[Gfoss] INSPIRE geoportal: non a norma?

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Ven 27 Mar 2015 10:36:23 CET


On Fri, 27 Mar 2015 09:08:32 +0100, Andrea Peri wrote:
> Viene proposta una specifica da OGC, poi il consorzio OGC fa'
> richiesta a ISO di standardizzarla.
> ISO si attiva, forma un gruppo di lavoro e in qualche anno rilascia
> una versione standardizzata della specifica.
> A quel punto OGC la fa' sua recependo eventuali variazioni sul tema.
>

sostanzialmente confermo quel che ha gia' detto Andrea; ISO e'
per definizione una "autorita' piu' autorevole" rispetto ad OGC,
e per OGC e' sempre motivo di orgogliosa soddisfazione quando
accade che uno dei propri standard viene recepito da ISO.

da quel punto in avanti non puo' esistere (per definizione) nessun
conflitto: vale lo standard ISO, e quello precedente OGC diventa
semplicemente un relitto di mero interesse storico che non ha piu'
nessun valore normativo attuale.

ma e' ovvio e del tutto logico che sia cosi':
- OGC e' un consorzio internazionale con competenze settoriali
   esclusivamente ristrette all'ambito GeoSpatial che opera
   essenzialmente su basi di adesione volontaria
   i membri del consorzio sono principalmente aziende, univesita'
   e privati, piu' poche singole agenzie governative (p.es.
   la NASA, l'ESA, l'US Army Geospatial Center, l'US Census Bureau)
   gli standard OGC si applicano solo all'interno del comparto
   GeoSpatial, e sono piu' che altro "convenzioni condivise", ma
   non sono certo norme vincolanti con qualche valore giuridico
   cogente.

- ISO invece nasce come federazione mondiale tra 163 organismi
   nazionali di standardizzazione pre-esistenti.
   e gli standard ISO hanno sempre un valore normativo universale
   (per qualsiasi comparto industriale, senza eccezioni di sorta)
   e non di rado vengono direttemente recepiti all'interno delle
   varie normative giuridiche nazionali.

giusto per fare un esempio concreto: quando la specifica OGC-SFS
(quella per gli Spatial DBMS) e' stata finalmente sostituita da
ISO SQL/MM e' stato un gran bel passo avanti per tutti.
perche' significa che ormai Spatial SQL non e' piu' una tecnologia
"di nicchia" per pochi specialisti che si occupano di GIS e dintorni.
orami SQL/MM e' diventato uno standard universale in tutti i sensi,
e quindi ci  aspettiamo che venga via via supportato in modo sempre
piu' pervasivo in tutti i contesti possibili, dall'industria
automobilistica a quella aerospaziale, dei traporti marittimi,
delle telecomunicazioni etc


> Ma , come dicevo, non so' se esiste una specifica ISO di CSW.
> Forse ne esiste una in draft, qesto puo' darsi, un documenti di 
> lavoro
> che usualmente circola su internet gratuitamente.
>

personalmente non sono riuscito a trovare nessun riferimento ad uno
standard ISO CSW, ne approvato ne a livello di draft

vedo invece che esiste un profilo specifico dello standard OFG CSW a
supporto dei Metadati ISO 19115/19139, e par di capire che sia
fortemente spinto a livello europeo:

http://live.osgeo.org/it/standards/csw_overview.html
(http://portal.opengeospatial.org/files/?artifact_id=31137

suppongo che quando si parla di "ISO CSW" si intenda fare riferimento
proprio a questo specifico profilo.


> Poi, quella finale, e' invece a pagamento.
>

vero anche questo; sotto questo aspetto OGC applica una policy di
accesso libero che e' molto piu' lodevolmente virtuosa :-D

ciao Sandro


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