[Gfoss] Il nuovo portale cartografico nazionale è online #opendatafail

Andrea Peri aperi2007 a gmail.com
Gio 6 Apr 2017 08:24:31 CEST


Interessante...

Esiste una soglia per cui un contributo da "insignificante" passa a
"significativo" ?


Mi spiego provando a inventare un caso teorico, ma abbastanza plausibile:

CAIO viene incaricato da un committente di evolvere un dato geografico.
Diciamo un dato di strade inserendoci le principali direttrci usate
dal traffico.
I dati del committente (come spesso succede)non contengono
informazioni sul traffico effettivo e quindi si sa' che e' una strada,
si sa' magari quanto e' larga, ma il fatto che sia larga non vuol dire
che sia molto trafficata. Non si sa' quante macchine ci passano e
quindi non si e' in grado di capire quali sono i principali percorsi
del traffico. Urbano e extraurbano.

CAIO quindi dovrebbe darsi da fare , svolgere ricognizioni in loco etc...

Pero' CAIO si accorge che su OSM sono state inserite delle ipotesi di
principali direttrici di traffico.
Saranno vere ? Boh.
Pero', pensa CAIO, che chi ha popolato il DB di OSM e' gente che
conosce il territorio e se ha detto che una strada e' principale
direttrice di traffico allora molto probabilmente lo e' davvero.
QUindi fa suo tale informazione e la inserisce nel dato strade del committente.

Tale contributo di OSM al DB del committente e' significativo perche'
lo arricchisce o non lo e' perche' alla fine e' un semplice attributo
alfanumerico e non geometrico ?

Il punto che vorrei spingere a ragionare e' che il concetto di
"significativo" e' molto soggettico.
Quello che per te non e' significatio perche' a te interessa di piu'
la gemetria , per altri invece lo e'.

Questo e' il gioco di mettere assieme le informazioni di tutti.
Perche' si arricchisce il tutto.

Pero' il punto e' se e' giusto che la messa a disposizione funzioni
solo a senso unico.....

A.


Il 5 aprile 2017 10:36, Maurizio Napolitano <napo a fbk.eu> ha scritto:
>> purtroppo questo non è possibile, perchè la licenza di osm (odbl) prevede
>> che se dati estratti da osm finiscono in una altra banca dati, tutta la
>> banca dati, che accoglierebbe in termini quantitativi una componente esigua
>> di info proveniente da osm, diventerebbe a sua volta odbl.
>
> per la verità il discorso vale se il contributo è significativo
> In ogni caso consiglio di guardare le FAQ
> https://wiki.osmfoundation.org/wiki/Licence/Licence_and_Legal_FAQ
>
>> quindi tornando alla suggestione di napo, un database geotopografico e per
>> sua propria natura è incompleto e "unstable" come dovrebbe configurarsi
>> rispetto alla "licenza di comunità"?
>> aiuterebbe questo ad interfacciarsi in maniera meno conflittuale con altre
>> fonti dati?
>> una base cartografica regionale che è di per sè "autoritativa" può essere
>> definita "unstable" senza che ne venga pregiudicata l'ufficialità?
>
> Ho dimenticato un passaggio:
> come accade nella maggior parte dei progetti di software libero si può prevedere
> che l'aggiornamento dei dati preveda anche di passare il copyright
> all'autorità che
> gestisce il progetto (creando quindi un discorso di copyright centralizzato).
> Questo solitamente lo si fa chiedendo ai contributori di sottoscrivere un FLA (
> Fiduciary License Agreement) che non è altro che un documento per cui,
> l' "autorità" si prende
> il copyright ma promette che ne farà buon uso.
> Chiaramente ho ridotto al minimo il concetto, ma qui si trova qualche
> informazione in più
> https://fsfe.org/activities/ftf/fla.it.html
> Di fatto anche la OSM Foundation si prende il copyright dei
> contributori di OpenStreetMap.
> Questo permette così di poter agire su possibili problemi in futuro
> (es. passaggio ad una licenza
> diversa da ODbL).
> Lo stesso schema potrebbe averlo una PA perchè, in ogni caso, una
> validazione va fatta
> (anche se sto vedendo sempre più dataset a cui sono state aggiunge le
> colonne latitudine e
> longitudine usando il geocoder di turno, senza guardare i termini di
> riuso e senza verificare poi
> che gli output siano corretti).
>
> Quanto al tuo "mi si obbietta che la odbl salvaguarda il lavoro dei mappatori.
> ma il mio lavoro chi lo salvaguarda?", capisco benissimo il tuo punto di vista.
> Faccio però un ragionamento diverso (e a tratti provocatorio):
> le comunità proteggono il loro prodotto usando la restrizione dello
> share alike al fine di
> creare un bene comune, mentre una pubblica amministrazione lavora per
> il bene comune
> come mandato.
> Non è tanto il lavoro dei mappatori che deve essere salvaguardato, ma
> il prodotto che
> si crea che è un bene comune.
> Dal mio personale punto di vista il mondo del software libero è al suo
> interno molto competitivo,
> ma l'output che ne esce è un bene comune che viene preservato da un contratto.
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> http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
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