[Gfoss] Can I do the same GIS tasks with OS as with ESRI? era DCW - Digital Chart of the World

Simone Gadenz simone.gadenz a jrc.it
Gio 8 Maggio 2008 10:01:34 CEST


Mi trovo daccordo con quanto espresso da Giovanni. Anche sulla politica
commerciale di ESRI e sui costi e le modalita' di licenza.

Personalmente uso sia software commerciale che opensource tentando di
prendere il meglio di entrambe ed in particolare dalla sinergia dei due
mondi. Su lato server faccio uso di front-end opensource per applicazioni
server commerciali e viceversa, tentando sempre di ottimizzare I risultati
da un punto di vista della qualita', delle prestazioni, dell'adozione di
standard veri e di fatto.
Mi rendo conto che questo discorso sia fattibile nel momento in cui si
abbiano a disposizione le licenze o una discreta quantita' di denaro da
investire. In altri casi budget limitati forzano ad andare verso l'open
source senza poi valutare a fondo quale sia la soluzione migliore e a minor
costo. Qui si dovrebbe entrare poi in un'altra discussione che e' quella di
quali siano I costi reali dell'open source. Sarebbe per me molto
interessante. Qualcuno ha documenti o riferimenti da suggerire?

A mio avviso la scelta non ben ponderata di utilizzare prodotti OS, scelta
fatta principalmente per far fronte a problemi di budget, puo' portare a
veri disastri manageriali, principalmente per tre motivi:
- incapacita' di segliere i prodotti giusti per I requisiti del progetto;
- incapacita' di valutare la competenza e professionalita' dei consulenti e
di gestire I progetti;
- incapacita' di valutare le risorse umane di cui si dispone.
Tralasciando il primo punto e chiudendo gli occhi sul terzo che a mio avviso
in Italia e' un problema serio, vorrei concentrarmi sul terzo.

Personalmente ho trovato interessante una discussione con oggetto "Can I do
the same GIS tasks with OS as with ESRI?"
(http://lists.osgeo.org/pipermail/discuss/2008-April/003441.html ) sulla
mailing list di OSGeo, cui ho visto hanno anche partecipato alcuni dei
membri piu' attivi di questa lista.

Penso che un buon riassunto della discussione possa essere l'estratto di
Ramsey ripubblicato su vari blog tra cui slashgeo
(http://industry.slashgeo.org/article.pl?sid=08/04/30/2025224&from=rss ) e
spatially adjusted
(http://www.spatiallyadjusted.com/2008/04/29/can-i-do-the-same-gis-tasks-wit
h-os-as-with-esri/). Ebbene la citazione riporta: "My general synopsis: for
server-side, for scriptability, for automation, for web-based, open source
wins for most use cases, given a technically savvy user; for ad hoc, for
cartographic production, for a user who is used to a point-n-click
experience end to end, proprietary still wins."

La mia opinione e' che questo punto di vista sia sottoscrivibile ma che si
debba tentare di capire meglio cosa si itende per "technical savvy user". E
sopratutto l'affermazione e' ancora vera, ed in caso come cambia, nel caso
che l'utente non sia poi cosi abile tecnicamente? 

Spesso, nel caso in cui un manager decide di utilizzare prodotti open source
in-house ma non gode delle giuste competenze, il prodotto OS non riesce a
dare I risultati sperati nel tempo voluto e nei limiti di budget previsti. E
non perche' il prodotto stesso non sia adeguato ma per un problema di
competenza delle risorse umane. Cio' che molte volte segue la disfatta e'
l'investire su software commerciale imputando I danni alla scelta del
prodotto open source anziche' capire che il reale errore fosse nella
valutazione delle capacita' delle persone ed investire in un piano di
formazione serio o di integrazione di personale specializzato.
Offrire migliore documentazione dei prodotti, migliori guide e tutorial,
riuscire a fornire una reale assistenza e ancora prima una offerta formativa
seria e certificata, orientata sia a tecnici che a manager potrebbe mitigare
questo tipo di problemi. E qui si ritorna a chi debba essere il soggetto che
certifica la formazione e la qualita' dell'asssitenza fornita.

E in caso di utenti non "skillati" (scusate la parola) l'integrazione delle
funzionalita' sotto un unico prodotto e' senza ombra di dubbio un vantaggio.
Questo e' per me il valore aggiunto dell'ultima suite di prodotti ESRI. Di
fatto il loro prodotto desktop offre una gamma di funzionalita' che per me
non ha simile nel mondo OS. L'ultima piattaforma di modellazione e di
scripting e' molto elastica e soprattutto visuale. I modelli di analisi
spaziale realizzati sul desktop possono essere riutilizzati tramite il loro
prodotto server, esposti sul web  e consumati sia da interfaccia su browser
che dalla loro interfaccia sullo stile di Google Earth chiamata
ArcGISExplorer. Quanti prodotti e' necessario utilizzare in ambito in ambito
opensource per fare lo stesso? Sbaglio a credere che gli utenti sono restii
ad apprendere il funzionamento di molti prodotti?

Mi piacerebbe che la dicussione potesse approfondirsi un po' con le vostre
esperienze.

Saluti

Simone





-----Original Message-----
From: gfoss-bounces a faunalia.com [mailto:gfoss-bounces a faunalia.com] On
Behalf Of G. Allegri
Sent: giovedì 8 maggio 2008 1.05
To: marco.pasetti a alice.it
Cc: gfoss a faunalia.com
Subject: Re: [Gfoss] DCW - Digital Chart of the World

> leggo dal sito che sono dati (tutti vettoriali, credo) ESRI. Sono andato
> anche a visitare il sito della ESRI: ma quanto costano i prodotti ESRI?
sono
> veramente più performanti di GRASS? mi sembra di aver capito che sono
leader
> fra i prodotti commerciali nel settore GIS).
> Da quanto ho letto i dati sono forniti gratuitamente, ma solo se si
acquista
> un prodotto ESRCI (ArcQualcosa).

Per onestà va detto che, effettivamente, in questo momento ESRI è
leader nei software GIS in generale e commerciali in particolare.
Attualmente ArcGIS è il prodotto più diffuso. Offre funzionalità per
la creazione, la visualizzazione e la gestione dei dati geografici e
alfanumerici, e i tool per la produzione cartografica (un punto di
forza di ESRI). Ad esso possono essere aggiunte molte estensioni
(ognuna da comprare a parte!) per l'analisi spaziale, la
geostatistica, l'elaborazione 3D, ecc.
Attualmente ESRI adotta una polticia di licenze molto "personalizzate"
per le diverse situazioni. Per un utente privato generico, un set
completo di ArcGIS+estensioni ha un costo dell'ordine delle decine di
migliaia di euro. Esistono notevoli sconti per versioni Educational,
per le ONG, per i paesi in via di sviluppo, ecc. Insomma, non c'è un
listino definito, o almeno non sono mai riuscito ad ottenerlo!
Gli altri prodotti di punta sono:
ArcGIS Engine, che sono i framework di sviluppo per la realizzazioni
di applicazioni GIS.
ArcGIS Server, che costituisce la piattaforma per i GIS distribuiti e
il WebGIS (ormai ArcIMS sta andando in pensione...)
ArcPad, piattaforma GIS mobile.
A parte quest'utimo, i costi per un privato sono decisamente elevati!!!

Era solo per dare uno spaccato a Marco del mondo ESRI. Per quanto
riguarda la performance... le differenze non ritengo stiano tanto
nelle capacità di elaborazione, ma nell'usabilità del sw e
*soprattutto* nell'integrazione dei sistemi Server, Desktop, Mobile,
ecc. sotto un unico ombrello. Scusate se spezzo una lancia a favore di
ESRI, ma mi sembra che questo resta un loro punto di forza... Ai costi
suddetti però!

Breve digressione OT:
Non posso fare nomi e scrivere cifre, ma sono a conoscenza di offerte
"stracciate" che ESRI sta proponendo agli enti pubblici anche per
prodotti come ArcGIS Server... Ho già sentito frasi del genere: "se
ESRI fa offerte economiche così, non sto certo a impazzire per migrare
all'OS, quando con un ArcGIS Server ho tutto quello che mi serve in un
unico prodotto!'.

Io continuo a riflettere su queste affermazioni. Dopotunto è il mondo
reale del mercato, e non possiamo prescinderne!

Giovanni

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