<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
<div class="moz-cite-prefix">Ciao Piergiorgio..<br>
grazie per le indicazioni,<br>
<br>
provo a spiegare meglio i miei dubbi.<br>
<br>
A pagina 11 che citi te.<br>
Ci sta' un trafiletto abbastanza esteso.<br>
<br>
In cui il tratto saliente è abbastanza interessante.<br>
<br>
>Come indicato nella premessa, il Regolamento (CE) relativo ai
metadati contempla, per quanto<br>
>riguarda i dati territoriali, solo i livelli di serie e
dataset.<br>
>Dal Regolamento e dalle già citate Linee Guida Tecniche si
evince che non esiste nessuna relazione<br>
>tra i due livelli tale da consentire di creare una
gerarchizzazione dell’informazione contenuta nei<br>
>metadati, come previsto dal diagramma UML riportato nella
figura 3 del paragrafo 6.2 dello<br>
>Standard ISO 19115 e come indicato, a livello informativo,
negli allegati G e H del medesimo<br>
>Standard.<br>
<br>
In soldoni ammetterebbe che nelle specifiche nazionali non è
prevista alcuna relazione tra un dataset e la sua serie.<br>
Al contrario di quanto previsto da ISO19115.<br>
<br>
E fin qui ci siamo e tutto è chiaro.<br>
<br>
Poi viene detto:<br>
<br>
>Per le trasmissioni, i metadati in questione sono
“Identificatore del file” (fileIdentifier) e “Id file<br>
>precedente” (parentIdentifier); le istruzioni di compilazione
di tali metadati sono riportate ai<br>
>successivi paragrafi 2.1.1.1 e 2.1.1.4.<br>
>In riferimento a ciò, nel caso di una prima trasmissione i due
identificatori assumeranno lo stesso<br>
>valore; nel caso, invece, di un aggiornamento,
l’identificatore “Id file precedente” del file XML<br>
>corrente dovrà assumere il valore dell’elemento
“Identificatore del file” presente nel file XML della<br>
>trasmissione temporalmente precedente a cui è relazionato.<br>
<br>
Il passaggio che a me crea dei dubbi amletici è quello dove si
dice che<br>
nel caso di una prima trasmissione i due identificatori<br>
<br>
fileIdentifier e parentIdentifier devono assumere il medesimo
valore.<br>
<br>
Questa cosa mi pare che non sia in linea con le specifiche
ISO19115.<br>
O meglio, non mi sembra in linea con cio' che fa' GeoNetwork, che
pero' nell'ultimissima versione che stanno rilasciando ora mi pare
che abbiano supportato completamente iso19115/1939 e anche
inspire.<br>
<br>
Secondo ISO questi due campi non servirebbero per identificare la
prima trasmissione da una successiva, ma bensi ' per legare la
scheda figlia (dataset) con la scheda padre (serie). In
particolare il secondo campo (parentIdentifier).<br>
<br>
Su questa base io posso anche immaginare che vi si un legame di
flusso , ovvero spedisco prima la serie (e quindi faccio la prima
trasmissione), poi spedisco la figlia (e faccio quindi la seconda
trasmissione) la figlia avra' il campo parentIdentifier
valorizzato con il codice FileIdentifier del padre , e quindi
tutto parrebbe funzionare.<br>
<br>
Il problema è che la scheda serie che io mi genero da GeoNetwork
non ha il campo parentIdentifier valorizzato con il suo medesimo
codice di fileIdentifier, ma bensi' esso è assente.<br>
<br>
Quindi il mio dubbio è sulla scheda serie.<br>
Cioe' sula scheda che nella logica operativa di RNDT dovrebbe
comporre la cosidetta "prima trasmissione".<br>
<br>
Per avere una scheda che piaccia a RNDT io dovrei aprire la scheda
serie che mi rilascia geoNetwork e aggiungervi un campo
parentIdentifier con dentro il codice del fileIdentifier.<br>
<br>
A margine di questo, poi ho altri dubbi in merito a come questi
due campi sono valorizzati.<br>
<br>
Infatti GeoNetwork quando mi genera una scheda mi valorizza il
campo FileIdentifier con un valore UUID.<br>
<br>
E anche questo è in linea con le specifiche ISO19115 e mi pare
anche con Inspire.<br>
<br>
Invece RNDT richiede che la scheda abbia su tale campo
FileIdentifier un codice composito composto da un prefisso (che
deriva dai codici spcoop) e una coppia di ennuple numeriche.<br>
stile questo:<br>
<br>
r_campan:000002:20090220:111239<br>
<br>
Questo fa si' che un GeoNetwork come lo conosciamo noi, non genera
un tale tipo di codice, perche' usa invece l' UUID.<br>
<br>
La cosa non è cosi' peregrina come puo' sembrare all'inizio,
perche' se io su geonetwork mi scrivo un scheda serie e poi 5 o 6
schede dataset figlie della serie, tutte queste sono tra loro
legate da questi codici di tipo UUID inseriti nei due campi<br>
FileIdentifier e parentIdentifier.<br>
<br>
Se RNDT mi chiede di sostituire a questi codici una altra forma di
codice seguendo la logica che mi chiede RNDT, io devo rimaneggiare
tutte queste schede.<br>
Senza contare che poi se un domani devo modificare qualcosa io mi
devorigenerare le schede da geoNetwork e poi rimaneggiare
nuovamente questi codici.<br>
<br>
Le mie perplessit'a nascono proprio da queste questioni (ce ne
sarebbe qualche altra, anche sulle definizioni dei sistemi di
riferimento, ma questo sono quelle che mi preoccupano
maggiormente).<br>
<br>
Mi piacerebbe sapere se qualche altro soggetto è riuscito a far
dialogare delle schede di metadato generate da geoNetwork con il
RNDT o se si sono dovuti sempre ingegnare facendo modificare il
codice di GeoNetwork facendosi dei forks del prodotto oppure se
hanno fatto ricorso ad altri prodotti gia' impostati per capire il
dialetto di RNDT.<br>
<br>
Andrea.<br>
<br>
On 15/02/2013 12:29, Piergiorgio Cipriano wrote:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CAPBH6dRs-4tEEFegiDDFutSdooP9+5z3CWjdgFzCvznHiOd8=g@mail.gmail.com"
type="cite">Ciao Andrea,
<div>credo stiate facendo confusione tra id del "metadato" e id
della "risorsa" descritta.</div>
<div>Chiedo ad Antonio (Rotundo) di confermare o correggere.</div>
<div><br>
</div>
<div>
<div>A pag. 11 del documento RNDT c'è scritto:</div>
<div><i>Per le trasmissioni, i metadati in questione sono
“Identificatore del file” (fileIdentifier) e “Id file
precedente” (parentIdentifier); le istruzioni di
compilazione di tali metadati sono riportate ai successivi
paragrafi 2.1.1.1 e 2.1.1.4.</i></div>
<div><br>
</div>
<div>Il "parentId" corrisponde all'identificativo del file XML
precedente, cioè la versione "storica" del metadato in
oggetto. In pratica:</div>
<div><br>
</div>
<div>
<div><gmd:fileIdentifier></div>
<div>
<gco:CharacterString>r_campan:000002:20090220:111239</gco:CharacterString></div>
<div></gmd:fileIdentifier> </div>
<div>[...]</div>
<div><gmd:parentIdentifier></div>
<div> <gco:CharacterString>r_campan:000001:20090124:<a
moz-do-not-send="true" href="tel:093213" value="+39093213"
target="_blank">093213</a></gco:CharacterString></div>
<div></gmd:parentIdentifier> </div>
</div>
<div><br>
</div>
<div>In questo caso, la versione attuale del metadato è quella
che termina con <b>:111239</b>, mentre la versione precedente
del metadato è quella che termina con <b>:<a
moz-do-not-send="true" href="tel:093213" value="+39093213"
target="_blank">093213</a></b>.</div>
<div><br>
</div>
<div>Diverso il concetto di identificatore di "dataset" e
"serie"; a pag. 12 c'è scritto:</div>
<div><i>Per la gestione delle relazioni tra livelli gerarchici,
sono previsti i metadati “Identificatore” </i><i>(identifier)
e “Id livello superiore” (series); le relative istruzioni di
compilazione sono riportate ai </i><i>successivi paragrafi
2.1.2.5 e 2.1.2.6. </i></div>
<div><br>
</div>
<div>Il primo corrisponde allo "Unique resource identifier"
(previsto da INSPIRE).</div>
<div><br>
</div>
<div>In pratica, con gli esempi riportati nel documento RNDT:</div>
<div> <gmd:identifier></div>
<div><gmd: RS_Identifier></div>
<div> <gmd:code></div>
<div>
<gco:CharacterString>r_piemon:00000001</gco:CharacterString></div>
<div> </gmd:code></div>
<div> </gmd:RS_Identifier></div>
<div> </gmd:identifier></div>
<div><br>
</div>
<div>[...]</div>
<div> </div>
<div> <gmd:series></div>
<div><gmd:CI_Series></div>
<div> <gmd:issueIdentification></div>
<div> <gco:CharacterString>
r_piemon:00000001</gco:CharacterString></div>
<div> </gmd:issueIdentification></div>
<div> </gmd:CI_Series></div>
<div> </gmd:series> </div>
<div>
<div> </div>
<div>In questo esempio non c'è gerarchia visto che il valore
dell'identificativo è lo stesso, quindi il metadato potrebbe
una risorsa di livello "dataset" non collegata ad alcuna
serie, oppure di una di livello "serie".</div>
<div><br>
</div>
<div>NOTA1: INSPIRE non richiede il fileIdentifier come
obbligatorio (vedi Implementing Rules [1], e Tech.Guidance
[2]) ma viene comunque valorizzato con l'editor web [3] del
geoportale.</div>
<div><br>
</div>
<div>NOTA2: nel 19115 (e 19139) il tag fileIdentifier è
opzionale, idem il parentId</div>
<div><br>
</div>
<div>[1] <a moz-do-not-send="true"
href="http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2008:326:0012:0030:EN:PDF"
target="_blank">http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2008:326:0012:0030:EN:PDF</a>
- pag. 18</div>
<div>[2] <a moz-do-not-send="true"
href="http://inspire.jrc.ec.europa.eu/documents/Metadata/INSPIRE_MD_IR_and_ISO_v1_2_20100616.pdf"
target="_blank">http://inspire.jrc.ec.europa.eu/documents/Metadata/INSPIRE_MD_IR_and_ISO_v1_2_20100616.pdf</a>
- pag. 47</div>
<div>
[3] <a moz-do-not-send="true"
href="http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/editor/"
target="_blank">http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/editor/</a></div>
<div><br>
</div>
<div><br>
</div>
<div>pg</div>
<div><br>
</div>
<div>______________________________</div>
<div>Piergiorgio Cipriano</div>
<div> </div>
</div>
<br>
<br>
<div class="gmail_quote">Il giorno 14 febbraio 2013 16:09,
Andrea Peri <span dir="ltr"><<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:aperi2007@gmail.com" target="_blank">aperi2007@gmail.com</a>></span>
ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0
.8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
Ciao Diego grazie del contributo.<br>
<br>
<br>
Il 14 febbraio 2013 15:41, Diego Guidi <<a
moz-do-not-send="true" href="mailto:diegoguidi@gmail.com"
target="_blank">diegoguidi@gmail.com</a>> ha scritto:<br>
<div>>> Le ultime due righe in particolare sembrano
indicare che i due campi<br>
>> parentIdentifier e FileIdentifier quando la
scheda non ha un padre<br>
>> (ad esempio una scheda di livello serie non ha
padre) devono assumere<br>
>> il medesimo valore.<br>
> A naso sembra una pazzia bella e buona.<br>
<br>
</div>
mi annoto la tua opinione . :)<br>
<div><br>
><br>
>> A questo riguardo facendo delle prove con
GeoNetwork<br>
>> ho notato invece che lui, quando una scheda non
ha padre lascia il campo<br>
>> "parentIdenfier" non valorizzato (ovvero non ce
lo mette proprio)<br>
>> nell'XML di output.<br>
> Non avento padre, la logica questo impone, e mi
sembra di ricordare<br>
> pure ISO dica questo.<br>
><br>
<br>
</div>
anche a me parrebbe logico cosi'.<br>
<div><br>
>> a meno di non fare un fork di GeoNetwork e
rimaneggiarlo pesantemente<br>
>> (ammesso che si voglia e debba fare)<br>
> <a moz-do-not-send="true"
href="https://github.com/geosolutions-it/geonetwork"
target="_blank">https://github.com/geosolutions-it/geonetwork</a><br>
> dovrebbe essere il progetto nato dalla collaborazione
tra CSI Piemonte<br>
> e Geosolutions.<br>
> Per ora c'è poco più di un paio di template RNDT e
modifiche al layout.<br>
> Mi sembra di capire che l'obiettivo sia quello di
arrivare alla<br>
> validazione RNDT.<br>
<br>
</div>
Il problema è come ci si arriva.<br>
<br>
Modificando pesantemente il codice di GN in maniera che
ragioni come<br>
il profilo RNDT.<br>
Oppure svilupando dei moduli che si possono aggiungere a GN
(il 2.8.0<br>
esce oggi stesso San Valentino)<br>
in maniera da poterli applicare anche alle successive
patch-version di GN.<br>
<br>
In ogni caso il mio problema sul momento è capire se
l'interpretazione<br>
di RNDT è iso compliant oppure no.<br>
<br>
Mi pare di capire che te concordi con la mia interpretazione
che<br>
quando una scheda non ha padrea non si deve mettere
"parentIdentifier<br>
= fileidentifier" ma bensi si deve omettere del tutto.<br>
<div><br>
Grazie,<br>
<br>
--<br>
-----------------<br>
Andrea Peri<br>
. . . . . . . . .<br>
qwerty àèìòù<br>
-----------------<br>
</div>
<div>
<div>_______________________________________________<br>
<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:Gfoss@lists.gfoss.it" target="_blank">Gfoss@lists.gfoss.it</a><br>
<a moz-do-not-send="true"
href="http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss"
target="_blank">http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss</a><br>
Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a
tutti.<br>
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta
con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.<br>
630 iscritti al 1.12.2012</div>
</div>
</blockquote>
</div>
<br>
</div>
</blockquote>
<br>
</body>
</html>