[Gfoss] Disponibili come Open GeoData le ortofoto in scala 1:2.000 della Regione Toscana

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Gio 26 Feb 2015 21:05:17 CET


On Thu, 26 Feb 2015 11:56:15 -0700 (MST), Sieradz wrote:
> Caro Sandro, il bello di questa ML e' che uno entra credendo di 
> sapere
> qualcosa, poi viene qua, e si accorge della propria ignoranza...
>
> Ti giuro, ero convinto che un file TIFF fosse come un razzo vettore a 
> 4
> stadi (R+G+B+alpha), mentre non avevo mai sentito di questa NIR.
>

il bello del formato TIFF e' che consente di gestire un numero
arbitrario di bande; cosi' come consente di gestire valori a
gogo', a partire da 1-bit per salire su su fino ai numeri in
doppia precisione.
e' addirittura prevista una variante in grado di supportare i
numeri immaginari, anche se personalmente non so a cosa possa
servire ... ma se e' prevista non dubito affatto che per qualche
tipo di applicazione serve sicuramene :-)

se gia' ti e' sembrato "strano" un modesto 4-bande allora ti
consiglio caldamente di dare un'occhiata alle immagini satellitari
dell'ultimo gioiellino della NASA, cioe' Landsat-8 [1]
un sensore di questo tipo oltre alle "banali" bande RGB ti campiona
simultaneamente anche tutte queste bande spettrali aggiuntive:

- blu profondo/violetto: utile per discriminare la foschia e la
   polvere in sospensione aerea.
- l'ormai famigerato NIR
- due tipi diversi di microonde IR (Short Wave InfraRed)
   SWIR1 e SWIR2; utili per discriminare il terreno umido da
   quello arido, e per discriminare diversi tipi di rocce.
- una banda PANCHRO (bianco/nero) ad alta risoluzione
- una banda specifica per discriminare selettivamente le nuvole
- due tipi diversi di IR termico: TIR1 e TIR2
   queste in pratica funzionano come un vero e proprio
   termometro e ti permettono di musurare direttamente le
   temperatura al suolo a partire dall'immagine.

in totale sono ben 11 bande per ciascuna immagine :-)
... e naturalmente scaricare una singola immagine Landsat-8
richiede un sacco di tempo ed un botto di spazio disco, perche'
non solo sono 11 bande ma sono anche a 16-bit per campione :-D

[1] http://landsat.gsfc.nasa.gov/?page_id=5377


> Debbo riconoscere che rappresenta un valore aggiunto inestimabile, e 
> che
> automaticamente rende obsoleto qualunque "primato" del comodo formato
> compresso.
>
> E dimmi, quale software di pubblico dominio riesce a gestire la banda 
> NIR..?
>

se intendi roba tipo Gimp temo nessuno; ma gestire i raster multiband 
e'
una cosa tranquillamente alla portata di praticamente tutto il sw GIS
sia open source come no.

sicuramente il primo strumente che mi viene in mente e' GDAL (e di
conseguenza, tutto quel che si appoggia su GDAL, come p.es. QGIS).
altrettanto sicuramente Grass GIS e' fatto praticamente su misura
per elaborare questi materiali.
... magari anche RasterLite2 potrebbe verir presa in cosiderazione ;-)


> O forse e' necessaria un'apparecchiatura hardware per interpretare 
> quei dati
> all'infrarosso?
>

assolutamente no, non serve nulla di speciale, basta un PC 
normalissimo.
il trucchetto e' molto semplice: basta selezionare un mix arbitrario
di massimo 3 bande in modo tale da comporre un'immagine derivata a
falsi colori. qua ci trovi qualche lettura utile:

http://landsat.usgs.gov/L8_band_combos.php
http://web.pdx.edu/~emch/ip1/bandcombinations.html
http://www.amnh.org/content/download/74355/1391463/file/SelectingAppropriateBandCombinations_Final.pdf

felice studio e buon divertimento,
Sandro


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