<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=UTF-8" http-equiv="Content-Type">
</head>
<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
<div class="moz-cite-prefix">Ciao Alessandro,<br>
<br>
Hai perfettamente ragione.<br>
<br>
Il problema è che come al solito se non si chiariscono le
condizioni al contorno, non si riesce mai a dipanare questa
complessa equazione.<br>
<br>
Ad esempio:<br>
è lecito ritenere che Inspire tra le righe prescriva che un
detemrinato dataset sia pubblicabile solo dall'ente che ne ha la
titolarita' (o che ha stabilito opportuni e chari accordi con chi
ne ha la titolarita, potendone chiundi fare le veci ) ?<br>
<br>
Io penso di si', ma molti la pensano all'opposto.<br>
<br>
E quindi probabilmente la risposta è negativa.<br>
<br>
Ma cosi' viene meno uno dei pilastri portanti e tutta
l'impalcatura traballa.<br>
Perche' inspire motiva la nadcita dei suoi portlai per aver ela
certezza di dove rintracciare detemrinti datasets, anziche' fare
lo slalom tra miriadi di versioni spesso in conflitto tra di loro.<br>
E parlo di dati non solo scaricabili, ma anche wms ovvero
consultabili.<br>
<br>
Ma su questo fronte di Inspire non è solo questo punto , uno dei
punti tutt'ora irrisolti.<br>
Ad esmepio , sarebbe interessante capire quanti tra quelli che
dicono che inspire non prescrive l'obbligo che la pubblicazione
sia diritoo /dovere di chi è titolare del dato, pensano pero' che
solo chi è titolare del dato ha obblighi nei confronti di Inspire.<br>
<br>
Oppure, altrettanto interessante sarebbe capire che differenza
intercorre tra un "networkservice" di inspire e uno
"spatial-data-service" sempre di inspire.<br>
A quello che ho potuto capire dopo lunghe ricerche sono i medesimi
servizi, ma proposti in salsa differente.<br>
I network service sono dei servizi con il cosidetto "bollino di
alta qualita'".<br>
Che si raggiunge se è multilingua e se garantisce dei livelli di
prestazioni superiori alla media. Per intendersi determinati tempi
di risposta a fronte di determinate richieste concorrenti.<br>
E qui per i servizi wfs la vedo dura. :)<br>
<br>
Tante' che probabilmente per arrivarci con i normali sistemi wfs
stile geoserver gia' citati, probabilnente l'unica strada è
alleggerire i dati.<br>
Basta mettere in gioco non i dati veri, ma versioni alleggerite,
con meno vertici e meno precisione e i risultati in termkni
prestazionali per il wfs si raggiungono.<br>
<br>
Ma , correggimi se sbaglio, non è quesot che chiede inspire, non
chiede dimettere dati alleggeriti pur di garantire determinate
prestazioni.<br>
E qui si ritorna a chi deve pubblicare cosa.<br>
<br>
Ha senso che chiunque pubblichi qualiasi cosa, con il rischio di
innescare degli equivoci legati al fatto che chi produce un dato
ha interesse a mostrarlo nella sua interessa e pesantezza,<br>
mentre chi lo ricicla per fare cartine , ha interesse alla
prestazione intesa come massimo numero di utenti servizi , e
quindi punta su alleggerimento e semplificazioni ?<br>
<br>
<br>
E qui si vede come le due grandi questioni "Inspire" da una parte
e "OpenData" dall'altra finiscono per danneggiarsi a vicenda,<br>
perche' spinte dal medesimo spirito , <br>
provocano la nascita di situazioni in conflitto tra di loro.<br>
<br>
Chi cerca di soddisfare Inspire cerca di mettere in piedi dei
servizi che vadan sulla qualit'a , ma cosi' facendo perde il treno
delle performances.<br>
Chi soddisfa OpenData invece porta alla creazione di tanti portali
che propongono i medesimi dati, senza alcun vincolo di mantenere
la medesima qualita' .<br>
<br>
Due mondi che alla fine finiranno per distruggersi a vicenda.<br>
<br>
Ciao Andrea,<br>
<br>
On 01/07/2014 11:40 AM, aperi2007 wrote:<br>
</div>
<blockquote cite="mid:52CBF791.50707@gmail.com" type="cite">
<blockquote cite="mid:52CBD984.1040702@gmail.com" type="cite">
<meta content="text/html; charset=UTF-8"
http-equiv="Content-Type">
Pero' mi permetto di farti notare che la normativa Inspire di
cui spesso vi riconducete per dare forza ai discorsi.<br>
Promuove l'iteroperabilit'a come valore di per se'.<br>
<br>
Non sta scritto da nessuna parte che i dati se messi sul WMS
devono obbligatoriamente essere anche scaricabili con il WFS.<br>
</blockquote>
in INSPIRE (non si parla direttamente di WMS e WMF ma di view
services e download services), per quanto mi ricordo (sono un po'
arrugginito e non del tutto aggiornato) ci sono due modalità di
download services (che però sono obbligatori, cioè non basta che
ci siano dei view services):<br>
<ul>
<li>pre-defined dataset download service(s)</li>
<li>direct access download service(s)</li>
</ul>
<p>il primo riguarda dei dataset predefiniti, il secondo la
possibilità di query per avere indietro degli spatial object
specifici.<br>
Il primo è obbligatorio e può essere implementato o attraverso
ATOM o attraverso WFS; il secondo non è obbligatorio ma è da
fare "where practicable" (va' tu a capire quando lo è o no...) e
si può fare con WFS (qui tutti i dettagli della Technical
Guidance per l'implementazione dei Download Service di INSPIRE:
<a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-freetext"
href="http://inspire.jrc.ec.europa.eu/documents/Network_Services/Technical_Guidance_Download_Services_v3.1.pdf">http://inspire.jrc.ec.europa.eu/documents/Network_Services/Technical_Guidance_Download_Services_v3.1.pdf</a>).<br>
</p>
<p>Aggiungo che servizi di accesso diretto sono molto utili quando
si ha a che fare con dati di serie temporali, o dati di
simulazioni che sia temporalmente sia spazialmente hanno range
molto elevati. Ovviamente questo è molto più rilevante in caso
di dati ambientali e/o di ricerca, rispetto a dati cartografici
"classici", però i casi d'uso sono molti e molto importanti (ad
es. set di dati e simulazioni relativi ai cambiamenti climatici
o alle condizioni degli oceani).<br>
Per questo il WFS (o WCS) o, ancora meglio quando si tratta di
dati da sensori, servizi SOS, sono molto molto importanti.<br>
In vari casi e contesti probabilmente servizi per lo
scaricamento di retto dei dati non è che non servano proprio a
niente :-)<br>
</p>
<p>Ale<br>
</p>
<br>
<pre class="moz-signature" cols="72">--
Alessandro Sarretta
e-mail: <a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:alessandro.sarretta@gmail.com">alessandro.sarretta@gmail.com</a>
skype: alesarrett
Web: <a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-freetext" href="http://ilsarrett.wordpress.com">http://ilsarrett.wordpress.com</a>
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Google scholar: <a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-freetext" href="http://scholar.google.it/citations?hl=it&user=IsyXargAAAAJ">http://scholar.google.it/citations?hl=it&user=IsyXargAAAAJ</a>
ORCID: <a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-freetext" href="http://orcid.org/0000-0002-1475-8686">http://orcid.org/0000-0002-1475-8686</a>
ResearchGate: <a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-freetext" href="https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta/">https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta/</a> </pre>
<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
<pre wrap="">_______________________________________________
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:Gfoss@lists.gfoss.it">Gfoss@lists.gfoss.it</a>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss">http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss</a>
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I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
666 iscritti al 22.7.2013</pre>
</blockquote>
<br>
</body>
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