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<meta content="text/html; charset=ISO-8859-1"
http-equiv="Content-Type">
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<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
<div class="moz-cite-prefix">Ciao Luca,<br>
<br>
il mio non era un discorso tecnico.<br>
So' bene che lo strumento universale non esiste.<br>
Chi necessita di certe funzioni usa certi strumenti, chi necessita
di altre cose ne usa altri differenti.<br>
<br>
La mia digressione è scaturito dal ragionamento originale "chi
deve ringraziare chi".<br>
<br>
Infatti se vedi come si è evoluto il thread:<br>
<br>
Step.1 ) Non dimentichiamo che qgis sfrutta molti compoenenti e
deve ringrazionarli per cio' che essi hanno reso possibile (geos,
postgis, gdal/ogr, etc...)<br>
<br>
Step.2) Anche gli altri compoenenti devono ringrazione QGIS
perche' contribuisce a portare loro visibilita'.<br>
<br>
A questo punto nasce la domanda:<br>
"chi deve ringraziare chi ?"<br>
<br>
Ci sono due possibili chiavi di lettura per decidere questo:<br>
<br>
Intanto si potrebbe ragionare in senso tecnico e capire se i
software gis (tra cui qgis) realmente sfruttano adeguantamente il
potenziale di determinati strumenti<br>
<br>
Sempificando il discorso: dimmi te una sola ragione per cui un
utente generico che lavora "single user" con qgis su un dataset,
dovrebbe usare spatialite o postgis anziche' shapefile.<br>
Al momento l'unica ragione è se il dataset supera una dimensiona
tale che lo shapefile diviene inutilizzabile.<br>
<br>
Intendiamoci, quando si passa a un ambiente multi-utente (come
potrebbe fare un soggetto ccon svariati utenti) si passa subito a
un sistema piu' robusto dello shapefile.<br>
E quindi magari a un postgres/postgis.<br>
<br>
Ma nel mio ragionamento non penso tanto ai pochi (numericamente)
soggetti che possono fare un uso enterprise di qgis, ma piuttosto
ai tanti (numericamente)<br>
utenti che lo usano come single-user, geometrie, goelogi o
professionisti in genere.<br>
Questi perche' , in qgis dovrebbero non usare lo shapefile ? E
preferire invece uno spatialite ?<br>
Rinunciando quindi a conoscere e a apprezzare le possibilita' che
offre un sistema relazionale spaziale. <br>
<br>
Non vi è ragione per preferire il formato spatialite al formato
shapefile.<br>
Eppure se li prnediamo sulla carta le differenze ci sono eccome.<br>
DA una parte un sistema relazionale multitabellare, con
possibilità di avere piu' geometrie sul medesimo dataset.
Addirittura ogni geometria puo' avere un proprio e differente
sistema di riferimento. Capacità di reggere parecchi GB di dati,
tipizzazione debole, foreign-key, triggers, etc... Geometrie
collection, etc..<br>
Mentre dalla altra parte ho un formato a file che ospita i dati di
un DBF con tutti i suoi limiti e anche di piu' perche' in realta'
non prevede tutti i tipi previsti dal formato dbf originale. Poi,
non consente nomi di campi piu' estesi di 10 caratteri, non mi
permette di dichiarare il sistema di riferimento internamente, non
mi archivia l'informazione del character-set, etc...<br>
Non regge piu' di 2GB.<br>
<br>
Eppure un utente di qgis non ha alcun motivo per preferire
spatialite a shapefile.<br>
<br>
Su questo aspetto di sfruttare meglio le caratteristiche dei
compoenenti che usa, potevo anche parlare di gdal/ogr, di geos,
etc...<br>
<br>
Ma possiamo anche ragionare da un punto di vista meno tecnico, e
piu' organizzativo.<br>
E domandarci se un software GIS puo' offuscare alla vista i suoi
compoenenti.<br>
Questo ragionamento puo' sembrare strano e inutile, ma non credo
che lo sia nel momento in cui si pensa che qgis è un progetto
differente rispetto a geos, a gdal, etc...<br>
<br>
E se si ragiona che certe volte una evoluzione se condotta su un
gdal o su una geos si diffonde ramificandosi molto di piu' che se
condotta su qgis.<br>
Mentre viceversa una evoluzione su qgis resta solo li'.<br>
<br>
Ma chi realmente pensa che se serve una evoluzione in una certa
direzione , questa a volte è meglio che sia condotta su un
compoenente di base piuttosto che su qgis stesso ?<br>
Perche' è qgis che l'utente alla fine vede, non i suoi componenti.<br>
<br>
E se è cosi', davvero i compoenenti devono ringraziare qgis ?<br>
<br>
Probabilmente si', ma occorre comunque discernimento e giudizio
perche' tutto si regge su un fantastico equilibrio di ruoli e di
ripartizione dei lavori tra i vari componenti che compongeono il
software qgis.<br>
E per conservare questo equilibrio occorre sempre tenere presente
che è dalla interazione di tanti compoenenti che sono progetti
distinti , ognuno con le proprie caratteristiche e i propri
obiettivi che nasce qgis.<br>
<br>
Termino dicendo che senza gdal/ogr e senza la geos, non credo che
qgis sarebbe mai riuscito a divenire quello che è oggi.<br>
Ma credo anche che se riuscirà a restare sulla cresta dell'onda
come lo è oggi anche tra qualche anno, sara' grazie anche
all'apporto di postgis e (forse) di spatialite.<br>
<br>
Andrea.<br>
<br>
<br>
On 13/10/2013 14:40, Luca Mandolesi wrote:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CAHmdnV4s8TJCgQSa+H2pLQXcsEN8oQPD1116qfxeQCnhUJN9VQ@mail.gmail.com"
type="cite">
<div dir="ltr"><br>
<div class="gmail_extra">
<div class="gmail_quote">
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px
0.8ex;border-left-width:1px;border-left-color:rgb(204,204,204);border-left-style:solid;padding-left:1ex">
<div dir="ltr">
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<div>Tutta
roba
assolutamente
non gestibile
da qgis.<br>
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Ma poi ci sono
anche dei liit
oggettivi
negli
shapefiles:<br>
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Per questo dico che postgis e spatialite sono
penalizzti, perche' chi lavora solo dentro qgis
non in grado di apprezzare la potenza di tali
strumenti.</div>
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</blockquote>
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<div>Ciao Andrea,</div>
<div>quando dici che certe cose non sono gestibili da Qgis è
nel senso che l'architettura di Qgis non lo permette o
perchè non sono state implementate?</div>
<div><br>
</div>
<div>Da utente base qual io sono mi devo preoccupare che le
potenzialità dei GeoDB non saranno mai sfruttate perchè è
il codice che andrebbe rivisto oppure semplicemente
essendo Qgis sviluppato step by step arriverà anche a
sfruttare quelle funzioni?</div>
<div><br>
Se ho capito poi bene la filosofia che sta alla base delle
sviluppo è che sono i bisogni degli utenti a spingere
verso una direzione. Mi viene quindi da pensare che forse
la maggior parte degli utenti necessità primariamente di
alcune funzioni rispetto ad altre, che ne sò, io anelo di
più ad etichettare meglio un layer sfruttando meno le
regole topologiche, ma è chiaro che dipende dal basso
grado di alfabetizzazione che ho e che molti neofoti
possono avere..che ne pensi?</div>
<div><br>
</div>
<div>Quindi la domanda sarebbe, Qgis penalizza certe
potenzialità di sviluppo rispetto ad altre, oppure
soddisfa di più le necessità principali della maggior
parte degli utenti che si avvicinano al mondo del GIS,
divulgandolo in questo modo maggiormente (magari
strizzando un po' l'occhiolino) trasformando così le
potenzialità raggiungibili ma non sempre capite, in
necessità che l'utente inizia ad avere, richiedendole e
portando quindi ad uno sviluppo?</div>
<div><br>
</div>
<div>*Divagazioni*</div>
<div>Da laureato in lettere molte volte è il risultato che
conta e non il modo (orribile dictu), però è bello vedere
come dal 2005 ad oggi QGis abbia saputo ingolosire me e
chi mi sta intorno pian piano (ricordo con commozione
quando si fecero le votazioni in rete per scegliere cosa
interessasse di pi gli utenti e a gran voce votammo python
per lo sviluppo dei plugins) e a vedere i risultati avuti
anni fa come delle porcherie da un punto di vista
concettuale del GIS e a portarmi gradualmente a studiare e
a propormi come promotore della qualità del lavoro
sfruttando potenzialità del GIS che manco sapevo che
esistessero. Da umanista dico che prima è bene mettere al
centro l'utente e i suoi bisogni e poi tradurli in
potenzialità tecniche...insomma viva la filosofia
biomorfica dello sviluppo OpenSource che insegna ad andare
verso una filosofia meccanicistica...e Leonardo mi
perdoni...ma ora sto andando OT...ma non troppo...</div>
<div><br>
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<div>Ciao</div>
<div>Luca</div>
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</blockquote>
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