[Gfoss] conversione con cs2cs cassini a bessel castanea delle furie

Andrea Peri aperi2007 a gmail.com
Lun 6 Mar 2017 22:48:54 CET


Ciao GeoDrinx,

Grazie del contributo.
Molto pertinente.

Mi permetto di corredare di alcuni dettagli a supporto della tua
ottima spiegazione:

Il sistema di riferimento GaussBoaga e' basato su una trasformazione
"conforme" ovverosia conserva gli angoli, almeno se ci si muove in
intorni sufficientemente piccoli. Conservare gli angoli significa che
la forma dell'oggetto geografico resta giuppersu' la medesima.
Conservare gli angoli non significa conservare le distanze e le
superfici.

Il sistema di riferimento Cassini-Soldner e' basato su una
trasformazione "equivalente". Le trasformazioni Conformi conservano
le superfici ovverosia le aree.

Quindi la CassiniSoldner conserva le aree ed e' quindi adeguata per un
catasto che punta in primis a esprimere le aree degli oggetti. Aree
che sono rilevanti a fini fiscali.

La GaussBoaga conserva le forme ed e' quindi indicata se si vuole
rappresentare la proporzione delle forme sul territorio. Essa e'
quindi adeguata per fini pianificatori. Ovverosia in situazioni in cui
si deve guardare carte e cercare la proporzione e le relazioni tra
vari oggetti presenti sul territorio.

E' altresi' evidente che tra le due non esiste una corrispondenza
biunivoca. Ovverosia se ho un dataset che e' corretto topologicamente
e che e' espresso in uno dei due sistemi citati. Se passo all'altro,
mi si possono creare dei buchi o delle sovrapposizioni.

Gia' questo fa' pensare  che ambire a poter passare da l'una all'altra
e' sicuramente possibile, ma pensare che si possa anche pretendere che
ci sia una corrispondenza biunivoca tale per cui un dataset topologico
in uno dei due sistemi resti topologico anche nell' altro non e'
possibile.

Magari se riuscissimo a ragionare anche sugli altri punti sarebbe
molto utile e istruttivo.




Il 6 marzo 2017 15:09, Geo DrinX <geodrinx a gmail.com> ha scritto:
> Andrea,
>
> riguardo alle ragioni storiche per cui si è adottato "in illo tempo" il
> CassiniSoldner non vorrei entrare nel merito.  Ma vorrei invece parlare del
> fatto che è facile confondere il mito del "continuo territoriale" proprio
> dei GIS, con l'esigenza di misurare e documentare in maniera più precisa
> possibile le distanze, gli angoli e le aree, esigenza fondamentale per il
> catasto.
>
> Bene, questa esigenza fondamentale è quella a cui CassiniSoldner
> risponderebbe (ovviamente se non ne avessimo perduto i riferimenti alle
> origini locali).
>
> Forse non tutti sanno che la rappresentazione cartografica (ovvero quella
> maggiore del 10000 come GaussBoaga) comporta deformazioni e imprecisioni nel
> calcolo delle aree e delle distanze.
>
> Facciamo un esempio: se volessimo misurare una stanza, per costruire dei
> mobili, se usassimo GaussBoaga probabilmente poi il mobile realizzato
> verrebbe troppo grande e non entrerebbe nella stanza reale.
>
> Per fare un paradosso, questa ragione porta gli architetti e gli ingegneri a
> non progettare usando un GIS, ma un programma di grafica con un sistema
> cartesiano locale, anzichè uno "mondiale".
>
> Certamente, è bello e "moderno" visualizzare progetti ingegneristici in un
> GIS, per studiare l'impatto ambientale del progetto stesso.
>
> Ma dobbiamo ricordarci che "gli esecutivi" di un progetto e le misurazioni
> di dettaglio (compreso le misurazioni delle aree che ci fanno pagare le
> tasse) non vanno calcolate su sistemi di riferimento "globali", ma su tanti
> sistemi di riferimento "locali" (e più prossimi alla realtà).
>
>
> Ciao
>
> R
>
>
>
> Il giorno 6 marzo 2017 14:32, Andrea Peri <aperi2007 a gmail.com> ha scritto:
>>
>> Ho letto anche io e per me e' un ottimo spunto per provare a far
>> riflettere sulla assurdita' della situazione Italiana,
>> ma non dal punto di vista dell'articolo, su cui non mi esprimo prche'
>> non sono competente per materia.
>>
>> Piuttosto vorrei infatti spezzare una lancia in favore di questi
>> poveri enti pubblici che si trovano da una parte un mondo legato a
>> Internet dove qualsiasi storia anche la piu' assurda si puo'
>> raccontare e che diventa verosimile e quindi possibile di essere
>> credibile da parte di chi legge.
>>
>> Ed e' assurdo proprio la situazione in cui si trovano a muoversi i
>> funzionari delle pubbliche amminsitazini.
>> Se da una parte accettano una proposta e la finanziano, se poi si
>> rivela fallimentare non ci va di mezzo la ditta che la aveva
>> propagandata, ma bensi' il povero funzionario che aveva creduto alla
>> proposta.
>>
>> In una situazione di questo genere in cui chi propone non rischia mai
>> nulla, si capisce bene che le proposte fioccano abbondanti.
>>
>> Venendo invece all'articolo in questione:
>> Considerato che nella lista gfoss ci sono fior di profesionisti che
>> con il catasto ci lavorano tutti i giorni e sanno vita, morte e
>> miracoli di tale dato, perche' non provate sulla ML di Gfoss a fare
>> una disamina puntuale e OGGETTIVA di quanto viene raccontato
>> nell'articolo ?
>>
>> Ma non limitandovi a dire si o no, ma con una analisi oggettiva e
>> motivata delle singole voci.
>>
>> Magari provando a chiedervi e a rispondervi come NASCE REALMENTE il
>> dato catastale.
>> Chi e' che conferisce tramite visure i frazionamenti delle particelle.
>> Chi e' che controlla che i dati conferiti siano corretti.
>> Quale e' la proporzione numerica tra chi conferisce e chi deve
>> controllare.
>>
>> Poi, preso atto che il sistema di riferimento del Catasto e' il
>> Cassini Soldner, ma non solo esso,
>> perche' non provate a analizzare che differenze ci sono tra un
>> cassini-soldner e un gauss-boaga.
>>
>> Perche' non provate a capire se avrebbe senso che il catasto nazionale
>> sia mantenuto in un sistema proiettato aniche' no come e' ora.
>> Perche' non provate a chiedervi se ha senso avere un dato
>> topologicamente corretto in un sistema di riferimento non proiettato.
>> Perche' non provate a chiedervi come mai per il catasto e' stato
>> adottato in tempi passati un sistema di riferimento che aveva una
>> origine locale anziche' uno basato su greenwich , e cosi' via.
>>
>> Magari alla fine di questo processo si riesce a capire meglio se ha
>> ragione chi dice che si potrebbe fare una cartografia catastale che
>> sia proiettata e quindi usabile in sostituzione di una CTR o no.
>> E magari si potrebbe anche capire se avrebbe senso pratico pretendere
>> che un catasto sia COEVO e che costi questo avrebbe in realta'.
>>
>> E terminerei con una ultima domanda:
>> un catasto siffatto quanto costerebbe di piu' rispetto a quello
>> attuale. Avendo chiaro che poiche' sono i professionisti che per conto
>> dei privati conferiscono al catasto, piu' il dato e' difficile da
>> trattare e piu' si alzano i costi ?
>>
>> Una tale disamina quanto piu' oggettiva e' e anche ben fatta e
>> motivata nelle singole voci e quanto piu' sarebbe credibile.
>>
>> A.
>>
>>
>> Il 6 marzo 2017 12:47, Paolo Cavallini <cavallini a faunalia.it> ha scritto:
>> > Il 06/03/2017 12:42, Geo DrinX ha scritto:
>> >
>> >> Una risposta puoi leggerla in questo post di Fiduciali.it
>> >>
>> >>
>> >> http://www.globogis.it/perche-e-cosi-difficile-fare-un-gis-catastale-terza-e-ultima-puntata
>> >
>> > bello, grazie.
>> > peccato ci sia in fondo una sfilata di sw proprietari, mi sarebbe
>> > piaciuto queste cose le avesse scritte GFOSS.it :)
>> > Grazie per la segnalazione, davvero condivisibile.
>> > Saluti.
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