[Gfoss] stili incorporati in spatialite

Stefano Salvador stefano.salvador a gmail.com
Ven 23 Set 2016 11:14:37 CEST


Grazie a tutti per le risposte davvero illuminanti.

Cerco di spiegare meglio il mio caso d'uso:

ho creato un'applicazione webgis che tra le altre cose permette di
esportare quello che vedo a schermo in vari modi tra cui in bel db
spatialite. Gli stili usati non sono niente di complicato (bene o male
quelli supportati da OpenLayers) ma hanno un preciso significato per chi li
guarda. Ora questi file spatialite vengono utilizzati nei modi più diversi:

1. con un GIS desktop per fare una stampa personalizzata
2. con un app mobile per portarsi dietro i dati durante i sopraluoghi
3. come formato di interscambio verso altre applicazioni
4. in più mi piacerebbe poterli usare in un server WMS/WFS

fin qui Spatialite è fantastico e con qualche accortezza mi permette di
passare i dati con un'ottima interoperabilità fra diversi tipi di software
(anche commerciali) e con grande semplicità.

Le note dolenti vengono con gli stili perché ogni volta devo creare e
tenere aggiornati un set di stili diverso per ogni applicazione che decido
di supportare, lavoro che non riesco in alcun modo a seguire.

In questo scenario l'approccio nativo di Spatialite per me è fantastico in
quanto posso produrre programmaticamente gli stili, validarli e
impacchettare tutto in unico file. Se questi stili, per quanto limitati,
venissero riconosciuti da altri software avrei molti utenti felici.

Anche volendo limitare l'interoperabilità al mondo QGIS non riesco a
risolvere il problema, innanzitutto perché produrre gli stili QML non è
banale e cambiano spesso, poi non riesco a risolvere il problema della
gestione delle risorse esterne che mi par di capire che richiede sempre il
path assoluto del file system.

Quindi mi permetto di non essere daccordo con Luigi che afferma che
l'armonizzazione di almeno un sottoinsieme degli stili è un lavoro inutile.
Sono daccordo che è impossiible se voglio supportare i rendering più
professionali ma nell'ottica di "far girare" i dati tra vari strumenti
basta veramente un set di funzionalità molto più limitato.

Grazie a tutti per i chiarimenti,

Stefano


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