[Gfoss] promozione standard aperti per l'informazione geografica

Lorenzo Luisi xlorenzoluisi a gmail.com
Ven 4 Feb 2022 13:06:32 CET


Gentilissimi,
sono completamente d'accordo anche se ebbi una cocente delusione quando lo
proposi, come consigliere di istituto (genitori), alla scuola di mio figlio.
Si trattava della suite di Open Office e i docenti risposero che la scuola
aveva MS Office ed erano abituati a insegnare su quella piattaforma.
Risposi che i ragazzi in quel modo passavano facilmente a versioni
crackate: non ci fu verso.
Buona giornata,
Lorenzo Luisi


Il giorno ven 4 feb 2022 alle ore 12:00 <gfoss-request a lists.gfoss.it> ha
scritto:

> Invia le richieste di iscrizione alla lista Gfoss all'indirizzo
>         gfoss a lists.gfoss.it
>
> Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
>         http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
> oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo
>         gfoss-request a lists.gfoss.it
>
> Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo
>         gfoss-owner a lists.gfoss.it
>
> Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggetto
> in modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digest
> della lista Gfoss..."
>
>
> Argomenti del Giorno:
>
>    1. Re: promozione standard aperti per l'informazione geografica
>       (Luca Delucchi)
>
>
> ----------------------------------------------------------------------
>
> Message: 1
> Date: Fri, 4 Feb 2022 06:19:13 +0100
> From: Luca Delucchi <lucadeluge a gmail.com>
> To: Silvia <lov.silvia a tiscali.it>
> Cc: "GFOSS.it" <Gfoss a lists.gfoss.it>
> Subject: Re: [Gfoss] promozione standard aperti per l'informazione
>         geografica
> Message-ID:
>         <CAK4m-3wST2ENqXBw_mbUyL_enUbmB_yLq1qmc=vHb1ang=
> F5tg a mail.gmail.com>
> Content-Type: text/plain; charset="UTF-8"
>
> On Mon, 24 Jan 2022 at 12:14, Silvia <lov.silvia a tiscali.it> wrote:
> >
> > > Buongiorno,
>
> Buongiorno Silvia,
>
> > > vi scrivo su suggerimento di un "amico" l'Ing. Salvatore Fiandaca, a
> cui mi ero rivolta per cercare documentazione o statistiche in merito
> all'abbandono da parte delle amministrazioni pubbliche dei software
> proprietari.
> > > Premetto che questa mail nasce ai soli fini esplorativi, non sono
> portavoce degli intenti dell'amministrazione a cui appartengo.
> > > Detto questo vi espongo brevemente il mio quesito sperando in vostro
> aiuto/suggerimento.
> > > L'amministrazione Comunale a cui appartengo ha recentemente adottato
> un nuovo strumento urbanistico, tale strumento è stato progettato e
> realizzato con database spaziali Postgres con estensione Postgis e software
> QGIS. La pubblicazione dello strumento urbanistico adottato è stata
> affidata ad una ditta esterna che utilizza software opensource. Tuttavia il
> S.I.T. Comunale pubblica webmap su piattaforme ESRI. L'ufficio a cui
> appartengo vorrebbe promuovere l'abbandono di questo tipo di risorse
> proprietarie e indirizzare l'amministrazione verso standard aperti per
> l'informazione geografica.
> > > Purtroppo io non ho sufficienti competenze per poter convincere il
> settore SIT ad abbandonare questo tipo di strumenti e quindi vorrei
> chiedere il vostro aiuto, per reperire più informazioni possibili che siano
> adeguatamente convincenti. Sembra una banalità ma purtroppo non è così,
> qualsiasi Vostro aiuto in termini di comparabilità tra i due sistemi è ben
> accetta.
> > >
>
> Ho aspettato un po' a rispondere sperando lo facesse qualcuno più
> ferrato di me su PA.
> Comunque i vantaggi di un passaggio al software libero sono molteplici:
> - liberazione dal lock-in del vendor che decide più o meno dove fare
> andare il prodotto
> - entrare in un mondo di economia circolare che invece di spedire i
> soldi ad una multinazionale estera investe nel proprio territorio
> - dopo un costo iniziale di transizione le spese possono andare a zero
> (se realizzato in casa)
> - se già è stato fatto con QGIS ci sono N possibilità per creare
> facilmente una webmap e in Italia ci sono diverse ditte che sviluppano
> o utilizzano queste soluzioni
> - fare una scelta etica oltre che economica
> - avere la possibilità di fare parte della crescita del software
> - fare parte di una comunità molto ampia di persone che credono,
> sempre di più, come le soluzioni Open (software, dati, conoscenza),
> sia un modello che possa portare ad un mondo migliore
>
> Aggiungo che l'associazione GFOSS.it può aiutare in casi simili e che
> se ci sono amministrazioni interessate possono contattarci e noi le
> possiamo organizzare degli incontri per parlare della migrazione, per
> spiegare come questa può essere fatta e che vantaggi può portare.
>
> > > Grazie
> > > Silvia Lovi
> >
>
>
> --
> ciao
> Luca
>
> www.lucadelu.org
>
>
> ------------------------------
>
> Subject: Chiusura del digest
>
> _______________________________________________
> Gfoss mailing list
> Gfoss a lists.gfoss.it
> http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
> Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
> I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
> le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
> 802 iscritti al 30.11.2015
>
> ------------------------------
>
> Fine di Digest di Gfoss, Volume 200, Numero 3
> *********************************************
>


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