[Gfoss] licenza dati PA [dati geologici]

G. Allegri giohappy at gmail.com
Wed Nov 7 17:27:20 CET 2007


Credo che il concetto alla base del "Riuso" potrebbe essere un buon
compromesso, cosicché le PA non devono cedere alcuna proprietà ma
rendono disponibile l'utilizzo dei dati. Questo risolverebbe anche il
problema dell'utilizzo da parte di soggetti privati, infatti la
proprietà resterebbe pubblica.
Il problema è che le buone intenzioni del "Riuso" hanno creato scontri
ben noti, e di fatto allo stato attuale mi sembra sia un bel concetto
ma che si sta ingolfando da solo, credo a causa anche all'art.3 della
L.36 del 2006 [1]

Giovanni

[1] http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/dlgs36_06.html




Il 07/11/07, Andrea Rosina<bracc.rosina a gmail.com> ha scritto:
> OK
> purtoppo però non si riesce a risalire alle modalità con le quali la PA ha
> richiesto i dati, vuoi perchè nell'appalto non era specificato, vuoi perchè
> non si sa di preciso la fonte (si tratta anche di dati vecchiotti), vuoi
> perchè non ci si poneva il problema di una possibile divulgazione
>
> Per la questione del profitto altrui, penso che (da non esperto), se si
> facesse in modo che coloro che sfruttano i dati pubblici per trarne
> profitto, fossero a loro volta obbligati a divulgare pubblicamente i lavori
> svolti con i dati pubblici, s irisolverebbero parecchie cose.
> D'altra parte è quello che avviene con le licenze open. "Tu puoi utilizzare
> questi file, a patto che poi li ridistribuisci con gli stessi criteri"
>
> ciao
>
> Il 07/11/07, strk <strk a keybit.net> ha scritto:
> > On Wed, Nov 07, 2007 at 09:13:58AM +0100, Andrea Rosina wrote:
> > > Ciao,
> > > scusatemi, sto seguendo molto interessato la discussione perchè sto
> cercando
> > > di proporre nella PA dove lavoro un webgis per la pubblicazione di dati
> > > geologici in nostro possesso.
> > > per dati geologici intendo tutto quello che sta attorno ad un sondaggio.
> > > questi dati sono di varia natura: provengono da privati che li hanno
> > > concessi alla PA, da lavori commissionati per la PA o dai piani di
> > > caratterizzazione ambientale.
> > > Da quello che ho capito (...poco...) non è chiaro se e come si possono
> > > pubblicare sti dati.
> > > Attualmente forniamo solo ad altri enti pubblici e in seguito ad una
> > > richiesta.
> > > Il problema principale, è sicuramente, (almeno per il mio dirigente) la
> > > questione del possibile profitto che ne trarrebbe un professionista
> > > dall'utilizzo dei dati accquisiti gratuitamente.
> > > I dati provenienti da privati sono sicuramente coperti da copy right (o
> > > sbaglio) e quindi è praticamente impossibile fornirli a terzi.
> > > Saluti
> >
> > Dunque, il primo passo e' fare un censimento di quali copyright siano
> > associati a quali dati.
> > Quando si commissionano lavori di raccolta di dati e' importante
> specificare
> > il tipo di licenza che si vuole. Ad esempio, nelle gare d'appalto (o
> simili
> > documenti) puo' essere specificato un vincolo sul tipo di licenza che si
> > vuole avere sul prodotto finale. Per fare un parallelo col software
> stesso,
> > si puo' richiedere ai fornitori del software di avere il diritto di
> > redistribuzione (per il riuso) e di modifica (per l'adattamento).
> >
> > La questione del possibile profitto mi e' ancora dura da mandar giu',
> > perche' si vuole impedire che altri traggano profitto da un lavoro
> > pubblico, se questo profitto non preclude ad altri di trarne lo stesso
> > profitto ?
> >
> > --strk;
> >
>
>
>
> --
> Andrea Rosina GEOL
>
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