i dati.
>>   
>> Infatti se da un lato la PA, in quanto amministrazione ha il diritto di raccogliere certe informazioni in archivi organizzati. 
>> Se poi la PA dovesse cedere tali archivi a chiunque e quindi anche a societa' che ne farebbero un uso finalizzato al lucro, non si tratterebbe di un uso in 
>> volazione dei diritti di chi ha dovuto subire la raccolta di informazioni di sua proprieta' ?
>>   



>> Senza scomodare il caso della privacy e delle informazioni sanitarie, che e' ovvio, ma non troppo.
>> Pensa ad esempio a un archivio di immagini georeferenziate contenente come attributo in un blob le foto dei piu' importanti monumenti italiani.
>>
>> Secondo te questo sarebbe un archivio che potrebbe e dovrebbe essere ceduto a chiunque con una licenza PD che permetta a chiunque di farci che 
gli 
>> pare ? Per quello che ne so' io oggigiorno se si scatta una foto del Duomo e si pubblica si deve pagare i diritti di sfruttamento dell'immagine.
>>
>> E' altrettanto evidente che invece, certi archivi di contenuto piu' tematico, come ad esempio le piste ciclabili oppure le migliori fungaie, trattandosi di un 
dato 
>> che non lede i diritti di nessuno (salvo forse chi gia' conosceva la fungaia), nessuno dovrebbe avere da rivendicare un sopruso o un danno.
>>
>> Per cui penso che dovresti prima tipologizzare i dati e poi identificare per ogni tipo la licenza che meglio preserva i diritti delle persone coinvolte.
>>
>> E questo non e' per niente facile.
>>
>> Andrea.
>>
>>
>> On Fri, 02 Nov 2007 20:34:40 +0100, Lorenzo Becchi wrote:
>>
>>
>>   
>>>>> un'ultima cosa che non sono riuscito a trovare è la licenza, tema assai 
>>>>> dibattuto, che se non presente deve essere considerata "tutti i diritti 
>>>>> riservati"
>>>>>     
>>>>>         
>>>> Anche qui va contestualizzato.
>>>> Non so' perche' non sia stata messa una qualche forma di licenza, ma ritengo che probabilmente all'epoca il problema er apoco sentito.
>>>> Nel senso che trattandosi di un dato molto specialistico, infatti interessa particolarmente i Geologi e loro probabilmente sapevano gia' come potevano 
>>>>       
>> usare tali dati, 
>>   
>>>> non si e' ritenuto di puntualizzare la cosa.
>>>>
>>>> Segnalero' la cosa .
>>>>   
>>>>       
>>
>>   
>>> grazie Andrea.
>>>     
>>
>>   
>>> purtroppo o per fortuna la rete rende sempre disponibili, quindi 
>>> attuali, cose che finiscono nel dimenticatoio di chi le ha messe su.
>>>     
>>
>>   
>>> trattandosi di dati della PA, la segnalazione serve proprio ad invitare 
>>> all'attualizzazione dei contenuti.
>>>     
>>
>>   
>>> con questo so che mi trovo di fronte ad un grande limite che è quello 
>>> della scarsità di licenze libere per il dato geografico.
>>> l'unica licenza veramente a prova di bomba è il Dominio Pubblico.
>>>     
>>
>>   
>>> All'incontro con il CNIPA, peccato che non posso esserci, spero che sia 
>>> un temo di interesse comune.
>>>     
>>
>>   
>>> ciao
>>> Lorenzo
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