[Gfoss] SRS: "EPSG:40003" e QGIS

aperi2007 aperi2007 a gmail.com
Dom 29 Maggio 2011 11:54:22 CEST


Infatti non e' per niente semplice, ma non e' che sia complicato di per 
se' , cio' che lo rende complicato e' la filiera di impiego che e' molto 
estesa e che finisce per incrociarsi con interpretazioni e esigenze 
discordanti tra loro, perdendo di vista inevitabilmente la genesi 
(Lineage nei Metadati ISO19115) originale del Dato.

Io in occasione di una presentazione su questi nuovi sistemi mi presi 
degli appunti, da essi ho tratto delle considerazioni che ti riporto 
volentieri di seguito:

>Quindi abbiamo più versioni (progressivamente variabili nel tempo) di
>questo sistema.


Infatti pero' viene preso un Frame e viene espresso tutto rispetto a 
quel frame (realizzazione).
Una sorta di fotografia istantanea che congela una posizione e da quel 
momento in poi si esprime tutto rispetto a quella posizione.

infatti e' pacifico che un sistema di riferimento Globale e' di per se' 
solidale con la Terra e quindi e' sensibile ai movimenti crostali, cosa 
che invece non
succede per un sistema di riferimento locale.

tradotto, questo significa che
se esprimi l'angolo di casa tua in coordinate di un sistema di 
riferimento Globale, ovvero solidale con la Terra, avrai una coppia di 
coordinate che se vai a ricontrollare dopo del tempo
troverai cambiata. Le coordinate saranno cambiate proprio perche' la 
Terra si sposta. La placca euro-asiatica, per esempio, si sposta di 2 cm 
l'anno -> 20cm in 10 anni.

Se invece esprimi la posizione dell'angolo di casa tua in un sistema 
locale avrai una coppia di coordinate che se ricontrolli dopo del tempo 
e' sempre la stessa.
A meno che non siano avvenuti dei movimenti interni al sistema di 
riferimento locale. Ad esempio un terremoto potrebbe causare un 
movimento interno.
Il che non vuool dire che il problema e' scomparso, ma solo che e' 
rimandato. Perche' non appena hai la necessità di esprimere (per qualche 
ragione) i dati in un sistema globale,
ti si ripresenta , ma in forma piu' semplice perche' e' ragionevole 
ritenere che sia possibile conoscere lo spostamento tra il sistema di 
riferimento locale (che hai usato) e quello globale.

Quindi la strada e' fare riferimento a un sistema locale e poi esprimere 
la differenza tra il sistema locale e quello globale.

A questo punto si tratta di definire i sistemi in gioco:
Anche in questa espressione dei sistemi di riferimento in gioco vi e' un 
ulteriore distinguo tra cio'che vi e' prima del 2008 e cio' che vi e' 
dopo tale data.

Infatti prima si usava definire questo:
ITRS  --> ETRS89  --> ETRF89

Dove
dove
ITRS = sistema globale internazionale
ETRS89 = sistema europeo (dove S sta per System) rilevato nel 1989
ETRF89 = lo definiscono "realizzazione", F sta per Frame, questa qui 
(ETRF89) e' la realizzazione con le misurazioni fatte (credo) al 1989.

In seguito è stato deciso di usare la misurazione fatta nel 2008 come 
punto di riferimento.
E ha dato origine a un altro Frame:

ETRF2000 (2008.0)
che esprime il Frame (realizzazione) basato sulla posizione della placca 
Euro-Asiatica al 2008.

Per cui l'ultima filiera sarebbe:

ITRS --> ETR89 --> ETRF2000 (2008.0)

questa e' quella indicata nel documento di cui si parla.

ETRF2000 (2008.0) = altro Frame , con misurazione prese al 2008 e da 
tale data sostituisce il precedente ETRF89.

Il ETRF2000 (2008.0) viene indicato dal documento indicato come il 
sistema da impiegare.

L' ETRS89 (sistema europeo) trae origine come rilevi dal movimento della 
Placca euro-asiatica, per cui anche
l' ETRF2000 (2008.0) che e' una fotografia istantanea di tale sistema 
resta solidale con essa.

Il sistema ETRF2000 (2008.0) e' un sistema locale solidale con la placca 
EuroAsiatica e quindi solidale con l' ETRS89.
Per cui a meno di deformazioni locali, i punti espressi in tale sistema 
avranno sempre i medesimi valori di coordinate.
Mentre questo non e' piu' vero a livello globale con l' ITRS.

Tradotto significa che se vorrai confrontare il tuo archivio con un 
archivio fatto in Francia , le cose torneranno, o meglio non dovrai 
compensare lo spostamento.
Invece se lo vorrai confrontare con qualcosa che sta' fuori dalla famosa 
placca (l' America ?) dovrai compensare.

Qui mi piace far notare come cose che sembrano lontane e distanti sono 
invece collegate e importanti.

La metainformazione:

Infatti il primo e piu' importante elemento informativo di un archivio 
geografico e' il sistema di rifeirmento usato.
Se per esprimerlo e' stato usato un sistema di rifeirmento Locale , e 
quindi solidale cojn la placca, si sa' che la posizione nel sistema 
globale si 'potrà sapere conoscendo lo spostamento del sistema locale 
rispetto a quello globale e quindi trasformare i valori delle coordinate 
nel nuovo sistema globale.
Se invece tale archivio e' stato espresso direttamente in coordinate 
prese da un sistema di riferimento globale,
allora per conoscere l'esatta posizione ad oggi delle geometrie 
contenute in tale archivio occorre conoscere anche il momento temporale 
in cui e' stato ricavato tale archivio.
Altrimenti non si puo' compensare lo spostamento avvenuto.

E' da notare che in entrambi i casi se si vuole arrivare a conoscere la 
posizione in un sistema globale, a parte il cambio del sistema di 
riferimento, occorre anche conoscere lo spostamento della placca.
----
Una parentesi : La rete statica IGM95 e' espressa nel sistema di 
riferimento ETRF2000 (2008.0)
----

Non a caso il GPS quando fornisce una coordinata esprime anche il 
momento temporale in cui esprime tale coordinata.
Per cui diciamo che se si esprime un archivio in un sistema di 
riferimento locale, basta sapere il sistema di riferimento usato.
Se invece si esprime l'archivio in un sistema di riferimento globale, la 
coordinata dovrebbe portarsi dietro anche il momento temporale in cui e' 
nata.

E qui mi ricollego all'idea di fare un altro sistema di riferimento.

l'idea di compensare creando nuovi sistemi di riferimento che compensino 
artificosamente per ottenere la perfetta sovrapposizione delle forme 
geometriche
rischia di alterare in maniera irrecuperabile i dati geografici.

E non permetterne piu' l'impiego come dato esatto.

>Capisco che questo discorso è molto importante per i rilievi GPS (cambia
>la posizione delle stazioni fisse a terra, anche di qualche centimetro
>all'anno) ma come influirà questo nella nostra gestione dei sistemi di
>riferimento GIS?

Non e' un problema di gestione di GIS, ma di impiego.
Dipende dall'impiego che ci si prefigge di fare di un archivio GIS.

Di solito siamo abituati a pensare che un archivio GIS esprima un dato 
che a meno della precisione di rilevamento sia perfetto, e quindi
non disdegniamo di usarlo in ogni frangente in cui ci possa tornare comodo.

Ma invece occorre distinguere tra impieghi locali e impieghi globali.
Ove per impiego locale, si intende impiegare tale archivio insieme ad 
altri archivi sempre di origine locale.
Impiego globale, invece e' un impiego in cui si confronta l'archivio con 
altri archivi con dati globali.

Pensa al GPS, ai navigatori satellitari, a Google Map, tutti sistemi che 
impiegano dati globali.
In tali sistemi se hai un archivio di dati espressi in un sistema 
locale, non basta avere delle formule di conversione da un
sistema locale a un sistema globale, proprio perche' occorre anche 
considerare spostamenti e derive varie...
Nel fare questo se ci metti anche la variabile di un sistema di 
riferimento non standard ma legato a tentativi di compensazione artificiosi,
rende impossibile l'impiego di archivi redatti con tali sistemi di 
riferimento "sintetizzati" da parte di ogni altro software GIS esistente.

A.

Il 29/05/2011 10:13, ivan marchesini ha scritto:
> Ciao Andrea,
> grazie mille della segnalazione...
> per mia massima ignoranza non sapevo del decreto...
> se ho capito bene il nuovo sistema sarà un ETRS89 materializzato epr
> l'Italia...
> ma in sostanza l'ETRS89 è un WGS84 "preciso" e discostato da quello
> globale (per l'europa) a causa della deriva dei continenti....
> Quindi abbiamo più versioni (progressivamente variabili nel tempo) di
> questo sistema.
> Capisco che questo discorso è molto importante per i rilievi GPS (cambia
> la posizione delle stazioni fisse a terra, anche di qualche centimetro
> all'anno) ma come influirà questo nella nostra gestione dei sistemi di
> riferimento GIS?
> scusate l'ignoranza ma questa situazione mi confonde un po' e vorrei
> capire meglio....
> qualcuno può illuminarci?
>
> ciao
>
>
>
>
>
>
> Il giorno sab, 28/05/2011 alle 13.06 +0200, aperi2007 ha scritto:
>> E poi nel mondo dei sistemi di riferimento da usare a breve avverrà
>> un
>> cambiamento,
>> come potete leggere in queste pagine.
>>
>> http://www.digitpa.gov.it/altre-attivit%C3%
>> A0/sistema-di-riferimento-geodetico-nazionale
>>
>> In particolare questo documento:
>> http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/normativa/SIstema%
>> 20geodetico%20DPCM%201_0.pdf
>>
>> DAll'entrata in vigore di tale DPCM, tutti i dati prodotti in Italia,
>> salvo quelli di livello hobbistico e per passatempo , dovranno essere
>> fatti in tale sistema di riferimento.



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