[Gfoss] QGIS, le Mappe e la Storia

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Gio 9 Ott 2014 19:00:51 CEST


On Thu, 9 Oct 2014 08:36:39 -0700 (PDT), Marco wrote:
> ...se avesse usato QGIS non sarebbe successo ;-)
>
> 
> http://spettacoliecultura.ilmessaggero.it/EVENTI/napoleone_sconfitto_errore_banale_waterloo_mappa_sbagliata/943237.shtml
>

personalmente mi pare molto piu' attendibile la teoria avanzata
da alcuni vulcanologi; tra le cause accidentali che contribuirono
alla sconfitta di Napoleone a Waterloo ci potrebbe essere piuttosto
l'eruzione vulcanica del Monte Tambora in Indonesia.

la battaglia di Waterloo avvenne il 18 giugno del 1815; il
Tambora entro' in fase eruttiva l'11 aprile dello stesso anno
e raggiunse la fase parossistica il 19 aprile, quando risulta
storicamente ben documentato che il rumore dell'esplosione venne
udito chiaro e forte a circa 1.500 Km di distanza.

il vulcano aveva un'altezza di 4.100m che si ridussero a soli
2.850m dopo l'esplosione generando circa 160 Km cubici di ceneri.
viene ritenuta la piu' poderosa tra tutte le eruzioni vulcaniche
registrate in epoca storica e viene stimata una potenza di circa
800 megaton (piu' o meno la stessa potenza complessiva dell'intero
arsenale nucleare USA)

una densa coltre di polveri sottili venne proiettata fin nella
stratosfera ed avvolse l'intero globo terrestre per mesi e mesi
provocando un vistoso raffreddamento su scala planetaria.
non a caso il successivo 1816 e' passato alla storia come "l'anno
senza estate", dato che nelle aree piu' settentrionali i raccolti
andarono completamente persi dato che non ce la fecero ad arrivare
a maturazione causando poi gravi carestie.

curiosamente, abbiamo addirittura una testimonianza "quasi
fotografica" di come si presentasse l'atmosfera satura di polveri
vulcaniche:

http://it.wikipedia.org/wiki/William_Turner#mediaviewer/File:Turner,_J._M._W._-_The_Fighting_T%C3%A9m%C3%A9raire_tugged_to_her_last_Berth_to_be_broken.jpg

il quadro e' stato dipinto alcuni decenni dopo, ma molti studiosi
ritengono che Turner abbia comunque voluto fedelmente rappresentare
i tramonti assolutamente eccezionali che aveva potuto osservare
negli anni 1815 e 1816 e di cui presumibilmente conservava
bozzetti ed acquerelli presi dal vivo.

ma torniamo a Waterloo: la superiorita' militare francese si
basava in larga parte sulla potenza delle artiglierie: non a
caso, Napoleone aveva esordito proprio come tenente artigliere.
per le artiglierie dell'epoca (per lo piu' ancora a palla piena)
era vitale che la palla rimbalzasse piu' e piu' volte seminando
distruzione in una vasta area, ma questo non era certo possibile
su terrreni poco consistenti dove la palla veniva immediatamente
bloccata dal fango.

nei giorni immediatamente precedenti la battaglia sul belgio caddero
pioggie torrenziali decisamente inconsuete per il mese di giugno;
finalmente la mattina del 18 torno' a splendere il sole, ma i terreni
rimasero comunque un viscido pantano fangoso.
Napoleone da buon artigliere ritardo' l'inizio della battaglia fin
verso mezzogiorno proprio per consentire che il terreno si consolidasse
almeno in parte.
ma cosi' perse ore preziose che consentirono all'armata prussiana di
raggiungere il campo di battaglia nel tardo pomeriggio, cioe' in tempo
utile per unirsi all'armata inglese che ormai era arrivata ai limiti
estremi della resistenza.
ed a quel punto per i francesi fu il disastro.

non pare affatto incredibile che gli sconvolgimenti climatici
innescati dal Tambora abbiano indirettamente avuto un ruolo forse
decisivo.

ciao Sandro




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