[Gfoss] Formato per il pubblico

Andrea Peri aperi2007 a gmail.com
Mar 20 Gen 2015 14:01:07 CET


Fare uno shapefile fatto per bene non è per niente facile ed è fuori
portata dalla utente medio. Per motivi differenti rispetto a quelli che te
spieghi per lo spatialite.

Un esempio è il character set.
Lo shapefile non conserva il.CS e questo compromette spesso la.qualità dei
dato testuale. conservato in esso.
Se so sbaglia CS si vedono
comparire dei caratteri strani che interferiscono con vari sistemi software
preposti a usare i dati commissionati al.professionista.

Questo aumenta i costi in maniera occulta perche costringe.chi usa quei
dati in shapefile a rimetterli a posto.

Non succede sempre per fortuna perche ci sono persone esperte che capiscono
il problema e stanno attenti.
Ma non sempre è cosi e quando succede si rimpiange di non aver richiesto un
formato come lo spatialite che garantisce da questi problemi.

Per il resto concordo con te. I passaggi do formato sono sempre visti come
un problema.inutile creato solo per complicare la.vita a chi lavora.

Capiscp anche che chi si occupa dei contenuti possa ritenere che la
struttura dove ospitare i contenuti sia un sovrappiù inutile e dispersivo.

Ma la conservazione corretta del.contenuto.  senza equivoci e senza
alterazioni è un obiettivo che dovrebbe interessare a tutti.

A.
Il 20/gen/2015 12:32 "GEOgrafica" <geografica a alice.it> ha scritto:

> Il giorno 20/gen/2015, alle ore 11:53, Nicola Marchesin <
> kiefer.linux a gmail.com> ha scritto:
>
> > Mmmmmmmmm
> > ok si può alleggerire.
> > gia qua per me è un gradino spigoloso. Immagino se devo dare delle
> indicazioni
> > su come fare ai vari utenti che presentano le varie pratiche.
> Immaginati anche tutti gli accidenti che gli utenti medi vi manderanno nel
> momento in cui gli chiederete di usare un formato assolutamente sconosciuto
> alla stragrande maggioranza di essi.
>
> > Senza dubbio ne sanno molto più di me (uffici di geometri etcc..) ma non
> credo sia una cosa rapida e indolore
> Assolutamente non è rapido né indolore. Non vedo perché uno studio di
> geometra debba conoscere il formato Spatialite quando ci sono altri formati
> di uso iper-comune che vengono usati continuamente.
> Sarebbe semplicemente il mettere un ostacolo in piu’ nel flusso di lavoro….
>
> > La soluzione di Maurizio è un buon compromesso soprattutto, per me,
> sotto un aspetto etico
> > poi se l'etica pesa il doppio di uno .shp
> > non sarò certo io a lamentarmi
> Si lamenteranno sicuramente gli utenti.
> Per inviare un file che identifica alcune superfici di interesse, con
> database semplice associato (presumo che non stiamo parlando di superfici
> gigantesche), proporre dei formati aperti come Spatialite che sono
> assolutamente al di fuori dell’uso comune e quindi non conosciuti da una
> vastissima platea di operatori mi pare davvero forzato se messo come unica
> opzione; in pratica si percepirebbe l’Ufficio come se stesse chiedendo a
> geometri, forestali, geologi ecc di diventare esperti di formati GIS "back
> office” o “hi end"…. Provate a mettervi nei panni degli utenti che si
> devono interfacciare con il servizio...
>
> Se si mette una unica opzione, a me pare assolutamente ovvio che il
> formato da scegliere debba essere lo shapefile, sia per la sua
> riconoscibilità/conoscenza base, per la facilita’ con cui può’ essere
> prodotto con software di diffusione standard (open o no non ha importanza,
> perché non si può imporre all’utente di usare software open, e di fatto la
> grande maggioranza di chi lavora professionalmente sul territorio non
> utilizza sw open, ma usa ancora AutoCAD o ArcGIS o simile, e se usa QGIS lo
> fa lavorando sugli shape), sia per il peso medio del file stesso, che è più
> ridotto degli altri formati se la superficie non diventa molto estesa.
>
> Se poi si vuole dare la possibilità all’utente di inserire in vari
> formati, potete sbizzarrirvi e lasciare la possibilità di fornire tutti i
> formati del mondo.
> Altrimenti il vostro Ufficio, invece di chiamarsi Ufficio Vincolo
> Idrogeologico, verrà prontamente ribattezzato “Ufficio Complicazione Cose
> Semplici”….
>
> Chiedo scusa per la veemenza, ma ogni giorno devo interfacciarmi con
> uffici ed enti pubblici (in questi giorni con il Cartografico Regione
> Emilia Romagna, che ovviamente distribuisce i suoi dati Open in formato
> Shape) oltre che con altri colleghi di svariate estrazioni (topografi,
> geometri, ingegneri, architetti, geologi, forestali, ecc.), ed il mondo è
> già abbastanza complicato da solo senza andare a creare altre complicazioni
> surrettizie.
>
> Saluti
>
>
> Marco Gualdrini
> GEOgrafica - Faenza
>
>
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> www.geografica.org
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> http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y
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