[Gfoss] Stampare vettoriali in formato DWF
a.furieri a lqt.it
a.furieri a lqt.it
Ven 23 Ott 2015 19:00:30 CEST
On Fri, 23 Oct 2015 18:03:34 +0200, Roberto Marzocchi wrote:
> Ciao a tutti,
>
> è forse un problema di formati più CAD che GIS, ma qualcuno potrebbe
> avere esperienza..
>
> Esiste un qualche strumento da linea di comando (stile ogr2ogr) per
> stampare file dxf in formato dwf usando le API della autodesk
> http://usa.autodesk.com/adsk/servlet/index?siteID=123112&id=823771
>
> Effettivamente è un formato pochissimo usato ma ci sono
> amministrazioni che lo richiedono e a parte i convertitori online non
> ho trovato nulla di automatizzabile.
>
Ciao Roberto,
il DWF e' un formato proprietario chiuso e blindato che per
nostra fortuna ha avuto un destino poco floridoo e che ha
incontrato una diffusione molto limitata (proprio come dici tu).
i motivi sono molto facili da identificare:
1. per potrere scrivere un file DWF e' strettamente indispensabile
utilizzare la libreria "DFW toolkit" di AutoCad [1]; non
esistono altre alternative, tanto meno di tipo FLOSS/GFOSS
anche per potere visualizzare un DWF servono comunque
strumenti sw prodotti da AutoDesk
2. DWF sostanzialmente fa le stesse cose che fanno anche SVG
ed in parte PDF.
sia l'uno che l'altro sono entrambi formati aperti ben
documentati, e quindi non stupisce affatto che siano molto
largamente diffusi ed abbondantemente supportati da
svariate implementazioni FLOSS/GFOSS
[1] http://usa.autodesk.com/adsk/servlet/index?id=823771&siteID=123112
morale: fortunatamente in questo caso l'ennesimo tentativo di
introdurre un formato proprietario chiuso e blindato progettato
apposta per funzionare solo con il software di un unico produttore
e' fallito, perche' il mercato ha saputo tempestivamente offrire
alternative più appetibili, realmente aperte e facilmente
interoperabili, che gli hanno impedito di diffondersi fuori da
una nicchia molto ristretta.
circa l'affermazione "ci sono amministrazioni che lo richiedono",
se stiamo parlando di Pubbliche Amministrazioni puoi sempre
invitarle a leggere il C.A.D. (questa volta inteso come Codice
dell'Amministrazione Digitale), Decreto Legislativo n.82 del
07/03/2005.
In particolare l'art.68 ai commi 3.a) e 3.b) indica con estrema
chiarezza che la P.A. dovrebbe sempre sforzarsi di utilizzare
formati aperti laddove possibile, e precisamente utilizza questa
definizione:
"formato dei dati di tipo aperto, un formato di dati reso pubblico,
documentato esaustivamente e neutro rispetto agli strumenti
tecnologici necessari per la fruizione dei dati stessi"
un requisito stringente che con tutta evidenza il formato DWF
non e' affatto in grado di soddisfare.
mentre invece esistono alternative equivalenti pienamente
conformi a quanto stabilisce il C.A.D. rappresentate dai
formati standard SVG e PDF
ciao Sandro
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