[Gfoss] maturita'

Cesare Furlanello furlan at itc.it
Wed May 18 20:19:15 CEST 2005


Scusate per la scarsa collaborazione in questa situazione, ma sono
tuttora bloccato da un paio di nuovi progetti che sembra abbiano
bisogno di un sacrificio umano (il mio) per partire.

Le questioni di principio sono importanti, ma in questo evento ci sono
tanti risultati evidenti da mostrare ed io sinceramente userei il
tempo per interessare nuovi soggetti con capacita' decisionale o di
sviluppo sw o comunque con responsabilita' di raccolta dei dati.

La maturita' di MapServer, GEOS, GRASS, le prospettive di QGIS, quanto
ha gia' fatto DMSolutions (sw libero generato da progetti finanziati
da soldi pubblici)

http://www.dmsolutions.ca/technology/chameleon.html

Nel nostro piccolo, in Italia, mercoledi' dal Forum PA abbiamo portato
a casa un paio di premi (targa e menzione d'onore), tutto con sw open source:

http://www.forumpa.it/forumpa2005/regionando/stampa.php?id=123&chiave=776A57CB
http://www.forumpa.it/forumpa2005/regionando/stampa.php?id=97&chiave=5FD31029

Se guardate l'ultimo MondoGIS, TerritoriumOnLine si e' fatta una
marchetta micidiale soprattutto con MapAccel, toolkit di estensione
MapServer. 

A me sembra una situazione con ottime possibilita'. Spero riusciate a
mostrare features esistenti ed accattivanti per i nostri amici delle PA.
Non sono cattivi, e' che li disegnano cosi'.

-- cesare



On Wed, May 18, 2005 at 07:41:47PM +0200, strk wrote:
> On Wed, May 18, 2005 at 07:33:35PM +0200, Paolo Cavallini wrote:
> > D'accordissimo sui principi, ma sarei davvero molto sorpreso se il pubblico 
> > presente fosse interessato a queste argomentazioni (conoscete qualche 
> > responsabile di SIT provinciali o regionali? prova a parlarci, e eccetto casi 
> > isolati le loro priorita' sono ben altre.). Se vogliamo che i gis liberi 
> > abbiano una base di utenti piu' larga (io lo voglio), dobbiamo batterci anche 
> > (soprattutto) sul piano della funzionalita'.
> > pc
> 
> I responsabili di SIT provinciali o regionali sono funzionari pubblici ?
> Non ci sono forse direttive europee sull'uso di software libero ?
> Non ci sono bandi sul "riuso" ? Credo che questo "vento di cambiamento"
> non derivi esclusivamente da una valutazione di "qualita'" ma anche
> di "etica" e di "opportunita'" di sviluppo.
> 
> Quanti soldi escono dalle casse dello stato per andare in quelle
> di industrie del software ? Quante di queste industrie del software
> sono straniere ? "Usare" il software libero riduce le spese, ma
> "investirci" crea valore per tutti, e non credo di essere il solo
> ad avvertire la carenza/assenza in Italia di ricerca e sviluppo
> tecnologico (la "fuga di cervelli" la dice lunga sul problema).
> 
> Mi auguro che non avremo a che fare con una platea di persone ottuse.
> Credo nell'intelligenza e nella sensibilita' umana.
> 
> --strk;
> 
> 
> > At 19:25, mercoledì 18 maggio 2005, strk has probably written:
> > > Per come la vedo io la cosa importante da dire e':
> > >  - esiste il software libero
> > >  - e' di tutti
> > >  - l'unione fa la forza e la qualita'
> > >  - da domani potete contribuire anche voi a renderlo migliore
> > >
> > > --strk;
> > -- 
> > Paolo Cavallini
> > cavallini a faunalia.it   www.faunalia.it   www.faunalia.com
> > Piazza Garibaldi 5 - 56025 Pontedera (PI), Italy   Tel: (+39)348-3801953
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