[Gfoss] Formato per il pubblico

Nicola Marchesin kiefer.linux a gmail.com
Mar 20 Gen 2015 13:15:04 CET


Il giorno 20 gennaio 2015 12:31, GEOgrafica <geografica a alice.it> ha
scritto:

> Il giorno 20/gen/2015, alle ore 11:53, Nicola Marchesin <
> kiefer.linux a gmail.com> ha scritto:
>
> > Mmmmmmmmm
> > ok si può alleggerire.
> > gia qua per me è un gradino spigoloso. Immagino se devo dare delle
> indicazioni
> > su come fare ai vari utenti che presentano le varie pratiche.
> Immaginati anche tutti gli accidenti che gli utenti medi vi manderanno nel
> momento in cui gli chiederete di usare un formato assolutamente sconosciuto
> alla stragrande maggioranza di essi.
>
> > Senza dubbio ne sanno molto più di me (uffici di geometri etcc..) ma non
> credo sia una cosa rapida e indolore
> Assolutamente non è rapido né indolore. Non vedo perché uno studio di
> geometra debba conoscere il formato Spatialite quando ci sono altri formati
> di uso iper-comune che vengono usati continuamente.
> Sarebbe semplicemente il mettere un ostacolo in piu’ nel flusso di lavoro….
>
> > La soluzione di Maurizio è un buon compromesso soprattutto, per me,
> sotto un aspetto etico
> > poi se l'etica pesa il doppio di uno .shp
> > non sarò certo io a lamentarmi
> Si lamenteranno sicuramente gli utenti.
> Per inviare un file che identifica alcune superfici di interesse, con
> database semplice associato (presumo che non stiamo parlando di superfici
> gigantesche), proporre dei formati aperti come Spatialite che sono
> assolutamente al di fuori dell’uso comune e quindi non conosciuti da una
> vastissima platea di operatori mi pare davvero forzato se messo come unica
> opzione; in pratica si percepirebbe l’Ufficio come se stesse chiedendo a
> geometri, forestali, geologi ecc di diventare esperti di formati GIS "back
> office” o “hi end"…. Provate a mettervi nei panni degli utenti che si
> devono interfacciare con il servizio...
>
> Se si mette una unica opzione, a me pare assolutamente ovvio che il
> formato da scegliere debba essere lo shapefile, sia per la sua
> riconoscibilità/conoscenza base, per la facilita’ con cui può’ essere
> prodotto con software di diffusione standard (open o no non ha importanza,
> perché non si può imporre all’utente di usare software open, e di fatto la
> grande maggioranza di chi lavora professionalmente sul territorio non
> utilizza sw open, ma usa ancora AutoCAD o ArcGIS o simile, e se usa QGIS lo
> fa lavorando sugli shape), sia per il peso medio del file stesso, che è più
> ridotto degli altri formati se la superficie non diventa molto estesa.
>
> Se poi si vuole dare la possibilità all’utente di inserire in vari
> formati, potete sbizzarrirvi e lasciare la possibilità di fornire tutti i
> formati del mondo.
> Altrimenti il vostro Ufficio, invece di chiamarsi Ufficio Vincolo
> Idrogeologico, verrà prontamente ribattezzato “Ufficio Complicazione Cose
> Semplici”….
>
> Chiedo scusa per la veemenza, ma ogni giorno devo interfacciarmi con
> uffici ed enti pubblici (in questi giorni con il Cartografico Regione
> Emilia Romagna, che ovviamente distribuisce i suoi dati Open in formato
> Shape) oltre che con altri colleghi di svariate estrazioni (topografi,
> geometri, ingegneri, architetti, geologi, forestali, ecc.), ed il mondo è
> già abbastanza complicato da solo senza andare a creare altre complicazioni
> surrettizie.
>

Buon giorno Marco
ti capisco. Nessun problema.
Non sarà certo il capo ufficio  ad imporre un'unico formato.
Lui ha chiesto a me e io sono venuto qui in cerca di informazioni e
suggerimenti.
Su di una cosa però non sono molto d'accordo e cioè
che un'amministrazione pubblica richieda un formato aperto non lo trovo
assolutamente sbagliato anzi
Tu mi hai dimostrato la poca usabilità dell'utenza media (e sopra media,
per carità) di questi tipi di files
Ti faccio però un esempio:
un tempo erano pochissime le persone che sapevano dell'esistenza degli .odf
Oggi sempre più persone ed enti utilizzano questo tipo di formati. Cosa che
io ritengo si la soluzione da adottare per i motivi che conosciamo un pò
tutti.
Questo senza nulla togliere alle tue sacrosante ragioni.
Dico così perchè sono certamente di parte  e se oggi negli uffici in cui
lavoro siamo riusciti a fare a meno di 6-7 licenze per gis proprietari e
solo perchè sono cambiate le abitudini dei dipendenti (certo ho dovuto
installare freesoftware di nascosto :-)
 ).
e ne sono un po' orgoglioso.
Ti ringrazio per il suggerimento
Nicola

p.s. ho gia inoltrato anche il tuo punto di vista al capo ufficio






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