<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=UTF-8" http-equiv="Content-Type">
</head>
<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
<div class="moz-cite-prefix">Ciao Andrea,<br>
<br>
On 01/07/2014 11:40 AM, aperi2007 wrote:<br>
</div>
<blockquote cite="mid:52CBD984.1040702@gmail.com" type="cite">
<meta content="text/html; charset=UTF-8" http-equiv="Content-Type">
Pero' mi permetto di farti notare che la normativa Inspire di cui
spesso vi riconducete per dare forza ai discorsi.<br>
Promuove l'iteroperabilit'a come valore di per se'.<br>
<br>
Non sta scritto da nessuna parte che i dati se messi sul WMS
devono obbligatoriamente essere anche scaricabili con il WFS.<br>
</blockquote>
in INSPIRE (non si parla direttamente di WMS e WMF ma di view
services e download services), per quanto mi ricordo (sono un po'
arrugginito e non del tutto aggiornato) ci sono due modalità di
download services (che però sono obbligatori, cioè non basta che ci
siano dei view services):<br>
<ul>
<li>pre-defined dataset download service(s)</li>
<li>direct access download service(s)</li>
</ul>
<p>il primo riguarda dei dataset predefiniti, il secondo la
possibilità di query per avere indietro degli spatial object
specifici.<br>
Il primo è obbligatorio e può essere implementato o attraverso
ATOM o attraverso WFS; il secondo non è obbligatorio ma è da fare
"where practicable" (va' tu a capire quando lo è o no...) e si può
fare con WFS (qui tutti i dettagli della Technical Guidance per
l'implementazione dei Download Service di INSPIRE:
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://inspire.jrc.ec.europa.eu/documents/Network_Services/Technical_Guidance_Download_Services_v3.1.pdf">http://inspire.jrc.ec.europa.eu/documents/Network_Services/Technical_Guidance_Download_Services_v3.1.pdf</a>).<br>
</p>
<p>Aggiungo che servizi di accesso diretto sono molto utili quando
si ha a che fare con dati di serie temporali, o dati di
simulazioni che sia temporalmente sia spazialmente hanno range
molto elevati. Ovviamente questo è molto più rilevante in caso di
dati ambientali e/o di ricerca, rispetto a dati cartografici
"classici", però i casi d'uso sono molti e molto importanti (ad
es. set di dati e simulazioni relativi ai cambiamenti climatici o
alle condizioni degli oceani).<br>
Per questo il WFS (o WCS) o, ancora meglio quando si tratta di
dati da sensori, servizi SOS, sono molto molto importanti.<br>
In vari casi e contesti probabilmente servizi per lo scaricamento
di retto dei dati non è che non servano proprio a niente :-)<br>
</p>
<p>Ale<br>
</p>
<br>
<pre class="moz-signature" cols="72">--
Alessandro Sarretta
e-mail: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:alessandro.sarretta@gmail.com">alessandro.sarretta@gmail.com</a>
skype: alesarrett
Web: <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://ilsarrett.wordpress.com">http://ilsarrett.wordpress.com</a>
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Google scholar: <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://scholar.google.it/citations?hl=it&user=IsyXargAAAAJ">http://scholar.google.it/citations?hl=it&user=IsyXargAAAAJ</a>
ORCID: <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://orcid.org/0000-0002-1475-8686">http://orcid.org/0000-0002-1475-8686</a>
ResearchGate: <a class="moz-txt-link-freetext" href="https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta/">https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta/</a> </pre>
</body>
</html>