[Gfoss] Facilitare l'uscita da ECW

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Mar 14 Giu 2011 10:40:25 CEST


On Tue, 14 Jun 2011 10:07:57 +0200, G. Allegri wrote 
> Mi domandavo appunto quanta differenza ci possa essere tra lavorare
sull'immagine originale o sull'ecw decompresso. 
> Ho un vecchio compressore ECW... se trovo un pochino di tempo provo a fare
un paio di prove. 
> 
>> Il giorno 13 giugno 2011 20:05, Francesco Paolo Lovergine
<frankie a debian.org> ha scritto: 
>>  
>> Stai barando, sei partito da una versione già intrinsecamete compressa 
>> dell'immagine originale. È come se avessi già applicato un filtro 
>> passa basso all'immagine originale e per conseguenza ridotto la dinamica. 
>> E' normale che decomprimendo il segnale ormai 'appiattito' possa essere 
>> gestito molto piu' comodamente con compressione DCT. 
>>

se vi calcolate l'istogramma di distribuzione
dei singoli valori RGB per una qualsiasi immagine 
digitale "naturale", scoprirete che ci sono svariati
milioni di colori distinti.

se ripetete su un'immagine sottoposta a compressione
lossy e successiva decompressione, i colori distinti
saranno ridotti a poche centinaia di migliaia (o
anche molti meno, dipende da quanto è stata aggressiva
la compressione lossy).

l'occhio umano è "credulone", ed in pratica non si 
accorge della differenza (o quasi): resta il fatto
che nel corso del processo è andata irrimediabilmente
distrutta un sacco di informazione.

appunto, come dice correttamente frankie, ora l'immagine 
è irrimediabilmente "appiattita", e non è corretto
considerarla equivalente a quella ben più "ricca" di
partenza. 

la vera differenza tra JPEG e Wavelet (EWC/MrSID/J2k)
è semplicemente nel "come" viene distrutta l'informazione:
a fattori di compressione "normali" l'uno vale sostanzialmente
l'altro, sia come qualità che come risparmio di spazio.

JPEG ad alti fattori di compressione tende a produrre 
dei brutti "quadrettoni" assai visibili e che disturbano 
molto l'occhio.
Wavelet invece produce una "sfocatura" morbida (tipo effetto
acquerello) che inganna più facilmente l'occhio: ecco
perchè generalmente si dice che "Wavelet comprime più
di JPEG".
Ma sia in un caso come nell'altro alla fine si ottiene
pur sempre un'immagine severamente degradata: la differenza
è esclusivamente estetica / illusionistica.

non fidatevi dei vostri occhi imperfetti: calcolatevi
piuttosto un istogramma di distribuzione dei colori 
prima di giudicare :-)

ciao Sandro


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