[Gfoss] Seminario Toscana: short report

Alessandro Sarretta alessandro.sarretta a gmail.com
Gio 30 Maggio 2013 11:09:50 CEST


Ciao Diego

On 05/30/2013 10:49 AM, Diego Guidi wrote:
> 2013/5/30 Paolo Cavallini <cavallini a faunalia.it>:
>> * la pubblica amministrazione _deve usare software libero
>> Da qui in avanti, per me una qualunque amministrazione che *scelga* di non usare
>> GFOSS ce lo _deve_ spiegare, a noi come cittadini.
> Pare solo a me o le due frasi sono in contraddizione l'una con l'altra?
> Se deve usare software libero, non ha niente da spiegare.
E' Trevisani che ha detto che "la pubblica amministrazione _deve usare 
software libero", normativamente non è scritto proprio così...
Se un'amministrazione sceglie software NON libero, dovrà spiegarne i 
motivi, e il tavolo tecnico sui Criteri per valutazioni comparative ai 
sensi dell’art. 68 del CAD dovrebbe dire come farlo.
>> * _non_ ci sono cose che non si possono fare con il software libero.
> Direi abbastanza opinabile come frase.
Se è stata detta dal dirigente della struttura... direi che bisognerebbe 
partire dal presupposto che nel suo caso è stato così :-)
> Provo a spiegarmi con un esempio.
> Sono un comune di 5000 abitanti, ho un compito che con QGis non riesco
> a fare e con ArcGIS si.
> Strada 1: non svolgo il mio lavoro
> Strada 2: compro ArcGIS e faccio il mio lavoro
> Strada 3: Incarico una ditta di estendere QGis per fargli fare il mio lavoro.
>
> IMHO le strade 1 e 2 sono due fallimenti, ma il primo è peggiore del
> secondo perchè al cittadino non ne viene niente,
> La strada migliore è "ovviamente" la terza, anche perchè in teoria
> potrei dare, come pubblica amministrazione, soldi ad una ditta della
> zona e non ad esri, quindi è un win-win.
> Il problema è se il modulo che mi serve costa, chessò, 100mila euro.
> Come comune non avrò mai quei soldi, semplicemente.
Secondo me il salto di qualità si farà quando i comuni e le regioni 
capiranno che con il software libero ciò che finanzia uno può essere 
riutilizzato da tutti gli altri. In questo modo prob si potrebbero fare 
dei piani di finanziamento comuni su esigenze provenienti da varie 
amministrazioni. Un coordinamento non sarebbe male...
Il confronto tra soldi spesi in licenze e spesi in finanziamenti per 
sviluppo di software libero sarebbe ancora più spostato verso quest'ultimo!
Ale

-- 
Alessandro Sarretta

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ORCID: http://orcid.org/0000-0002-1475-8686
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