[Gfoss] Digest di Gfoss, Volume 84, Numero 47
Giuseppe Naponiello
beppenapo a gmail.com
Mar 10 Lug 2012 01:08:01 CEST
>
> Il 09/07/2012 22:07, Giuseppe Naponiello ha scritto:
> >/Dopo aver sviluppato webgis sia per Università (Pisa, Padova) che per la Soprintendenza di Trento, da circa un anno sto lavorando con la>Soprintendenza del Friuli allo sviluppo di un software per la gestione via web delle pratiche territoriali. Quest'ultimo è un progetto, a mio>avviso, molto importante al quale hanno aderito altre 2 Soprintendenze (Veneto e Lombardia). E' importante sotto diversi punti di vista,>intanto perché una P.A. come la Soprintendenza archeologica, si è fatta promotrice di un progetto che va nell'ottica della condivisione dei>dati e della trasparenza del lavoro dei funzionari, ma anche perché si sta lavorando alla creazione di un protocollo di lavoro "comune" da>condividere con enti quali Comuni e Università e soprattutto nella definizione di "standard" nella consegna dei dati da parte delle ditte>archeologiche o dei concessionari di scavo (cosa per noi archeologi molto importante).
> /
> Si può chiarire questo punto Giuseppe?
>
Il software "RAPTOR" (Ricerca Archivi e Pratiche per una Tutela
Operativa Regionale) è stato presentato all'ultimo ArcheoFOSS di Roma e
nasce dall'idea di un funzionario (giovane!!!!) del Friuli Venezia
Giulia che usava QGis per gestire il suo territorio. L'idea era quella
di far usare un sistema gis anche ai suoi colleghi "anziani" e poco
alfabetizzati informaticamente. Un corso di gis era impensabile e così,
dopo lunghe chiaccherate è nata l'idea di un "gestionale" che gestisse
anche le informazioni geografiche, con le funzionalità essenziali di un
gis (vettorializzazione, gestione degli attributi alfanumerici e qualche
piccola e semplice analisi spaziale).
Il passo successivo è stato formalizzare il tutto e trovare dei fondi
(interni alla Soprintendenza) per avviare lo sviluppo. A livello
burocratico noi di Arc-Team abbiamo un affidamento diretto (da parte
della SBA-FVG) per lo sviluppo del software - piccolo inciso, le
Soprintendenze (ma immagino tutte le P.A.) hanno dei fondi, che vengono
"tagliati" se non spesi!!! Spenderli significa fare incartamenti su
incartamenti, cosa che molti funzionari (sopratutto se "veterani")
preferiscono evitare!
Il sistema gestisce tutto ciò che passa dagli uffici della SBA, dalle
pratiche amministrative (progetti, interventi di scavo, concessioni,
vincoli ecc.) ai siti archeologici (noti da interventi di scavo, da
bibliografia o da altre fonti), agli archivi (archivi foto, disegni, e
documentazioni di scavo).
Abbiamo presentato il prototipo prima alla Lombardia e poi al Veneto che
lo hanno trovato semplice, intuitivo e soprattutto utile per il loro
lavoro, ed hanno decise di aderire formalmente: i due Soprintendenti
hanno mandato una lettera al SBA-FVG in cui dichiaravano di voler
collaborare allo sviluppo: hanno indicato 2 funzionari in qualità di
referenti e si sono impegnati a cercare fondi per continuare nello
sviluppo di alcuni sezioni come, ad esempio le "Ditte".
Partita la convenzione sono iniziate delle riunioni mensili. Per quanto
riguarda le ditte (cosa che immagino interessi soprattutto a Luca) si
sono definiti degli standard nella documentazione da richiedere. L'idea
è quella di uniformare la documentazione, alzarne il livello in modo da
poter alzare e "uniformare" anche le tariffe degli archeologi (basta
piante non georeferenziate in pdf o bmp, basta archeologie preventive da
500euro senza carte del rischio, dell'uso del suolo ecc. e con biblio
presa da google o wikipedia!). Le ditte avranno un loro profilo su
RAPTOR e potranno decidere se informatizzare direttamente da web o
utilizzare dei moduli scaricabili dal loro profilo (elenchi e schede us,
tafo ecc., shp georeferenziati e con i campi già definiti o, per i più
virtuosi, un file sql per ricrearsi le tabelle in locale e riconsegnarle
come dump).
Questo il software moooooolto in breve.
> Hai dei documenti o delle convenzioni che indichino di quale natura
> sia il rapporto che intercorre tra te, Arc_Team e Soprintendenza (Ben
> 2!!) per lo sviluppo di software foss...
>
> Te lo chiedo perchè in Emilia Romagna continuiamo (noi come ditta
> adArte snc e come pyArchInit Team) ci cntinuano a dire che non possono
> avere rapporti con noi perchè tramite l'opensource e con lo sviluppo
> di pyArchInit (abbiamo chiesto di essere monitorati durante lo
> sviluppo...non di essere pagati...) creeremmo un monopolio. Inoltre
> non possiamo sperimentare i software gfoss con dati della
> Soprintendenza..dovremmo chiedere i permessi...
Ufficialmente il software è un progetto interno alla Soprintendenza (in
tal senso stiamo aspettando alcune risposte dalle altissime sfere!), che
gira su server ministeriali e finanziato con fondi pubblici, il che
soddisfa in pieno alcuni articoli del CAD in merito alla
dematerializzazione delle P.A. del riuso di software pubblico ecc. ecc.
In teoria ( e anche in pratica) le altre P.A. possono aspettare che sia
rilasciata la versione ufficiale ed utilizzarla liberamente; ovviamente
il progetto è immenso, soprattutto se sviluppato da una sola persona
(io), ma allo stato attuale non ci sono fondi per assumere altre
persone, di qui la necessità di coinvolgere altre Soprintendenze (oltre
che economicamente, anche per confrontarsi sulle procedure
amministrative e cercare di modellare il software affinché soddisfi le
necessità di realtà diverse).
Nel nostro caso, quindi, non abbiamo particolari problemi "politici"
(non è proprio così ma diciamo che fino ad ora non abbiamo trovato
grossi "muri"), né dobbiamo chiedere permessi per utilizzare i dati,
anzi, stiamo utilizzando dati "reali" per testare il software: circa 900
siti e qualche decina di pratiche delle tre regioni.
> Chissà come fanno a
> Pisa con il progetto Mappa...
>
Luca, tu eri a Ferrara quando Gabriele ha spiegato "come hanno fatto a
Pisa"! Diciamo che hanno fatto firmare una convenzione alla
Soprintendenza (limitatamente al territorio urbano di Pisa) che durerà 2
anni. L'idea del DOI sulle relazioni di scavo, ad esempio, è molto
interessante,ma forse i funzionari non avevano capito bene i termini
della convenzione. Conosco i responsabili del progetto e conosco un po'
le vicende; la situazione è molto delicata e, non essendo diretto
interessato, preferisco tenermi per me alcune riflessioni.
> Mi piacerebbe sapere inoltre cosa ne pensano Marica Landini e
> Francesco Marucci, che se non sbaglio lavorano in Regione E-R e con i
> quali mi sarebbe piaciuto portare un discorso anche a livello di
> Soprintendenza.
>
> Se si potesse avere dei riferimenti delle convenzioni delle altre
> Soprint da presentare anche in Emilia Romagna sarebbe proprio un passo
> avanti...e io diventerò RICCHISSIMO!!! AHHAHA! Scusate...è il caldo..e
> il nervoso da attesa..come ha detto Furieri a Roma per l'ArcheoFOSS:
> "conoscendo la Soprintendenza, aspettiamo almeno 18 anni prima di
> avere una risposta..."
L'Emilia Romagna è stata una delle regioni che abbiamo cercato di
contattare ma non ci siamo mai riusciti...dopo aver cercato un
funzionario (non ricordo il nome) ed essere stati rimbalzati per diverse
settimane, ci siamo concentrati su altro!!! Purtroppo non abbiamo avuto
il tempo di spiegare che non volevamo vendere enciclopedie o
aspirapolveri!!!
> Ho letto bene openGL, o intendevi webGL?
Errore mio, intendevo WebGL !
Ovviamente sia per RAPTOR che per gli altri progetti ogni consiglio,
aiuto, critica sono ben accetti ;)
Per chi fosse interessato, vi segnalo i link alle 2 liste di ArcheOS:
utenti: http://lists.linux.it/listinfo/archeos
<http://lists.linux.it/listinfo/archeos-dev>
sviluppatori: http://lists.linux.it/listinfo/archeos-dev
-beppe-
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