[Gfoss] Il nuovo portale cartografico nazionale è online #opendatafail

stefano campus skampus a gmail.com
Mar 4 Apr 2017 23:58:28 CEST


Maurizio Napolitano-2 wrote
>> Meglio pochi ma buoni (e con annessa documentazione e licenza) ?
> 
> Io sarei per cominciare a ragionare sul "dual open data licesing".
> Mi rendo conto essere un po' difficile da capire per chi non ha una
> cultura
> del mondo del software libero.
> Non sto parlando di licenza aperte e licenza proprietaria, sto parlando
> invece di licenza permissiva e licenza di comunità.
> Detto in altro modo:
> - tutti i dati che sono incompleti che non hanno avuto un processo di
> revisione ecc... vengono distribuiti come "unstable" e con una licenza
> di comunità che obbliga al rilascio del dataset per ogni suo miglioramento
> (con cessione del copyright al dataprovider)
> - tutti i dati validati invece vengono rilasciati con una licenza a basse
> restrizioni (come la semplice richiesta di attribuzione) e vanno nel ramo
> "stable"
> Il tentativo è quello di abilitare il principio di sussidarietà.


mi interessa molto questa considerazione.
in regione piemonte la legge sugli open data ha ormai qualche anno [1] e la
posizione iniziale del gruppo che si occupava di trovare una licenza per
tutto quanto prodotto dagli uffici sembrava orientata al CC 0.
chi si occupa di dati geografici, invece, ha ritenuto che anche a tutela di
chi (ri)utilizza il dato, il pubblico dominio non fosse sufficiente.
la legge regionale prevede quindi anche la CC BY, che peraltro è ancora
ferma alla versione 2.5, per le note questione sul diritto sui generis.

comunque, arrivando ai giorni nostri, come partecipante alla gestione del
database topografico regionale ho avuto uno scambio di idee con i mappatori
di osm proprio sulle licenze e sulla non reciprocità delle stesse.
la questione è semplice: la pa mette a disposizione un database in licenza
CC BY ma sappiamo benissimo che non ci sono le risorse sufficienti per
mantenerlo aggiornato come si dovrebbe. ecco dunque che siamo sempre alla
ricerca di fonti dati o di segnalazioni varie che possano aiutare ad
aggiornare ed arricchire il db.
senza che, sia chiaro queste fonti dati "secondarie" diventino "primarie".  
è questo il caso di osm, che a fronte anche di import (massivi e non) di
database pubblici arricchisce la propria base dati ad esempio con attributi
che a loro volta potrebbero "atterrare" sul db pubblico e completarlo.

purtroppo questo non è possibile, perchè la licenza di osm (odbl) prevede
che se dati estratti da osm finiscono in una altra banca dati, tutta la
banca dati, che accoglierebbe in termini quantitativi una componente esigua
di info proveniente da osm, diventerebbe a sua volta odbl.

mi si obbietta che la odbl salvaguarda il lavoro dei mappatori.
ma il mio lavoro chi lo salvaguarda? la legge regionale mi impedisce di
rilasciare dataset se non in cc by, a parte validi motivi che devono esser
espressi per iscritto.
francamente rilasciare in odbl un database pubblico non va verso l'openess e
quindi stante queste limitazioni oggettive, il mio interesse (di ente
pubblico) verso un rapporto biunivoco di aggiornamento reciproco, pur
mantenendo le proprie specificità di ruoli e doveri, scema inesorabilmente.


quindi tornando alla suggestione di napo, un database geotopografico e per
sua propria natura è incompleto e "unstable" come dovrebbe configurarsi
rispetto alla "licenza di comunità"?
aiuterebbe questo ad interfacciarsi in maniera meno conflittuale con altre
fonti dati?
una base cartografica regionale che è di per sè "autoritativa" può essere
definita "unstable" senza che ne venga pregiudicata l'ufficialità?


grazie a tutti per gli interessantissimi spunti...

s.

[1] http://tinyurl.com/cf6l2fj

--
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