[Gfoss] Articolo del New York Times sulle "fughe" da Google Maps
Maurizio Napolitano
napo a fbk.eu
Mer 21 Mar 2012 14:51:24 CET
Il 21/03/2012 13:32, Niccolo Rigacci ha scritto:
> ArcQualcosa esce con OpenStreetMap incorporato, attingendo le mappe da un server proprietario solo per i clienti.
>
> QGIS ha le mappe OpenStreetMap ma dal server OSM: a causa dei troppi accessi il server OSM banna QGIS.
>
> Risultato: ArcQualcosa ha le mappe OSM, QGIS invece ni.
come hanno gia' detto altri non lo vedo un grande problema.
Capisco che un progetto di software libero potrebbe non avere le stesse
risorse che una azienda come ESRI, di contro pero' potrebbero esserci
anche casi contrari: quelli in cui una azienda che investe in software
libero potrebbe fornire servizi di distribuzione di dati che una
piccola/media azienda che fa software proprietario non potrebbe essere
in grado di fornire.
Sto pensando al caso di Mapbox dove hai strumenti aperti per
confezionare i tuoi dataset e dove puoi avere - eventualmente pagando -
il servizio di fornitura dati.
Personalmente credo che si tratta solo di immaginare nuovi scenari.
D'altronde i nuovi paradigmi portano in quella direzione.
Bene o male, ma in altra salsa, e' quello che sostiene Bruce Perens
ancora nel 2005 con l' articolo
The Emerging Economic Paradigm of Open Source
http://perens.com/works/articles/Economic.html
Open Source can be explained entirely within the context of conventional
open-market economics. Indeed, it turns out that it has much stronger
ties to the phenomenon of capitalism than you may have appreciated.
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