[Gfoss] Seminario Toscana: short report

Piergiorgio Cipriano pg.cipriano a gmail.com
Gio 30 Maggio 2013 11:35:00 CEST


Paolo, Maurizio,
sono stati dati numeri su costi e tempi (sia durata che effort) per
ciascuna delle cose realizzate?
Se no, e' possibile sintetizzarle qui in lista, o recuperarle da qualche
parte?
Grazie

pg


pg

______________________________
Piergiorgio Cipriano



Il giorno 30 maggio 2013 10:56, Paolo Cavallini <cavallini a faunalia.it> ha
scritto:

> -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
> Hash: SHA1
>
> Il 30/05/2013 10:49, Diego Guidi ha scritto:
> > 2013/5/30 Paolo Cavallini <cavallini a faunalia.it>:
> >> * la pubblica amministrazione _deve usare software libero
> >> Da qui in avanti, per me una qualunque amministrazione che *scelga* di
> non usare
> >> GFOSS ce lo _deve_ spiegare, a noi come cittadini.
>
> > Pare solo a me o le due frasi sono in contraddizione l'una con l'altra?
> > Se deve usare software libero, non ha niente da spiegare.
>
> se lo usa, non ha niente da spiegare; se non lo usa, si'.
>
> >> * _non_ ci sono cose che non si possono fare con il software libero.
> > Direi abbastanza opinabile come frase.
> > Sarò il classico bastian contrario, ma usare un software libero che
> > non fa bene il suo lavoro (ammesso e non concesso che sia vero, e qui
> > sta il succo della questione) non è dare un buon servizio al
> > cittadino.
>
> appunto: l'esperienza di RT e' fondamentale, perche' dimostra e dichiara
> che e'
> possibile dare un buon servizio al cittadino (anzi, ottimo), spendendo
> meno, ed
> utilizzando esclusivamente software libero.
> Per questo ho parlato di svolta epocale.
>
> > Sono un comune di 5000 abitanti, ho un compito che con QGis non riesco
> > a fare e con ArcGIS si.
> > Strada 1: non svolgo il mio lavoro
> > Strada 2: compro ArcGIS e faccio il mio lavoro
> > Strada 3: Incarico una ditta di estendere QGis per fargli fare il mio
> lavoro.
> >
> > IMHO le strade 1 e 2 sono due fallimenti, ma il primo è peggiore del
> > secondo perchè al cittadino non ne viene niente,
> > La strada migliore è "ovviamente" la terza, anche perchè in teoria
> > potrei dare, come pubblica amministrazione, soldi ad una ditta della
> > zona e non ad esri, quindi è un win-win.
> > Il problema è se il modulo che mi serve costa, chessò, 100mila euro.
> > Come comune non avrò mai quei soldi, semplicemente.
>
> Il ganzo e' che quell'investimento si e' rivelato inferiore al costo delle
> licenze
> che dovresti pagare per realizzare il punto 2. Ed in piu', siamo liberi,
> come
> amministrazioni e come cittadini. Fatti, non parole.
> Saluti.
> - --
> Paolo Cavallini - Faunalia
> www.faunalia.eu
> Full contact details at www.faunalia.eu/pc
> Nuovi corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.it/calendario
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>
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