[Gfoss] Errore nel backUp di postgres

G. Allegri giohappy a gmail.com
Gio 9 Set 2010 11:56:37 CEST


Capisco la tentazione di molti di dare addosso ai prodotti
proprietari, ma in questo caso il dualismo proprietario/libero non
c'entra proprio niente!
Anche le simple feature di OGC, come struttura dati, permettono di
scrivere castronerie. Lo standard poi offre le definizioni per
considerare corretto o meno una geometria, ma non ti evita di crearla.
Ne è un esempio lo stesso Qgis, ma qualsiasi altro prodotto open (ad
eccezione di Grass, che è rigoroso per sua natura): se vuoi evitare il
rischio di editare geometrie non valide, devi abilitare l'editing
"topologico", il quale impone delle regole che non permettono di
salvare le suddette castronerie. Lo stesso vale per i prodotti ESRI.
ArcGis Editor, ad es., permette d'impostare un gran numero di regole
topologiche per controllare la bontà dell'editing.
Quindi, se uno sa usare gli strumenti offerti dal prodotto che usa,
può abbassare il rischio di generare dati sporchi, altrimenti se li
tiene fintanto che una qualche procedura spaziale si pianterà con i
vari "TopologyException" che tormentani i dati su cui dobbiamo
lavorare quotidianamente!

giovanni


Il 09 settembre 2010 11:40,  <a.furieri a lqt.it> ha scritto:
> On Thu, 9 Sep 2010 11:20:45 +0200, Luca Mandolesi wrote
>> Una domanda: io tali errori li ho generati con Qgis disegnando su
>> postgres, come mai ti riferisci a ESRI?
>> Vorresti dire che Qgis non dovrebbe ammettere simili errori e quindi ho un
>> problema con Qgis che non
>> conosco e me lo sto portando dietro???
>>
>
> No, evidentamente nel tuo caso il problema sono i "fiocchetti" e come sono
> disegnati,
> ESRI non c'entra per nulla ...
>
> ma in linea di massima un sacco di cartografia è stata prodotta con
> strumenti ESRI,
> evidente confidando nel fatto che:
> "uso il meglio del meglio, e mi costa pure un sacco, quindi tutto sarà
> perfetto"
>
> ma con solare evidenza questo non basta affatto per essere sicuri di non
> produrre
> "cacca digitale": evidentemente il problema è più generale: utilizzare un
> desktop-gis
> non è sufficiente, solo gli Spatial-DBMS sembrano implementare un "controllo
> serio"
> su svarioni e castronerie assortite (anche gravi) presenti nelle geometrie.
>
> immagino che il principale "colpevole" (se proprio abbiamo bisogno di
> identifcare
> un colpevole) sia il formato SHP, che di fatto consente di codificare
> qualsiasi
> corbelleria, senza nessun controllo.
>
> ciao Sandro
>
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