<div dir="ltr"><div class="gmail_default" style="font-family:'trebuchet ms',sans-serif;font-size:small;color:rgb(0,0,153)"><br></div><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 6 febbraio 2015 19:07, GEOgrafica <span dir="ltr"><<a href="mailto:geografica@alice.it" target="_blank">geografica@alice.it</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left-width:1px;border-left-color:rgb(204,204,204);border-left-style:solid;padding-left:1ex">Il giorno 06/feb/2015, alle ore 15:44, Paolo Cavallini <<a href="mailto:cavallini@faunalia.it">cavallini@faunalia.it</a>> ha scritto:<br>
<span class=""><br>
> Il 06/02/2015 14:41, GEOgrafica ha scritto:<br>
><br>
>> Che schifo non essere ancora nel paese dei soviet? Dove la Legge<br>
>> Morale dell’Open Source governa ogni azione, pubblica e privata???<br>
><br>
> No: che schifo imporre l'uso di un determinato strumento, che poi un<br>
> giovane professionista probabilmente non potra' neppure comprare, invece<br>
> che insegnare a risolvere problemi.<br>
</span>Perché l’utilizzo di quello specifico software impedisce per definizione di imparare a risolvere problemi, naturalmente, né permette comunque di mettere in moto le cellule nervose e di “capire” in cosa consiste il problema.<br></blockquote><div><br></div><div><div class="gmail_default" style="font-family:'trebuchet ms',sans-serif;font-size:small;color:rgb(0,0,153)">Quale sarebbe questa "definizione"? Questa verità assoluta?</div><div class="gmail_default" style="font-family:'trebuchet ms',sans-serif;font-size:small;color:rgb(0,0,153)">Penso che <b>qualsiasi </b>software sia capace d'insegnare qualcosa, a patto che ci sia qualcuno che spieghi la teoria e non solo a pigiare la serie corretta di bottoni.</div></div><div><br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left-width:1px;border-left-color:rgb(204,204,204);border-left-style:solid;padding-left:1ex">
<br>
Perché tu, Cavallini, dopo aver letto il post dello studente sul forum, hai capito senza ombra di dubbio alcuno che il docente era un incapace che nel suo corso non spiegava a livello concettuale il discorso della creazione del DEM.<br>
<br>
E sai già che il giovane professionista non avrà mai, nella sua vita professionale, alcuna possibilità di lavorare con ArcGIS o con Autocad (peccato che questa cosa vada contro qualunque statistica).<br></blockquote><div><br></div><div><div class="gmail_default" style="font-family:'trebuchet ms',sans-serif;font-size:small;color:rgb(0,0,153)">Un <u>giovane</u> (e sottolineo giovane) entra nel mondo del lavoro e decide di diventare un professionista. Ha le competenze, è fresco di laurea.</div><div class="gmail_default" style="font-family:'trebuchet ms',sans-serif;font-size:small;color:rgb(0,0,153)">Regime dei minimi con un limite di spesa massima di 15000€. Se compri Arcgis - Arceditor ti avanzano ancora dei soldi per per un computer, una sedia e una scrivania. Ma con Arceditor molte cose non le puoi fare, se vuoi Arcinfo esci all'istante dal regime dei minimi e la cara Agenzia delle Entrate ti viene a trovare.</div><div class="gmail_default" style="font-family:'trebuchet ms',sans-serif;font-size:small;color:rgb(0,0,153)">Spero per lui che abbia già un cospicuo giro di affari per mantenersi il software, pagare le tasse, mettere la benzina e mangiarsi una pizza ogni tanto. Considerato che nella maggior parte degli incontri di lavoro quando ti metti a parlare di GIS ti guardano come un alieno.</div><br></div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left-width:1px;border-left-color:rgb(204,204,204);border-left-style:solid;padding-left:1ex">
E’ bello scorpire che ci sono persone con così’ tante certezze nella vita….<br>
Chissà se avresti detto la stessa cosa se lo studente si fosse lamentato perché il professore richiedeva di utilizzare QGIS e nient’altro….<br>
<br>
Io dico che qui, a tutti quanti, vi è partito l’embolo perché avete letto “ESRI” e “Autodesk”.<br>
<br></blockquote><div><div class="gmail_default" style="font-family:'trebuchet ms',sans-serif;font-size:small;color:rgb(0,0,153);display:inline"></div></div><div><div class="gmail_default" style="font-family:'trebuchet ms',sans-serif;font-size:small;color:rgb(0,0,153);display:inline">Sbaglio o questa è una lista in cui parla di software open source???</div></div><div><div class="gmail_default" style="font-family:'trebuchet ms',sans-serif;font-size:small;color:rgb(0,0,153);display:inline"></div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left-width:1px;border-left-color:rgb(204,204,204);border-left-style:solid;padding-left:1ex">
In ogni caso, non è il caso di tediare ulteriormente i lettori - il tedio maggiore ce l’ho io stesso: ma, mea culpa.<br>
<span class="im">Saluti<br>
<br>
Marco Gualdrini<br>
GEOgrafica - Faenza<br>
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GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali<br>
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Virtual Terrain Project / GeoView examples:<br>
<a href="http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y" target="_blank">http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y</a><br>
<a href="http://youtu.be/9UPfufPLQUw" target="_blank">http://youtu.be/9UPfufPLQUw</a><br>
<a href="http://youtu.be/gv8HgX9TZfs" target="_blank">http://youtu.be/gv8HgX9TZfs</a><br>
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<div><br><font size="1"><font color="#000099" face="trebuchet ms,sans-serif">via Don Minzoni 13a<br>40121 - Bologna<br>mobile: +39.338.3377044<br></font><font color="#000099" face="trebuchet ms,sans-serif">e-mail:</font> </font><font color="#666666" size="1"><a href="mailto:daniele.bonaposta@gmail.com" target="_blank">daniele.bonaposta@gmail.com</a></font><br></div><div><br></div>
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