[Gfoss] Servizi hosting WebGis

Roberto Marzocchi roberto.marzocchi a gter.it
Gio 16 Giu 2016 09:40:50 CEST


Buongiorno a tutti,

non so se la mailing list sia lo strumento più adatto per questo tipo di 
post. Per esempio non credo lo sia per farsi pubblicità, ma la domanda 
di Giuseppe che ha aperto questo post, poi degenerato a causa della mia 
risposta, era piuttosto esplicita ("Potreste indicarmi [...] delle 
aziende che offrano servizi di web hosting per pubblicazione di dati gis 
a partire da progetti Qgis (tipo Lizmap)") e questa è la ragione per cui 
ho risposto pubblicamente citando il nostro servizio di hosting.


Siamo ovviamente perfettamente d'accordo che le aziende che operano in 
ambito GFOSS debbano contribuire in qualche modo. Personalmente non sono 
però d'accordo sul fatto che usare uno specifico applicativo, mi 
obblighi a contribuire a quell'applicativo specifico. Questo dipende 
ovviamente da molti fattori, in primis dalle capacità tecniche ed 
economiche. Non mi vergogno nel dire che ad oggi usiamo il client 
lizmap, senza averne contribuito allo sviluppo, mentre non stiamo usando 
QGIS-web-client in cui abbiamo dato un contributo, sebbene piccolo, o 
tutti i SW GFOSS in cui i nostri contributi sono invece sostanziali e 
che spero possano essere usati anche commercialmente da molte altre 
persone in giro per il mondo senza che si sentano costrette a 
contribuire allo sviluppo. Personalmente, ma anche come azienda crediamo 
molto nell'open source, e soprattutto nella libertà che ho in mano nel 
momento in cui lo uso e sviluppo. Questo ovviamente non vuol dire che 
non contribuiremo mai a lizmap, anzi spero proprio di farlo, ma non mi 
sento costretto da nessuno a farlo, nemmeno dagli sviluppatori di Lizmap 
a cui farei un monumento.


Per concludere il tavolo di lavoro fra aziende lo ritengo utilissimo. 
Grazie Amedeo! Credo sia un'ottima proposta, alla quale, tempo 
permettendo, speriamo di dare il nostro contributo. Credo che fra 
aziende che operano in ambito GFOSS sia utile collaborare senza farsi  
guerre, anche perchè ci confrontiamo con aziende che sviluppano software 
proprietari che investono un sacco in marketing e commerciali e hanno 
forti legami con le istituzioni pubbliche a tutti i livelli.  Poi 
ovviamente, come hai sottolineato, le occasioni migliori per parlarsi 
siano quelle in cui ci si vede di persona (convegni o altre occasioni). 
In queste occasioni i modi, anche quelli più diretti, non vengono 
fraintesi come bruschi, ma sono utili per fare chiarezza e per crescere 
in consapevolezza sia singolarmente che come comunità!

Perdonate la lunga risposta e cari saluti a tutti,
R






Il 16/06/2016 08:45, Amedeo Fadini ha scritto:
> Ciao a tutti, premetto che secondo me questo thread meritava risposta
> in privato, oppure  nelle mail promozionali del venerdì (che mi sembra
> funzionino benino)
>
> Il 15 giugno 2016 21:49, G. Allegri <giohappy a gmail.com> ha scritto:
>> Quoto Andrea, che ha preceduto un mio commento che sarebbe stato del tutto
>> simile.
>> Pur condividendo il parere che sia opportuno contribuire (in qualche modo)
>> agli strumenti su cui guadagniamo, non mi pare corretto sottolinearlo
>> pubblicamente in questo modo, indipendentemente dal fatto che l'azienda in
>> questione lo faccia o meno...
> Sono abbastanza combattuto, ma secondo me invece può starci l'invito
> pubblico anche se non è un invito generico ma diretto. Il modo sembra
> brusco ma magari è colpa del poco tempo che uno può dedicare a
> scrivere la risposta. Spesso in una mail ci capita di immaginare un
> tono di voce canzonatorio o accusatorio, ma essendo un testo scritto
> limitiamoci alla grammatica: per cortesia, contribuite, grazie, da
> così fastidio l'imperativo?
>
> Penso che Gter può valutare in coscienza se il rilievo è fondato
> (ovvero non contribuiscono in alcun modo) e rimediare oppure se è
> infondato (contribuiscono  in altre maniere o aspettano i primi
> introiti per dividerli con il progetto).
>
> Finelmente, con tanto ritardo ho inviato la mail per avviare il tavolo
> di confronto tra aziende che è lo spazio più idoneo in cui Gter e
> Faunalia potranno sicuramente chiarire la questione.
>
>
> Sono convito che questa lista sia il luogo dove avviare un dibattito
> civile, anche teso a volte, ma meglio alla luce del sole che
> scambiarsi accuse sottobanco. Le parole di Paolo, coerenti con il suo
> stile
>
>
> amefad
>
> (opinioni personali non condivise con il CD)
> _______________________________________________
> Gfoss a lists.gfoss.it
> http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
> Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
> I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
> 807 iscritti al 31/03/2016

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Eng. Roberto Marzocchi, PhD
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