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<BODY bgColor=#ffffff>
<font size="2"><b>On Tue, 11 Jan 2011 17:28:14 +0000 (GMT), Gabriela Osaci Costache
wrote</b>
<br />> (DEM convertito da raster
a vettore)
<br />>
<br />
<br />Gabriela,
<br />anche a me è capitato (per caso) di incontrare forti
<br />problemi di lentezza usando il dataset GADM:
<br />http://www.gadm.org/
<br />
<br />La causa è abbastanza semplice da identificare: quando
<br />converti un DEM come vector, si vengono facilmente a creare
<br />dei POLYGONs (oppure dei LINESTRINGs) pesantissimi, con
<br />moltissime decine di migliaia di vertici.
<br />p.es. vedi GADM in paesi come il Canada o l'Australia,
<br />che hanno coste assai estese e con un contorno
<br />fortemente frastagliato (baie, promontori, fiordi ...)
<br />
<br />Fai uno zoom al massimo livello di ingrandimento: e scoprirai
<br />come in pratica per ogni singola cella del DEM originale è stato
<br />inserito un punto nel vector (effetto a gradini/quadretti).
<br />
<br />Soluzione: applica alle geometrie una funzione di semplificazione
<br />tipo Douglas-Peukert.
<br />In genere nei DBMS Spatial la trovi definita come ST_Simplify()
<br />Ma non dubito che anche QGIS e/o GRASS la supportano in
<br />qualche modo.
<br />
<br />ciao Sandro
<br />
</font>
</BODY>
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