[Gfoss] proposta (indecente?)

aperi2007 aperi2007 a gmail.com
Ven 27 Set 2013 14:53:58 CEST


 >Per questo motivo, ho deciso (con l'aiuto di Anne) di buttare giu` 
delle idee [1] per un rinnovamento sostanziale, e condividerlo con voi. 
Sentitevi pure liberi di criticarlo. Mi
 >piacerebbe che tale proposta venisse discussa in ML e arrivasse ad uno 
stato di maturazione, o eventualmente al cestino dei rifiuti, al momento 
dell'assemblea dei soci.

E' un appello rivolto ai soci o anche a non soci ?

Ho letto la proposta e anche alcuni degli interventi,
ho anche provato a inserire un commento, ma poiche' leggevo da 
smartphone ci ho capito poco su cosa dovevo fare per scrivere sul 
sistema che avete attivato.

Comunque, prima di tutto vorrei capire se è una vs discussione interna o no.

Poi , mi permetto di fornire una mia considerazione in merito.

sentitevi liberi di ignorarla perche scrivo a ruota libera.

L'approccio che proponete, per quello che capisco è da "parco giochi 
pubblico".
Ovvero un posto piu' o meno virtuale che mette a disposizione delle 
risorse a disposizione di chiunque abbia qualche idea.
Per cio' che piu' gli aggrada di fare.

Non mi pare chiaro (ma forse la cosa è gia' emersa nel vs dibattito) a 
che serva il presidente e se ci devono essere dei punti fermi a cui 
tutti devono aderire come principi ispiratori oppure no.

Ad esempio: Da quello che leggo non mi pare che ci siano preclusioni se 
qualcuno volesse fare un GDI che studia il software commerciale e mette 
in piedi dei wiki in cui racconta come li ha scaricati e installati e 
provati a usare. (faccio un esempio estremo, ma per chiarire il senso 
che trasmette il nuovo regolamento)
Basterebbe che dicesse che si tratta di una sperimentazione per 
conoscere le funzionalita' che deve avere un software GFoss per poter 
essere competitivo con quello commerciale. E da quel momento si mette in 
piedi un GDI/GDL dove magari ci sta solo lui per testare il software 
commerciale che gli piace.
E riportare le sue libere considerazione sul wiki della associazione.

Poi , un altro aspetto che secondo me dovete ben valutare, è il ruolo 
del presidente in questa nuova organizzazione.

Infatti da quello che capisco nella "vecchia" organizzazione il 
presidente era un factotum oberato da impegni.
Questo costringeva a un superlavoro chi ne svolgeva il ruolo. Cosa 
giustamente da risolvere, ma in questa nuova versione.
Ill presidente è un "due di picche".
Nel senso che all'interno dei GDI e dei GDL , si svolge tutto quanto.
Addirittura si prefigua anche l'ipotesi che chi dirige un GDI/GDL possa 
parlare a nome della associazione con altri soggetti.
E spingersi fino a prendere impegni e a stabilire accordi.
Immagino che sia sempre roba da sottoporre alla votazione , ma non è 
chiaro alla votazione di chi.
Perche' si ipotizza che solo chi è attivo ha diritto di voto.
Con tutte le complicazioni che si sarebbero nello stabilire chi è piu' 
attivo e chi è meno attivo e quale sia la soglia di attivismo che 
permette di accedere al voto.

Poi pare che ci sia pochissimo raccordo tra i vari GDI/GDL.
E non è chiaro che succede se il rappresentante di un GDI/GDL smettesse 
di farsi vedere alle riunioni nazionali della associazione.
Ovvero cominciasse a operare in completa solitudine.
Chi potrebbe toglirgli il diritto di usare sempre il nome della 
associazione, avendo lui l direzione di un GDIGDL approvato e attivato ?

Poi la questione dei fondi e di chi paga le spese:
Eventuali gadget e volatini verrebbero prodotti con i soldi della 
associazione, ma se un GDI/GDL mettesse in piedi un evento e raccattasse 
dei fondi , non è chiaro se restano all'interno del singolo GDI/GDL o se 
passano alla associazione complessiva.

Insomma , ogni GDI/GDL sembra fare storia a se'.

Questo depotenzia molto il ruolo del presidente e del consiglio direttivo.
E quindi se prima faceva paura per il troppo  lavoro (e il troppo potere).
Ora scoraggia perche' non serve a niente, salvo , unica cosa, la 
respsoabilit'a in sede civile.
Infatti, in quanto legale rappresentante della associazione sarebbe lui 
ad essere citato in tribunale per qualsiasi cosa un qualsiasi membro del 
GDI/GDL facesse in nome dell'associazione.
I GDI/GDL non vengono istituiti davanti a un notaio.

Per cui dubito che ci sarebbe la corsa a divenire presidente che non 
conta niente e pero' paga per tutti.

Infine , mi permetto quindi suggerire alcune varianti:

mettere da statuto quali sono gli argomenti o i principi ispiratori che 
devono essere ala base per la nascita di un GDI/GDL.

Onde evitare che nasca il GDI su mapserver , come pure quello su 
geoserver oppure quello su QGIS e in alternativa al GDI su gvSIG.
Ovvero un software non puo' essere argomento di un GDI/GDL.

E poi, capire (ma questo è difficile) se un GDI/GDL puo' essere composto 
da un solo membro (colui che lo propone ) o deve avere un numero minimo 
di partecipanti.
Se questi possono partcpare anche a piu' GDI/GDL e come fare per evitare 
che qualcuno per puro interesse personale, faccia iscrivere a un gdi/gdl 
alcuni amici pur di poterlo mettere in piedi poter poi presentarsi nei 
vari posti con la giacchetta di rappresentante di GFOss Italia.

Altrettanto direi che occorre puntualizzare che l'anima ispiratrice deve 
essere (sempre che lo siate realmente convinti) il GFOSS.
Ovvero tutto cio' che riguarda il mondo Geografico (software e dati) 
OpenSource e a Codice Libero.

Almeno negli obiettivi dei singoli GDL/GDI.

E poi dovete stabilire meglio il legame tra GDL/GDI e direttivo centrale.
Perche' sa da un lato a nessuno piace avere un direttore che lo sovrasta.
E' anche vero che a nessuno piace fare il prestanome e quindi finireste 
dopo si' realmente che nessuno accettrebbe di fare il presidente.

Io, poi suggerirei anche di evitare che chi partecipa a un GDI/GDL possa 
stabilire accordi e prendere impegni e suggerirei di dare al presidente 
o al consiglio il potere di sospendere l'attività di un GDI/GDL e indire 
una assemblea dei soci (con potere di voto anche per email) per il suo 
scioglimento o riattivazione.

Saluti,

Andrea.


On 26/09/2013 14:49, Margherita Di Leo wrote:
> Carissimi Amici di GFOSS,
>
> come sapete sono un membro dimissionario del consiglio precedente, 
> anche se non ho mai voluto parlare pubblicamente delle cause che hanno 
> condotto alle mie dimissioni e al mio allontanamento 
> dall'associazione. Al momento infatti non sono piu` iscritta.
> In vista del prossimo GFOSSday e della prossima assemblea di GFOSS, ho 
> pensato che dopotutto condividere le mie motivazioni potesse essere 
> utile per un rinnovamento dell'associazione stessa. Devo premettere 
> che sono (e sono sempre stata) convinta che tutti coloro che si sono 
> avvicendati nell'amministrazione di GFOSS lo abbiano fatto nella piu` 
> candida buona fede e accompagnati dalle migliori intenzioni. Tuttavia, 
> con un consiglio dimissionario e una situazione di stallo, purtroppo 
> e` evidente che i problemi ci sono, e che vale la pena affrontarli (o, 
> eventualmente, morire, ma parliamone).
> La motivazione principale che mi ha spinto a prendere le distanze 
> dall'associazione e` l'immobilismo in cui versa, e conseguentemente, 
> il fatto che cosi` com'e` l'associazione non serve a niente o quasi. 
>  (almeno per come la vedo io). Il consiglio si e` trovato suo malgrado 
> ad accentrare ogni potere decisionale nelle sue mani, scoraggiando 
> secondo me la partecipazione orizzontale e la capacita di 
> auto-organizzazione).
> Per questo motivo, ho deciso (con l'aiuto di Anne) di buttare giu` 
> delle idee [1] per un rinnovamento sostanziale, e condividerlo con 
> voi. Sentitevi pure liberi di criticarlo. Mi piacerebbe che tale 
> proposta venisse discussa in ML e arrivasse ad uno stato di 
> maturazione, o eventualmente al cestino dei rifiuti, al momento 
> dell'assemblea dei soci.
>
> I miei piu` cari saluti,
> Madi
>
> [1] http://titanpad.com/8PHVQIQMv2
>
> -- 
> Best regards,
>
> Dr. Margherita DI LEO
> Scientific / technical project officer
>
> European Commission - DG JRC
> Institute for Environment and Sustainability (IES)
> Via Fermi, 2749
> I-21027 Ispra (VA) - Italy - TP 261
> Tel. +39 0332 78 3600
> margherita.di-leo a jrc.ec.europa.eu 
> <mailto:margherita.di-leo a jrc.ec.europa.eu>
>
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> not in any circumstance be regarded as stating an official position of 
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> Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
> I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
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