[Gfoss] OpenData geografici - casi di successo basati sul loro impiego cercasi.

Luigi Pirelli luipir a gmail.com
Sab 22 Nov 2014 16:49:41 CET


magari centra con la domanda di Andrea... posto un tweet appena arrivato

GuybrushThreepwood ‏@_mightyPirate  9 minHace 9 minutos
Mappa della pericolosità sismica del comune di #Firenze, creata con
@qgis utilizzando gli #opendata del @comunefi.
http://www.geosisma.altervista.org

toccherebbe vedere se questi dati sono correlabili con l'andamento del
costo al m2

ciao Luigi Pirelli

2014-11-22 14:00 GMT+01:00 Alessandro Sarretta <alessandro.sarretta a gmail.com>:
> Ciao Andrea,
> io invece in generale vedo sempre positivo il rilascio in open data dei dati
> delle PA.
> Sul ritorno economico e sociale delle iniziative sugli open data, credo sia
> illuminante e ricco di spunti questo recente articolo del nostro amico Napo:
> http://www.chefuturo.it/2014/11/vi-racconto-il-summit-mondiale-sugli-open-data-e-perche-liberarli-fa-bene-anche-alleconomia/
> che ringrazio x il resoconto e x l'entusiasmo :-)
>
> Ale
>
> Il 21/nov/2014 21:35 "Andrea Peri" <aperi2007 a gmail.com> ha scritto:
>
>> Ricordo accese discussioni svoltesi anni fa' su questa ML ta chi
>> propendeva, invocava e auspicava che le PA rilasciassero i dati in
>> forma libera e usabile e chi come me era convintamente contrario a
>> questo approccio di rilascio libero indistinto , per qualsiasi uso e a
>> chiunque.
>>
>> Con il tempo si e' visto che ha prevalso in generale la logica del
>> rilascio OpenData (forse non ancora al 100% ma certo per buoni archivi
>> e abbastanza diffusamente a giro per l'Italia).
>>
>> A questo punto, cio' che sarebbe molto interessante capire e' se a
>> qualcuno questi dati sono stati utili per qualche servizio o profitto
>> a valore agginto. Come si ipotizzava che sarebbe potuto succedere con
>> il rilascio degli OpenData.
>> Ovviamente si parla di OpenData geografici.
>>
>> Addirittura ricordo un articolo che ipotizzava che addirittura il
>> rilascio degli OpneData avrebbe potuto far aumentare il PIL.
>>
>> Ricordo anche parecchi dubbi e discussioni accese.
>> Il dubbio che rilasciare dati non perfetti servisse a poco e quindi si
>> doveva fare uno sforzo extra (che vuol dire costi) per renderli
>> potabili e comprensibili a utenti poco avvezzi alle difficolta' e le
>> trappole insite nei dati geografici dai processi piu' disparati e
>> anche molto differenti tra di loro.
>>
>> E ricordo anche i dubbi in merito al rilascio gratuito di tali dati.
>> Cosa che , oltre a  impedire a un ente di recuperare parte delle spese
>> sostenute per realizzarli (cosa che forse ora viene anche rimpianta
>> visto che i dati vanno mantenuti e anche cio' costa) avrebbe finito
>> per favorire grossi soggetti di portata internazionale, mentre i
>> soggetti piu' piccoli e locali poco avrebbero avuto da fare con tali
>> dati.
>>
>> Questa e' forse la domanda piu' importante.
>>
>> Preso atto che e' passato del tempo da quanto si invocava il rilascio
>> dei dati in forma di OpenData.
>>
>> Sarebbe sicuramente interessante sapere se lo sforzo che ogni ente
>> deve profondere per rilasciare i dati geografici in forma OpenData ha
>> quantomeno permesso a qualcuno di trarne un profitto come era
>> auspicato all'inizio.
>>
>> Per cui se qualcuno vuole fornire la sua opinione su questo fronte e
>> condividere opinioni , impresioni o esperienze farebbe una cosa buona.
>>
>> Ovviamente non si parla di coloro che hanno tratto beneficio dalla
>> vendita dei servers usati per mettere in linea i servizi di scarico
>> dei dati, la realizzazione di procedure o le consulenze con gli enti
>> che non avendo competenze le hanno dovute reperire sulmercato.
>>
>> Qui interessa sapere se qualcuno e' riuscito a trarre profitto dalla
>> disponibilita' di OpenData geografici.
>>
>> Grazie in partenza a chi vorra' condividere, gia' sapere che vi sia
>> qualcuno sarebbe gia' un successo.
>> :)
>>
>>
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>> Andrea Peri
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