[Gfoss] Cartografia comunale

Amedeo Fadini amefad a gmail.com
Lun 31 Dic 2018 21:31:15 CET


Tema molto interessante.... provo a mettere in fila quel che so io...

1) da me in Veneto non  esiste cartografia "di competenza comunale" e i DBT
a 2k sono regionali anche se realizzati/pagati da altri soggetti (grossi
comuni e consorzi multiutility)
2) a rigore nemmeno le regioni sono ente cartografico... realizzano
cartografia finalizzata al governo del territorio perché è materia di loro
competenza esclusiva e nessuno dei 5 (o 4 dopo il cambio di APAT in ISPRA?)
organi ufficiali [0] provvede a fare una base utilizzabile allo scopo...

3) Considerato questo,  prima di parlare di Open Data (concordo con tutto
quanto è stato detto) cercherei di ricostruire questi vettoriali come sono
stati realizzati. pagati da chi e con che capitolo di bilancio e con che
finalità /vincoli.. una volta ricostruito come è nata la banca dati (e il
volo da cui deriva) sicuramente puoi trovare gli appoggi per fare una
richiesta "che non può essere rifiutata". A titolo di esempio se il volo è
stato fatto da una università con fondi destinati alla ricerca e tu chiedi
i dati per scopi di ricerca diventa difficile accampare scuse od ostacoli,
se al contrario i dati derivano da operazioni militari come ci ripete
spesso l'IGM "ti puoi attaccare al CAD".

4)  Per come è organizzata la normativa e per come funziona la PA io
rovescerei la prospettiva: non fissarti tanto sull'OBBLIGO che
l'amministrazione ha di pubblicare o di rendere disponibili i dati ma
piuttosto sul DIRITTO da parte del cittadino ad accedervi. Gli obblighi di
trasparenza sono fissati in varie norme. ma raramente sono previste
sanzioni e in ogni caso vengono adempiuti in ritardo... il diritto di
accesso invece è strutturato in maniera più robusta.

grazie ha questo thread ho trovato questo testo [1]  che mi pare riassume
efficacemente la situazione, abbiamo tre tipologie di diritto di accesso:
- accesso documentale "ordinario" previsto dalla Legge 241/1990 deve essere
motivato e richiede un "interesse diretto, concreto e attuale" e una
"situazione giuridicamente tutelata" secondo me è questo il caso di un
professionista che necessita del db vettoriale per la sua attività di
pianificazione (es. piano antenne)
- accesso civico semplice introdotto nel 2013  con il Dlgs 33, riguarda i
dati e documenti con obbligo di pubblicazione (ad esempio se si scopre che
il db vettoriale è in tutto o in parte Regionale...)
- accesso civico generalizzato  che ha modificato l'art. 5 del Dlgs 33 nel
2016 (Riforma Madia): prevede l'accesso a tutti i dati in possesso della
pubblica Amministrazione dove vi sia da tutelare un interesse legittimo
(potrebbe esser il caso di un comitato o una associazione che intende
verificare una valutazione di impatto ambientale presentata da un privato)

Ad ogni modo è possibilissimo che non rilascino il db vettoriale, un po'
per scarsa cultura della trasparenza, ma dietro ci potrebbe essere anche un
banale errore amministrativo.... ad esempio:

- il db è stato fatto da un soggetto privato (ente di ricerca, spa etc...)
e il comune non ne ha acquisito la licenza
- il db potrebbe essere stato realizzato per il Piano Regolatore e se è
stato inserito all'interno del procedimento di formazione del piano anziché
tra i dati di base possono invocare l'art 24 della 241/1990 che esclude
esplicitamente gli strumenti di pianificazione in corso di redazione.
- il db potrebbe essere finalizzato ad indagini penali (ad esempio
perseguire abusi edilizi) e per quanto illogico è legittimo che non lo
vogliano condividere finché non concludono gli accertamenti: in questo caso
però la legge (sempre 241) prevede che l'accesso venga differito e non
negato.

Quindi eviterei di generalizzare, cercherei di fare arrivare questa banca
dati nella mani della Regione, che istituzionalmente e culturalmente è
comunque più preparata a pubblicarlo e metterei a fuoco anche con i
funzionari responsabili il "perché" chiedi quel dato.
Per spezzare una lancia nei confronti della PA che funziona, non è detto
che un dato solo perché esiste debba essere accessibile, alcuni dati che il
comune comunica ad ISTAT (incidenti, decessi etc...) possono rappresentare
un problema se comunicati direttamente e sono resi disponibili da ISTAT in
forma aggregata e finalizzata l'anno successivo.

Se hai voglia di raccontarci di più (qual comune, regione come hai saputo
dell'esistenza della base cartografica al 2000 etc...) forse possiamo
entrare nel dettaglio e magari se c'è un obbligo di pubblicazione
sollecitare anche come associazione GFOSS.it (che è portatrice di interesse
diffuso)

Amedeo Fadini

[0] rapporto molto interessante sulla situazione al 2007
http://www.ricercasit.it/Public/Documenti/SAU_DEFINITIVO_new.pdf
[1]
https://www.studiocataldi.it/articoli/25558-accesso-agli-atti-dalla-legge-241-alla-riforma-madia.asp

Il giorno sab 29 dic 2018, 14:16 nino formica <ninofor60 a gmail.com> ha
scritto:

> Una domanda agli esperti di normativa delle P.A.
> I Comuni su richiesta del cittadino, devono fornire la cartografia
> vettoriale di loro competenza (mi riferisco in particolare a quella in
> scala 1:2000) oppure possono rifiutarsi ?
>
> Saluti
> Nino
> _______________________________________________
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> http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
> Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
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