[Opendata] Licenze FVG

Maurizio Napolitano napo a fbk.eu
Ven 6 Maggio 2011 13:31:45 CEST


Il 05/06/2011 09:14 AM, Moro Emanuele ha scritto:
> Colgo subito l'occasione per rigirare la questione che ho posto ierisera 
> alla lista italiana di gvSIG [a].
> Perdonatemi se non è al centro perfetto della questione e pure 
> l'ignoranza in materia, ma ho bisogno di suggerimenti e di approfondire.
> Saluti a tutti
> Emanuele


Ciao Emanuele,
leggo con piacere la tua email sul fronte di dare una scossa ai colleghi
del FVG per prendere una decisione di pugno sul fronte open data (geo o
non geo).
Immagino tu abbia letto l'email di Alessandro Furieri che riporta il
link al documento che stiamo elaborando dopo l'incontro a Bologna.

Ti do alcune mie considerazioni *personali*:
- Open Knowledge Foundation e' l'ente no profit di riferimento
principale su queste tematiche e da delle definizioni molto precise su
cosa si intenda per open knowledge (fra cui open data).
trovi tutto il materiale qui
http://www.opendefinition.org/
ma ti consiglio una lettura approfondita di questo
http://www.opendefinition.org/okd/italiano/
- No commercial
Nella tua email hai centrato per bene il problema sul fatto che non
permettere sfruttamenti commerciali e' un limite (tra l'altro questo
rientra anche nella definizione di sopra)
Solitamente faccio un esempio banale con openoffice.
Il prodotto e' software libero, la licenza non dice che e' gratuito.
Quella e' una conseguenza.
In merito a questa caratteristica pero' nessuno si mette a vendere
OpenOffice, se ha fonti di guadagno lo ha sui servizi che offre (corsi,
creazione di guide, installazioni, personalizzazioni ...)
Portandolo ai dati: se tutti (o molti) sanno che quei dati sono
disponibili gratuitamente, se qualcuno comincia a venderli deve farlo su
un servizio altrimenti nessuno (o pochi) andrebbero a comprarli.
- Licenze "ad hoc"
Ai tempi di internet farsi una licenza "ad hoc" pensata solo per il
proprio territorio e' controproducente.
E i tuoi esempi sono calzanti.
Meglio sempre usare modelli conosciuti a livello internazionale
- Proposta di licenza
Tranne in casi particolari (e qui si tratta di quei dati da cui ci
si può aspettare un ritorno di miglioramento) sono sempre più
convinto che la soluzione migliore sia la CC0 (= public domain).
La ritengo tale in quanto la P.A. non deve curarsi di andare ad indagare
o gestire violazioni di licenza.
Su questo avrei qualche racconto (che rimando in un altra occasione)
su uffici pubblici che si sono sentiti accusati di danno erariale
proprio su questioni di questo tipo.
Negli altri casi suggerisco l'uso di ODbL.


Alcuni consigli:
- la visione del film #opendata
http://opengovernmentdata.org/film/
- la lettura della DIRETTIVA 2003/98/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO (direttiva PSI),
http://www.epsiplus.net/content/download/3241/35000/file/Italian_l_34520031231it00900096.pdf



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