[Gfoss] Chi è Giancarlo? Un ideario sui dati geografici liberi

Stefano Costa steko a iosa.it
Gio 4 Apr 2013 19:51:51 CEST


Il 04/04/2013 19:12, Luca Mandolesi ha scritto:
> 
> Situazione: la raccolta dati la paga il privato, la loro organizzazione
> digitale e cartacea la organizza la ditta privata, il Ministero risulta
> essere l'unico proprietario del materiale.

IN TEORIA la raccolta dati è pagata come parte del lavoro che ti è stato
affidato.

IN TEORIA i dati sono redatti in base a standard ministeriali uguali per
tutti.

È sapere comune che in pratica queste due teorie siano largamente
disattese ed è un grave problema. Purtroppo la pratica e l'abitudine in
questo settore sono schiaccianti rispetto alle norme generali.

> Domanda: io non capisco bene cosa sono i dati. I dati di raccolta sono
> veramente di "proprietà" unica del Ministero? I dati derivati, leggete
> le mie interpretazioni mentre scavo, le posso divulgare perchè mie, o
> essendo chiuso il dato di partenza anche il dato dedotto (che può essere
> nero o bianco a seconda del proprio intelletto) è chiuso?
> 
> Sembrano sciocchezze, ma per una progettazione del territorio e dei dati
> geografici la divulgazione della parte archeologica è fondamentale.

Non sono sciocchezze, tutt'altro. Non penso che restringere la domanda
al solo ambito archeologico aiuti a risolvere il problema. Sono vari
anni che ci giriamo intorno, chiamandolo anche con vari nomi (proprietà
intellettuale, diritti dei produttori di dati, etc) e non mi sembra che
ci siano stati tentativi di soluzione convincenti.

Faccio un esempio collegato ma forse controintuitivamente provocatorio.
Alcuni anni fa ho lavorato a contratto per una ditta che doveva
consegnare la documentazione di uno scavo alla soprintendenza. Il mio
lavoro consisteva nella digitalizzazione, livello di attività
intellettuale zero (o forse è meglio dire "creatività", visto che
comunque per digitalizzare era necessaria una preparazione di settore).
Io ho consegnato il mio lavoro alla ditta. La ditta l'avrà poi
consegnata alla soprintendenza. Questi sono "dati", indipendentemente
dal fatto che siano cartacei o digitali, secondo me. Tu vuoi sapere
quale è la posizione della ditta nei confronti della soprintendenza, ma
a me interessa anche sapere la posizione del lavoratore nei confronti
della ditta. Se siamo in un regime di committenza, la piramide funziona
a tutti i livelli. Che ne dite?

Ciao
steko


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