[Gfoss] Cos'ha Geomedia in più di Quantum Gis?

Maurizio Trevisani maurizio.trevisani a gmail.com
Lun 18 Ago 2014 21:29:21 CEST


Ciao,
date un'occhiata a

http://www.regione.toscana.it/-/open

Credo che la questione principale sia quella dell'adozione di formati
aperti, anche per non legarsi, magari senza possibilità di tornare
indietro, a SW che "favoriscono" (a mo' di cavallo di Troia) formati
proprietari.

Poi quello della costruzione delle competenze, dove la formazione sui
SW proprietari di solito è delegata a fornitori ufficiali (gli unici
che hanno accesso e possono usare il materiale didattico ufficiale
della multinazionale).

Infine quello dei costi di licenza e dell'obbligo, per una PA, di
verificare e certificare che le esigenze non possono essere
soddisfatte con alternative in riuso o a codice libero.

Infine, valgono spesso gli esempi: in RT il GFLOSS (proprio perché non
limitato dai costi delle licenze) si sta diffondendo rapidamente. E si
può testimoniare che con Qgis (e col "fratello grande GRASS") si può
fare tutto o quasi tutto quello che occorre ad un operatore medio ed
anche avanzato.

La sfida grossa poi, secondo me, si affronterà sul fronte dei DBMS
(parlo di Spatialite e Postgis) come alternativa per "informatici" che
interagiscono con le BD proceduralmente e via SQL, piuttosto che via
GUI.

Ciao,
Maurizio

Il 18/08/14, Nicola Marchesin<kiefer.linux a gmail.com> ha scritto:
> Il giorno 18 agosto 2014 11:45, Amedeo Fadini <fame a libero.it> ha scritto:
>
>> Ciao Nicola!
>> Di che amministrazione parliamo? Comune? Provincia? Consorzio?
>> Servizio Forestale Regionale sezione di Vicenza?
>>
>
> Buon osservatore
> Mettiamo che la richiesta venga dall'ufficio Vincolo Idrogeologico (ma
> interessa tutti gli uffici di progettazione a parer mio)
>
>
>> Che licenza node-locked o concurrent? Geo-Mezzi, Geo-Mezzi
>> professionale ? Che versione (immagino  la 6.1)?
>>
>> node-locked
> versione 6.1
>
>
>> Alcune cose veloci che forse avrai già notato:
>>
>> - Il formato *.mdb di GM mi ha creato un sacco di problemi quando ci
>> sono connessioni multiple (freez del programma), a meno che voi non
>> abbiate Oracolo (altra occasione di risparmio e switch) il passaggio a
>> Postgis sicuramente consente di lavorare più e meglio (serve un buon
>> progetto dell'infrastruttura però).
>>
>
>  Qui devo stare attento a mettere fuori il piedino dalla porta ... rischio
> amputazione :-)
>
>
>> > Non so se ci siano nuovi sviluppi per quanto riguarda la possibilità da
>> > parte della PA di sostenere  GFOSS e/o gli sviluppatori in termini
>> economici
>> > (ma non vorrei all'ontanarmi  troppo dalla richiesta del mio
>> > superiore).
>> > Penso che per il momento la cosa essenziale sia risparmiare sulle
>> licenze di
>> > Geomedia.
>> Sicuramente un buon appiglio, ma visto che liberi risorse di bilancio,
>> puoi fare un buon servizio al software libero facendo passare l'idea
>> che chi lo usa contribuisce a migliorarlo: ad esempio se acquisti dei
>> corsi di formazione verifica che il formatore dedichi una parte del
>> profitto a migliorare il software.
>>
>
> Caspita mi ero dimenticato di questa opzione. Non mancherò di farlo notare
>
>
>>
>> Pur risparmiando sensibilmente sui costi di licenza , il SW libero non
>> è gratuito, richeide quantomento tempo di formazione e secondo me sul
>> GIS anche un buon progetto di cambiamento progressivo...
>>
>> A settembre devo ripassare in zona Vicenza, se vuoi ci si trova di
>> persona.
>>
>
> Mi pongo sempre nella mia posizione di invisibilità (fisico-vocale)
> all'interno della struttura.
> Sarei ben felice di incontrarti e farti parlare con i diretti interessati
> ma non voglio farti perdere tempo, penso che sappia anche tu come funziona,
> fino a che la cosa non arriva all'orecchio giusto puoi fare di tutto ma non
> si muove una foglia
> Possiamo certamente riparlarne
>
>
>> amefad
>>
>
> Grazie
> Nicola
>
> --
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