[Gfoss] gfoss.it: l'associazione

Paolo Zatelli Paolo.Zatelli at ing.unitn.it
Thu Feb 22 15:40:32 CET 2007


Fabio D'Ovidio wrote:
> ..non sono una persona bellicosa ;-) chi mi ha conosciuto lo sa !
> 
> Il punto è un altro, e cerco di essere il più esplicito possibile :
> 
> 1. Capisco la "paura" di far partecipare le aziende all'associazione nei termini in cui lo avete 
> spiegato sia in ML che a Palermo.Allo stesso tempo però chi vieta a qualcuno dei singoli di
> prendere il controllo ?
> 
> 2. Il problema ora è : perchè l'azienda "pincopallino" dovrebbe tornare qualcosa alla 
> Comunità se la Comunità non la vuole ?
> 
> 3. Le aziende che usano OS possono tranquillamente continuare ad usarlo senza far parte 
> dell'Associazione, senza nessun marchio GFOSS. Non è di questo che hanno bisogno, 
> almeno parlo per noi. Forse è GFOSS che ha bisogno di Enti Privati presenti sul 
> mercato,ormai da anni.
> 
> 4. Abbiamo dimostrato di essere pronti alla collaborazione venendo a Palermo, senza voler 
> essere assolutamente protagonisti, mi pare. Anzi siamo stati ad ascoltare e a capire e non a 
> sventolare bandiere, come qualcuno si aspettava (mi hanno riferito in quella occasione)
> 
> 5. Quindi, in che termini GFOSS ora chiedere un ritorno alle aziende che usano Open 
> source (meglio Sw libero) ? Perchè, stando così le cose, un'azienda dovrebbe farlo?
> (è una domanda lecita,e credetemi la faccio per capire fino in fondo la vostra posizione, e 
> non tanto per polemizzare)
> 
> 6. Non dobbiamo convincere nessuno, sia chiaro, però...riflettete....
> 
> 
> Fabio
> 
> 
> 
Non credo che nessuno ne faccia una questione "personale" con Planetek, 
anzi tutti apprezziamo il vostro lavoro e la vostra buona volonta'. 
Detto questo penso che il problema stia da una parte nel pericolo di 
appropriazione del marchio, identificando una associazione con una ditta 
(l'affare Autodesk/Mapserver insegna) dall'altra nel richiedere che chi 
partecipa all'associazione (tutti, non solo chi fa parte di ditte 
private) partecipi attivamente e non si limiti a sfruttare il lavoro 
degli altri, anche in termini di reputazione dell'associazione.
Sono altresi' convinto che debba essere riconosciuto il giusto credito 
alle aziende che danno un contributo (inteso in senso allargato: come ho 
avuto modo di dire a Palermo anche il fatto di documentare un progetto 
che usa GFOSS e' importante), forse la soluzione di Geoserver puo' 
mettere insieme le esigenze dell'associazione e delle aziende.

Nello specifico, rispondo al punto 5: l'idea di base del GFOSS (in 
realta' soprattutto della parte "OS" di GFOSS) e' che condividendo 
quanto sviluppato esso sia testato ed eventualmente migliorato dalla 
comunita' con vantaggio anche dello sviluppatore originale, in questo 
senso un'azienda ha comunque un vantaggio ad aprire i propri progetti, 
al di la' delle implicazioni piu' ideali (e qui andiamo verso la parte 
"F" di GFOSS).

Per concludere, penso sia importante che le aziende partecipino alla 
vita della associazione in due modi: iscrivendo le persone che le 
compongono, che portano le esigenze dell'azienda nell'associazione, e 
portando il loro contributo come fornitore di servizi e sponsor.

	Paolo
-- 
Paolo Zatelli                                 Paolo.Zatelli at ing.unitn.it
Dip. Ingegneria Civile e Ambientale
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"The best is always yet to come, that's what they explain to me" B.Dylan



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